cimocimo ha scritto:Andrea, sapresti dirmi quante persone di quelle che si recano nei nostri rifugi sono a conoscenza delle attività commerciali che ci sono a Carona, (anche se non sono tantissime!), che nei giorni festivi -compreso Natale, Pasqua, Ferragosto- sono sempre tutti aperti? Trovi il pane fresco, puoi berti un caffè, comperare il giornale o la mantellina antipioggia se l'hai dimenticata a casa, e di conseguenza acquistare il gratta e sosta.
Ma per chi va a fare alpinismo o scialpinismo la mattina l'unico pensiero è arrivare alla meta nel più breve tempo possibile, per sfruttare le buone condizioni del mattino! Poi ci si ferma con tutta calma il pomeriggio a scendere... come avviene puntualmente; e non sto parlando di una èlite, ma di una bella fetta di escursionisti che ora il comune di Carona danneggia senza motivo. Ok parcheggeremo 200 metri prima e pazienza, però ecco si parla tanto di accoglienza e poi ci si chiude in queste rigidità... non si fa turismo obbligando le persone ad entrare negli esercizi commerciali, ma incentivandoli ad entrare in altro modo che non sia la coercizione. Perché se no ogni obbligo, soprattutto in Italia, diventa odioso..
Non sto dicendo che il comune di Carona abbia fatto male a mettere i 2 euro, ci può anche stare e li pago volentieri, ma vogliamo almeno facilitarlo il pagamento? Eddai su... Tra l'altro anche a livello economico state perdendo anche l'introito degli "alpinisti prima delle 6", che parcheggiando forzatamente 200 metri più in basso non porteranno nulla alle casse comunali; dai tanti soldi in meno per cosa? Per non aver messo la colonnina?
