Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

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pluto
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da pluto »

nico ha scritto: e soprattutto che non lascino il grande buco lì com'è... a_34
il grande buco rimarrà lì per un po' a_11 ......lo dice il costruttore nelle motivazioni dello spostamento delle terme.....ma abbi fede che prima o poi sparisce...
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IW2LBR
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Albergatori contro Percassi, promesse rimaste un sogno

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Da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Albergatori contro Percassi, promesse rimaste un sogno

San Pellegrino Terme - Lamentele e perplessità. Gli albergatori di San Pellegrino, all'indomani dell'annuncio del nuovo progetto sulle terme (previste nell'ex hotel Milano), non risparmiano al gruppo Percassi le critiche su come sia stata gestita l'operazione di rilancio in questi cinque anni.

«Senza terme, commercio ko»
Il presidente degli operatori turistici Giorgio Zilli sottolinea subito la necessità di affiancare alle terme anche un albergo nuovo, non previsto, per ora da Percassi: «Piuttosto che nella posizione in cui erano previste inizialmente – dice Scanzi – meglio negli antichi portici. Ma contemporaneamente servirà un albergo di livello. Non penso che alle terme verranno solo pendolari. A mio parere qualche breve soggiorno ci sarà comunque. E, quindi, serve un hotel annesso alle terme». «Diversamente San Pellegrino risulterà sottodimensionato per posti letto alberghieri (oggi sono aperti solo cinque hotel) – prosegue ancora Zilli –. Con il nuovo teatro del casinò, inoltre, è ipotizzabile che ritornino congressi e feste nuziali, anche da fuori provincia considerando la forza di attrazione di una location del genere. Ma oggi San Pellegrino non ha una ricettività sufficiente». «Scettico sia sulle terme sia sul dopo», si dichiara Luigi Milesi dell'hotel Bigio: «Speriamo sia la volta buona, almeno per le terme, poi l'albergo verrà di conseguenza». Aggiunge Paolo Scanzi, dell'albergo Centrale: «Nel 2007, quando venne presentato il progetto faraonico – dice – sembrava tutto pronto e chi era arretrato e doveva adeguarsi eravamo noi operatori della valle: dovevamo imparare l'inglese, avevamo strutture vecchie e pochi posti letto. Dovevamo fare investimenti. Fortunatamente quasi nessuno li ha fatti, altrimenti oggi si sarebbe trovato con attorno il deserto. E l'assenza delle terme in questi cinque anni ha azzerato il commercio della nostra cittadina. Quelle promesse sono rimaste un sogno».

«Servono impegni precisi»
Critico anche il gruppo di minoranza «Uniti per cambiare». «Nutriamo ancora molte perplessità su quanto annunciato – dice Raffaella Sonzogni –. Innanzitutto, dopo cinque anni di attesa, sarebbe stato più serio venire in Consiglio comunale e presentare i nuovi impegni con tempi, modalità e fideiussioni precise. Ora basta parole, servono impegni e fatti concreti». «E rispetto agli accordi ora il gruppo Percassi spenderà molto meno – continua Sonzogni –. Per la costruzione delle terme otto milioni saranno messi dalla Regione e gli altri otto dal Comune». Soldi, quelli della Regione, che arriveranno a opera finita mentre il Comune, in realtà, non verserà otto milioni: non farà però pagare, al gruppo Percassi, oneri di urbanizzazione per il centro residenziale, cederà l'area del Paradiso e l'ex hotel Vetta e sconterà sempre a Percassi alcuni anni di canone d'affitto delle terme. Nel frattempo l'amministrazione comunale incontrerà i cittadini illustrando l'attività del 2011, il 27 gennaio, alle 20,30, in sala consiliare. Mentre il 31 gennaio è fissato il Consiglio comunale chiesto dalle minoranze.
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Claudio M.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da Claudio M. »

Domanda, ma il Grand Hotel non viene più preso in considerazione come albergo di qualità? Prima si diceva che addirittura offrisse troppo poche camere e che c'era bisogno di costruire una depandance nel parco per aumentare la ricettività, adesso si cerca un'altra location per costruire un nuovo albergo, che dia lustro a San Pellegrino...

Secondo me l'albergo c'è già ed è il Grand Hotel che per architettura e fattezze una volta ristrutturato(credo che ,tra l'altro,per le facciate sono già stati spesi soldi pubblici) sia di per se un attrazione e parte integrante del presunto rilancio... Al suo interno non si potrebbe anche ricavare una galleria commerciale? Non sarebbe più bella dell'outlet che si vuol fare ex-novo? Scusate è, ma sarebbe come se a Milano lasciassero marcire la Galleria per poi costruirne una nuova da un altra parte perchè così sarebbero in molti a guadagnarci sopra...
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pluto
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da pluto »

leggendo uno degli articoli sopra sembra che tutto (alberghiero grandhotel casinò teatro vetta paradiso ecc.) sia stato fatto grazie all'impresa...forse non è proprio così....
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IW2LBR
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Terme nei vecchi portici? È la soluzione migliore

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Da L'Eco di Bergamo

Terme nei vecchi portici? È la soluzione migliore

San Pellegrino - «Le terme negli antichi portici sono la soluzione ideale che io avevo già prospettato a Percassi». Saverio Quadrio Curzio, presidente di «Qc», il gruppo che prenderà in gestione le nuove terme di San Pellegrino, non ha dubbi. Percassi ha modificato strategia: dopo aver messo da parte i progetti di Perrault e del giapponese Kengo Kuma si è deciso di ristrutturare i vecchi portici della fonte e l'ex hotel Milano. Per Quadrio Curzio la soluzione migliore. «Piuttosto che una struttura nuova meglio valorizzare quanto già esistente – continua l'imprenditore lecchese –. Gli antichi portici accanto al casinò hanno un valore eccezionale. Quando io proposi questa idea, la progettazione di Kuma era già in stato avanzato e forse Percassi non se la sentiva di tornare indietro». Poi il prolungarsi della crisi e dei tempi, i costi e le difficoltà di realizzare il centro commerciale-residenziale hanno fatto cambiare idea anche all'imprenditore seriano. Il rischio era quello di trovarsi con le terme di Kuma aperte, davanti però a un'area vuota o a cantiere, stante il rinvio della realizzazione del cosiddetto «borgo basso».

Il designer Marco Ferreri
Le nuove terme avranno una superficie di 4.000 metri quadrati, le più grandi tra quelle gestite da Quadrio Curzio che ha in mano anche i centri di Bormio, Milano, Monza, Pré Saint Didier (Aosta) e Torino. Negli antichi portici, dove un tempo c'erano negozi e le camere dell'ex hotel Milano, troveranno posto i servizi, mentre le piscine dovrebbero sorgere al posto del vecchio albergo. La sala bibite diventerà una sorta di spazio cocktail. La progettazione per ora è affidata al gruppo di architetti «De8», legato a Percassi, e al designer milanese Marco Ferreri. «Il livello resterà altissimo – dice Quadrio Curzio –. Anzi l'inserimento di elementi moderni in un palazzo antico ha effetti ancora migliori rispetto a una struttura tutta nuova». Quadrio Curzio ha stipulato con il gruppo Percassi un accordo per la gestione delle terme (che diventeranno di proprietà del Comune) e un altro per il futuro albergo. Ma proprio sul nuovo hotel delle terme sembra non esserci particolare fretta. «Percassi fa bene a non realizzare subito l'hotel – dice –. Meglio attendere 3-4 anni dopo l'apertura delle terme. A mio parere l'avvio del centro termale consentirà di riempire gli hotel già esistenti. Il target di clientela delle nostre terme è ampio: si va da chi spende 30 euro a chi, in un giorno, ne potrà spendere 200. Ma gli alberghi che si riempiono prima sono i due e tre stelle». «Per esempio – prosegue Quadrio Curzio – a Pré Saint Didier non disponiamo di un nostro albergo e gli hotel del paese lavorano. E ora la Regione non vuole più costruire quello nuovo. Poi c'è la crisi economica e un albergo di lusso probabilmente non garantirebbe un adeguato ritorno economico. Se poi, a terme avviate, sorgerà l'esigenza di un albergo di alto livello ci saranno spazio e tempo per farlo».
«Anche 200 mila presenze» Le terme di Bormio arrivano a 150 mila presenze annue, quelle di Pré Saint Didier a 180 mila e quelle di Milano (senza però acqua termale) a 140 mila. «San Pellegrino – prosegue Quadrio Curzio – potrà arrivare, dopo 3 o 4 anni, anche a 200 mila presenze. La struttura è molto ampia e vicina a Milano, rispetto, per esempio, a Bormio, molto distante e con spazi più limitati».
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da pluto »

che sia la volta buona.....
e speriamo che tutti i costi dei progetti accantonati non vadano a gravare sul prezzo che Comune e Regione dovranno pagare per l'acquisto delle terme..
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IW2LBR
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

Da Bergamo NEWS

Addio all'hotel di lusso nelle terme di Percassi

Il progetto per il rilancio di San Pellegrino Terme cambia di nuovo, per la terza volta e sarà presentato venerdì 27 gennaio, alle 20.30 nella sala consiliare del municipio. Sarà proprio la Giunta comunale a presentare gli ultimi sviluppi del progetto che vede impegnati oltre all’amministrazione comunale ed il Gruppo Percassi anche Regione Lombardia e la Provincia di Bergamo. L’incontro sarà l’occasione per la Giunta per presentare anche il resoconto dell'attività del 2011. Dopo l’incontro con la cittadinanza, martedì prossimo 31 gennaio, sarà la volta di un Consiglio comunale straordinario richiesto dai gruppi di minoranza che vogliono conoscere lo stato di attuazione dell'accordo di programma tra l’amministrazione comunale e il Gruppo Percassi. Il gruppo imprenditoriale bergamasco che sta investendo sul rilancio delle terme di San Pellegrino, avrebbe però fatto un nuovo cambio di progetto lasciando nel cassetto gli elaborati del francese Dominique Perrault e del giapponese Kengo Kuma.

La progettazione per ora è affidata al gruppo di architetti “De8” e al designer milanese Marco Ferreri, ma l’intento principale è di abbandonare imprese faraoniche e ripartire dagli antichi portici e l’ex hotel Milano, edifici che sorgono accanto al casinò. La soluzione alla portata di mano sarebbe di ricavare le terme negli antichi portici e saranno gestite dalla società “Qc”, le iniziali del suo presidente Saverio Quadrio Curzio che prenderà di fatto in gestione le nuove terme. La nuova struttura che sarà realizzata dal Gruppo Percassi avrà una superficie di 4mila metri quadrati e sarà la più grande tra quelle gestite da Quadrio Curzio che sono Bormio, Milano, Monza, Pré Saint Didier (Aosta) e Torino. Quadrio Curzio ha stipulato con il gruppo Percassi un accordo per la gestione delle terme, che diventeranno di proprietà comunale, e un altro per il futuro albergo che però sarà ultimato 3 o 4 anni dopo l’avvio del centro termale. Insomma, il progetto per ora c’è e sarebbe stato promosso, è il cantiere ad essere rimandato. Percassi ammette di fatto l'addio al nuovo hotel extra lusso da 140 stanze, con annesso centro termale, che l'architetto francese Perrault aveva immaginato. Una struttura avveniristica con pareti vetrate, rivestita di massi di pietra vulcanica, arricchiti da brillanti e pareti dorate.

Abbandonato anche il progetto del giapponese Kengo Kuma, per ora sono stati realizzati solamente i parcheggi sotterranei. Ora bisogna vedere se l'ennesimo cambiamento deluderà le attese dell'amministrazione comunale che attendeva di vedersi ultimate le terme entro il uspica di terminare l’intervento entro il2014, in vista di un rilancio di San Pellegrino alla vigilia dell'Expò di Milano nel 2015. Ma il mercato immobiliare ha dettato nuovi tempi.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

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per ora sono stati realizzati solamente i parcheggi sotterranei.
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elio.biava
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Re: Terme nei vecchi portici? È la soluzione migliore

Messaggio da elio.biava »

IW2LBR ha scritto:Terme nei vecchi portici? È la soluzione migliore
San Pellegrino - «Le terme negli antichi portici sono la soluzione ideale che io avevo già prospettato a Percassi». Saverio Quadrio Curzio, presidente di «Qc», il gruppo che prenderà in gestione le nuove terme di San Pellegrino, non ha dubbi. Percassi ha modificato strategia: dopo aver messo da parte i progetti di Perrault e del giapponese Kengo Kuma si è deciso di ristrutturare i vecchi portici della fonte e l'ex hotel Milano. ..Il designer Marco Ferreri
Le nuove terme avranno una superficie di 4.000 metri quadrati, le più grandi tra quelle gestite da Quadrio Curzio che ha in mano anche i centri di Bormio, Milano, Monza, Pré Saint Didier (Aosta) e Torino. Negli antichi portici, dove un tempo c'erano negozi e le camere dell'ex hotel Milano, troveranno posto i servizi, mentre le piscine dovrebbero sorgere al posto del vecchio albergo. ...
Della serie ...dopo la sbornia ritorna la sobrietà... ed anche il buon senso...per il recupero di quello che già esiste ed è molto bello.
Basta che non si vada alle calende greche, come siamo ormai purtroppo abituati... a_2
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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