
Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rubbi
Moderatori: MaCa, lucaserafini
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
La frazione Grumello de' Zanchi, oltre, le frazioni Endenna e Somendenna e la cima del Pizzo di Spino.


Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
Il rilassante sentiero nel bosco che collega Piazza Martina a Poscante.


Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
Dalla località Cua Longa uno sguardo alla contrada Grimoldo.


Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
La frazione Poscante - qui Don Rubbi svolse la mansione di Viceparroco sino al 1727.


Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
Una santella in località Ena.


Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
Il sagrato della chiesa parrocchiale di Poscante.

Riqualificazione del sagrato parrocchiale per valorizzare l’area antistante il sagrato. Il progetto è nato dalla combinazione di tre diverse letture e interpretazioni del luogo, che hanno ispirato un disegno unitario. Il disegno a terra richiama nell’andamento il tracciato originario della strada antica, che salendo ripidamente diveniva quasi pianeggiante in prossimità della chiesuola del Carmine (quando ancora non vi era l’attuale porticato che la collega alla casa parrocchiale), passava quindi davanti al portichetto addossato alla facciata della chiesa e poi fiancheggiava il cimitero ed il sagrato della Chiesa Parrocchiale (l’attuale andamento della via Centro è costituito da una bretella attorno alla casa parrocchiale, realizzata presumibilmente all’inizio dell’Ottocento); ancora oggi l’antico percorso costituisce il tragitto abituale dei passanti. Trattandosi del sagrato della chiesa parrocchiale, intitolata a San Giovanni Battista, il disegno ha una ulteriore lettura. Il segno che prende spunto dalla “strada” si vuole anche leggere come “fiume”, che lungo il suo percorso è scavalcato da un ponte. Fiume e ponte richiamano infine le caratteristiche peculiari del luogo, poiché Poscante è da sempre collegato/separato a Zogno da un ponte che incrocia il fiume Brembo. Nel disegno della pavimentazione la strada/fiume è quindi interrotta dal disegno del ponte, il quale attraversa il cammino del viandante, per invitarlo a rivolgersi in direzione della Chiesa, come il richiamo di San Giovanni Battista a cui è intitolata la Chiesa.
Arch. Silvia Deldossi

Riqualificazione del sagrato parrocchiale per valorizzare l’area antistante il sagrato. Il progetto è nato dalla combinazione di tre diverse letture e interpretazioni del luogo, che hanno ispirato un disegno unitario. Il disegno a terra richiama nell’andamento il tracciato originario della strada antica, che salendo ripidamente diveniva quasi pianeggiante in prossimità della chiesuola del Carmine (quando ancora non vi era l’attuale porticato che la collega alla casa parrocchiale), passava quindi davanti al portichetto addossato alla facciata della chiesa e poi fiancheggiava il cimitero ed il sagrato della Chiesa Parrocchiale (l’attuale andamento della via Centro è costituito da una bretella attorno alla casa parrocchiale, realizzata presumibilmente all’inizio dell’Ottocento); ancora oggi l’antico percorso costituisce il tragitto abituale dei passanti. Trattandosi del sagrato della chiesa parrocchiale, intitolata a San Giovanni Battista, il disegno ha una ulteriore lettura. Il segno che prende spunto dalla “strada” si vuole anche leggere come “fiume”, che lungo il suo percorso è scavalcato da un ponte. Fiume e ponte richiamano infine le caratteristiche peculiari del luogo, poiché Poscante è da sempre collegato/separato a Zogno da un ponte che incrocia il fiume Brembo. Nel disegno della pavimentazione la strada/fiume è quindi interrotta dal disegno del ponte, il quale attraversa il cammino del viandante, per invitarlo a rivolgersi in direzione della Chiesa, come il richiamo di San Giovanni Battista a cui è intitolata la Chiesa.
Arch. Silvia Deldossi
Ultima modifica di Rugetor il sabato 9 maggio 2015, 10:11, modificato 1 volta in totale.
Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
L'estate scorsa durante i lavori di restauro del santuario dedicato alla Beata Vergine del Monte Carmelo sono riaffiorati degli affreschi. (foto d'archivio)


Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
Il restauro della chiesa - Nel corso del 2013, il parroco don Guglielmo Milesi, intende procedere alla sistemazione delle facciate esterne della chiesina della Beata Vergine del Carmine, poichè si segnalano distacchi di tinta e lievi fessurazioni dell’intonaco, soprattutto sui due fianchi laterali. Nel mese di maggio 2014 iniziano i lavori: si effettua il discialbo della tinta superficiale, già in fase di distacco, e i rappezzi in malta cementizia.
Sul fianco rivolto a nord, ad un’altezza di circa 2 metri, le operazioni di rimozione dello strato superficiale, portano in luce una fascia d’intonaco originario in calce, risalente al XIV / XV secolo.
La parte inferiore è invece tutta intonacata in malta di cemento, realizzata negli anni Sessanta del XX secolo.
Sono visibili tinte novecentesche: finte paraste colore verde con specchiature colore rosa, dal disegno non corrispondente alle campate architettoniche interne, con cartigli sopra alle due porte laterali, aventi caratteri colore blu cobalto (lato nord quasi illeggibile, lato sud “DECOR CARMELI”). All’interno della fascia d’intonaco antico, sono affiorati alcuni lacerti di affresco, tra cui un volto di Madonna con Bambino dal tratto arcaico, databile tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400. L’intonaco antico è stato consolidato e mantenuto a vista, quale testimonianza materiale dell’esistenza della chiesuola già in epoca quattrocentesca.
Arch. Silvia Deldossi

Sul fianco rivolto a nord, ad un’altezza di circa 2 metri, le operazioni di rimozione dello strato superficiale, portano in luce una fascia d’intonaco originario in calce, risalente al XIV / XV secolo.
La parte inferiore è invece tutta intonacata in malta di cemento, realizzata negli anni Sessanta del XX secolo.
Sono visibili tinte novecentesche: finte paraste colore verde con specchiature colore rosa, dal disegno non corrispondente alle campate architettoniche interne, con cartigli sopra alle due porte laterali, aventi caratteri colore blu cobalto (lato nord quasi illeggibile, lato sud “DECOR CARMELI”). All’interno della fascia d’intonaco antico, sono affiorati alcuni lacerti di affresco, tra cui un volto di Madonna con Bambino dal tratto arcaico, databile tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400. L’intonaco antico è stato consolidato e mantenuto a vista, quale testimonianza materiale dell’esistenza della chiesuola già in epoca quattrocentesca.
Arch. Silvia Deldossi

Ultima modifica di Rugetor il sabato 9 maggio 2015, 14:55, modificato 1 volta in totale.
Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
- Rugetor
- Messaggi: 7660
- Iscritto il: giovedì 31 luglio 2008, 17:07
- Località: Poscante - Zogno (BG) m. 470 s.l.m.
Re: Il sentiero del “Preòst Sant” – Don Giovanni Antonio Rub
.
Ultima modifica di Rugetor il sabato 9 maggio 2015, 11:46, modificato 2 volte in totale.
Moderatore Forum
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)