brembanus ha scritto:Se non l'ha già fatto, chiedo al Gino di far conoscere gli interventi di questo forum agli amministratori di Zogno, sperando (anche se ne ho forti dubbi) che provino un po' di rimorso per i disagi che i loro semafori stanno causando a migliaia di utenti della strada.
Brembanus
Gli amministratori sicuramente frequentano il forum, ma la storia e le tradizioni non possono essete stravolte.
Non me ne vogliano amici e parenti zognesi!
Credo che in Comune a Zogno siano tra "due fuochi" da una parte la valle che vorrebbe piu' scorrimento sulla provinciale, dall'altra le grosse frazioni molto popolate che spingono per avere piu' accesso sia al centro del paese che sulla provinciale stessa. Di non facile soluzione.. e se si avvantaggiano alcuni si rendono scontenti altri. Nel corso degli anni si e' sperimentato di tutto su quei semafori.. anche i "semafori intelligenti" e anche con i vigili... il problema si e' risolto in parte, con costi che si riflettono sulla comunità intera.
Nei periodi di inizio agosto il traffico era talmente intenso che le code non si formavano causa i semafori di Zogno (dove stazionavano i vigili) ma a Villa d'alme' e sul viadotto di Sedrina.. un vero e proprio imbuto.. ma questo e' successo anche sulla Dalmine/ Villa d'Almè (come dice la fantasia).
Le rotonde secondo me non risolveranno l'intero problema, e dalle strade laterali, calcolado anche Ambria di Zogno, sono piu' di 10.000 le persone che devono immettersi nella provinciale.
La soluzione definitiva sara' la variante e la sistemazione del tratto Villa d'Alme' /Dalmine. Ci vuole tempo ma il progetto seppur a piccoli passi avanza...
speremmmmmmm
p.s. e per favore lasciamo perdere i "soprannomi e detti popolari".. perche' ce ne sarebbe per tutti..!!
trombugo ha scritto:Anzi... come vogliono fare in altre città.... altre gia' lo adottano pedaggio simbolico per inquinamento valle. Fondi da destinare al paese piu' inquinato dal traffico della provincia! ZOGNO!
Diciamo della valle, della provincia ce n'è di peggio.
Non credo che gli abitanti di Zogno non siano daccordo su qualcosa che snellisca il traffico, a volte nelle discussioni sembra che si prendano in antipatia gli zognesi, ma loro non centrano nulla!
Mi permetto di proporre una riflessione un pò più ampia sul problema, sulle responsabilità ma soprattutto sulle cose da fare oggi, con una nota pubblicata oggi sul quotidiano "L'Eco di Bergamo".
San Pellegrino Terme, 17 agosto 2007
Gentile Direttore,
in queste settimane è riemerso in tutta la sua drammaticità l’inaccettabilità e l’insostenibilità delle condizioni della viabilità e della mobilità in Valle Brembana. Una situazione vergognosa che credo debba interrogare in primo luogo il ruolo e le responsabilità degli Amministratori locali della Valle.
Lo dico da ex-Sindaco, da tempo convinto che rispetto a questo tema avrebbero dovuto esserci e debbano esserci un’attenzione e una consapevolezza diverse: Comunità Montana e Comuni sono stati in questi anni e sono tuttora complessivamente colpevolmente assenti rispetto a questa priorità. Non è possibile pensare di essere bravi Presidente di Comunità Montana o Sindaci se non si considera nell’azione di ogni giorno che è su questo versante che si misura il futuro della nostra gente e della nostra Valle, avendo quindi la capacità di guardare oltre quello che avviene nell’ambito dei propri confini comunali e della stessa realtà vallare.
In questi ultimi anni, in Valle Brembana si sono determinate e aggravate una serie di emergenze – quella della viabilità, quella del lavoro, quella del venir meno dei servizi sul territorio – che proprio perché tra loro così intrecciate, avrebbero dovuto far maturare e crescere questa capacità di guardare oltre e di costruire tentativi di risposta alle sfide poste.
Ai nostri problemi dobbiamo tentare di dare una risposta innanzitutto noi e tocca ancora a noi chiedere alle Istituzioni superiori di fare la loro parte e di darci una mano ad affrontare queste questioni. Pensare, come è capitato e capita in Valle Brembana, che debbano essere gli altri ad accorgersi dei nostri problemi, a trovarne le soluzioni e farsene carico, è un modo di pensare davvero strano.
So di dire ovvietà, ma purtroppo anche verità che se non ci porteranno complessivamente come realtà vallare a ragionare in termini nuovi, segneranno definitivamente in termini drammatici, il destino e il futuro di questa Valle e della sua gente.
Basterebbe guardare a quanto è avvenuto, in questi anni, rispetto ai medesimi temi, in Valle Seriana per cogliere il diverso grado di qualità di approccio ai problemi. In questa Valle così simile e così vicina alla nostra, Comunità Montana, Comuni, cittadini organizzati in un Comitato, insieme e non l’uno contro l’altro, hanno saputo esercitare un’azione continua e vigorosa affinchè i gravi ritardi nella realizzazione della superstrada Nembro-Cene fossero superati. Una capacità di stare sui problemi che ha fatto segnare a questa Valle, in questi ultimi tempi, una serie di risultati positivi davvero importanti: oltre alla citata apertura della Nembro-Cene e al prossimo completamento sino a Seriate, l’avvio dei lavori della variante di Clusone e la realizzazione della tramvia sino ad Albino che dovrebbe entrare in esercizio a partire dal settembre 2008.
In Valle Brembana? Assolutamente nulla!! Le opere che erano state finanziate, appaltate e si consideravano ormai acquisite (variante di Zogno e Villa d’Almè-Dalmine), per ragioni diverse, si sono bloccate e si è dovuto ripartire da capo con la riprogettazione di entrambi gli interventi e i conseguenti ricorrenti dubbi sul permanere della disponibilità degli stessi finanziamenti.
Per la variante di Zogno, vale la pena di ricordare, che l’opera già appaltata e avviata negli anni 2000/2001, a seguito delle problematiche subito insorte circa la fattibilità dell’intervento, non è stata realizzata con la conseguente rescissione del contratto con l’Impresa aggiudicataria dei lavori e il pagamento di una penale da parte dell’Anas di ben 514.000 euro più Iva!! Una vicenda sconcertante sulla quale è peraltro calato il silenzio, senza che nessuno si sia posto neppure il problema di individuare le responsabilità per tanto spreco di denaro pubblico.
In questo panorama sconsolante, l’unico aspetto positivo del quale occorre dare atto all’Assessore Provinciale Valter Milesi, è rappresentato dalla progettazione di cinque rotonde (2 a Villa d’Almè, 1 ad Almè, 1 a Valbrembo, 1 a Paladina), più una sesta che dovrebbe essere realizzata ad opera del Comune di Zogno, che in tempi relativamente brevi e nell’attesa delle due opere sopracitate, potrebbero offrire un piccolo segnale positivo a tutta la Valle Brembana.
Dicevo delle responsabilità che gli Amministratori locali, anche dei Comuni più piccoli, sono chiamati ad esercitare rispetto a questi temi, ma soprattutto di un ruolo e di un compito che avrebbero dovuto essere assunti come priorità assoluta dalla Comunità Montana, che nella sua veste di Ente sovraccomunale rappresentativo del territorio, dovrebbe dar voce, nelle forme più forti e autorevoli, insieme ai 38 Comuni della Valle Brembana, alle istanze di tutto il territorio.
Un ruolo e un compito che sono completamente mancati se è vero che si sono istituiti “tavoli istituzionali” per la viabilità e per il lavoro che non sono mai stati convocati e se impegni solennemente assunti, anche recentemente, a porre al centro dell’azione amministrativa i problemi della viabilità “relazionando periodicamente e con cadenza non superiore a 90 giorni, ai Sindaci della Comunità Montana Valle Brembana e all’Assemblea della stessa Comunità Montana”, non sono stati onorati (mozione presentata dal Gruppo della Margherita e approvata dall’Assemblea della Comunità Montana in data 18/11/2005).
Per queste ragioni, di fronte alle “distrazioni” degli Amministratori e della politica che conta in questa Valle e all’insostenibilità della situazione che grava sui turisti, sulle imprese ma prima ancora ed ogni giorno, sulle migliaia di pendolari costretti per lavoro o studio a spostarsi su Bergamo o su Milano, credo non sia fuori luogo pensare che, come avvenuto in Valle Seriana, siano i cittadini stessi ad organizzarsi per chiedere, verificare e pretendere una diversa attenzione rispetto a questioni determinanti per il futuro di una Valle e per la stessa qualità della vita della sua gente.
Grato per l’ospitalità.
Vittorio Milesi Vicesindaco San Pellegrino Terme e Capogruppo La Margherita Provincia
.... per la cronaca .....ieri i nostri amatissimi semafori hanno colpito ancora ...... codone lentissimo alle 18.30 già prima delle gallerie di S. Pellegrino fino ai ..........( scopritelo voi dove incredibilmente la coda si dissolveva magicamente ) .......
Ciao
Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)
Domanda: qualcuno sa che tipo di lavoro stanno facendo i volontari che sono a Zogno (in relatà il primo c'è ai ponti di Sedrina)?
Erano lungo via Locatelli e in zona stazione sia ieri che oggi, sempre alle 18.00 circa (almeno io li vedo a quell'ora), sembra stiano prendendo nota di qualche dato....non sarà mica il traffico dei veicoli che vanno e vengono dalla valle??
Boh...who knows?
[...] così Feanor formulò un discorso che turbò i cuori dei Noldor, e fece un terribile giuramento su Iluvatar di perseguire chiunque osasse prendere per se e trattenere uno dei Silmaril e invitò i Noldor a tornare alla Terra-di-Mezzo [..]
Da voci di corridoi pare che siano volontari della Protezione Civile (non so se richiesti dal comune di Zogno o dalla provincia di Bergamo) che stanno monitorando i flussi di traffico per capire che interventi apportare, in che orari, in quali giorni.
Vedremo!
"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio" A. Einstein
