backcountryanimal72 ha scritto: ↑lunedì 13 gennaio 2025, 12:33
I ben informati parlano di diatribe in paese su come spendere i soldi regionali, ammesso che la scaletta del patto territoriale possa essere stravolta senza ricontrattare il tutto, con allungamento dei tempi...
Negozianti e albergatori del paese, ovviamente, spingerebbero per partire subito con impianto di arroccamento dal centro e spendere tutti i fondi regionali per telecabina, anzichè seggiovia biposto aperta.
Premesso che di ufficiale non si sa nulla e che quanto detto dai "ben informati" per sentito dire (mi ci metto anch'io) è da prendere con le pinze, a mio avviso una tale scelta averebbe senso solo se un impianto più strutturato dal paese servisse da volano per attirare consistenti investimenti privati con la finalità di ammodernare gli impianti in Soliva e unire i due comprensori di Piazzatorre, altrimenti meglio sarebbe seguire la scaletta, con priorità unificazione Vaga-Soliva.
Mi trovi d'accordo, anche se, a dirla tutta, in ottica di destagionalizzazione, avere un impianto per lo meno veloce dal paese sarebbe ottimo. La distanza da coprire per l'arroccamento è cospicua e avere un impianto lento metterebbe delle barriere alla pratica di sport come il Downhill (anche se per questo sport servirebbe anche una sufficente dose di tracciati, come quelli già presenti in Vaga). D'altra parte un impianto veloce sarebbe necessario in quota, per rendere le piste della Soliva più competitive.
Sicuramente la priorità va data al riunire il comprensorio, ma bisogna essere lungimiranti, i soldi che (si spera) verranno spesi oggi dovranno essere allocati nel miglior modo possibile, considerando non solo le infrastrutture, ma anche e soprattutto le attrazioni che permetteranno ad esse di essere utili, sia in inverno che soprattutto d'estate.
Non possiamo sapere quanta neve vedremo scendere giù dal cielo tra 5 anni, e calcolando che questi investimenti sono per il lungo periodo ci deve dare da riflettere. Forse i commercianti "informati" citati sono un po' troppo precipitosi, ma sicuramente coloro che hanno visto il comprensorio unificato devono individuare il dove si può risparmiare, a favore di destinare più fondi a quelle attività estive che ad oggi, stando al piano, sembrano ancora messe in secondo piano.