circa i cellulari, le disposizioni per vietarli in classe esistono già, il problema è riuscire ad applicarle..e per farlo servirebbero delle sanzioni più severe.
il problema vero è che manca il senso della disciplina e il rispetto delle regole, sia da parte dei ragazzi, sia da parte dei genitori (so di mamme che telefonano durante le lezioni ai figli!!!)e anche di alcuni docenti che, con la scusa di avere figli piccoli, mamme anziane o chi più ne ha, più ne metta, tengono il cellulare acceso durante le lezioni.
tuttavia permettetemi anche una considerazione generale: oggi i ragazzi hanno sempre meno soggezione e rispetto nei confronti degli insegnanti, spesso perchè si sentono protetti dai genitori, che hanno da ridire su tutto, dalla quantità di compiti che vessano i figli ai voti che non rispecchiano la loro reale preparazione. e se vengono puniti, spesso arriva la famiglia sul piede di guerra per difendere il pupo oltraggiato...in certe condizioni, le regole possono esserci, ma applicarle diventa difficile e spesso inutile...
personalmente non ho mai avuto problemi di disciplina nelle mie classi, sul rispetto delle regole non transigo, però è anche vero che lavoro con dei preadoelscenti tutto sommato buoni ed educati: con loro il problema non è il cellulare, ma le forbici con cui giocano, il panino al salame addentato alle 7.45 del mattino, figurine o letterine dei primi amori scritte o lette nei momenti meno opportuni, scherzi o prese ingiro dei compagni più timidi o meno preparati..sicuramente alle superiori o in scuole medie di centri più grandi potrei avere difficoltà...
La Scuola in Valle Brembana???
...poi ci sono le eccezioni purtroppo... che ti ridono in faccia se disegni male un muro a sbalzo, perchè sei senza squadre e ti trema la mano dall'agitazione... e "magari" chiudono 12 occhi (6 professori in Commissione) con qualcuno che non sa nulla...mad ha scritto: chi sta dall’altra parte sa bene come ci si sente, e nella maggior parte dei casi fa di tutto per mettere lo studente a proprio agio.
ci sono già, ma non è il caso della sezioni di president!mad ha scritto: i prof carognette possono esserci, ma non verranno proprio a Zogno!!!
(E' facile Pesident, vedrai... e inizia a fare la tesina, se no mi arrabbio!)
Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.
cellulari a scuola?
con le scuse più disparate, stanno arrivando anche alle elementari e la scuola può farci proprio poco, al di là dei vari regolamenti.
chiusi in cartella o no, i ragazzi li usano per farci cose che ben poco hanno a che vedere con le emergenze e gli episodi di questi giorni lo dimostrano.
non vorrei fare la bacchettona, ma credo ci voglia più serietà da parte di tutti, a cominciare dai docenti.
no al cellulare, ma no anche ad abbigliamento più da discoteca che da scuola, proprio da parte di tutti.
l'esame di maturità?
con docenti esterni e quella bella adrenalina che poi te lo fa ricordare per anni.
se sei preparato, puoi impappinarti, ti puoi perdere un po' per strada, perderai qualche punto, ma non potrai mai fare scena muta e soprattutto supererai una difficoltà che ti aiuta a crescere.
con le scuse più disparate, stanno arrivando anche alle elementari e la scuola può farci proprio poco, al di là dei vari regolamenti.
chiusi in cartella o no, i ragazzi li usano per farci cose che ben poco hanno a che vedere con le emergenze e gli episodi di questi giorni lo dimostrano.
non vorrei fare la bacchettona, ma credo ci voglia più serietà da parte di tutti, a cominciare dai docenti.
no al cellulare, ma no anche ad abbigliamento più da discoteca che da scuola, proprio da parte di tutti.
l'esame di maturità?
con docenti esterni e quella bella adrenalina che poi te lo fa ricordare per anni.
se sei preparato, puoi impappinarti, ti puoi perdere un po' per strada, perderai qualche punto, ma non potrai mai fare scena muta e soprattutto supererai una difficoltà che ti aiuta a crescere.
per risponere a fantasia.....non può prendere come esempio due avvenimenti accaduti in tutta italia per denigrare l'uso che si fà del cellulare a scuola......quasi tutti gli studenti lo usano semplicenente per mandare sms e basta.....e poi cosa centra il vestiario.....non siamo piu negli anni quaranta dove c'era l'obbligo della divisa....uno a scuola può andare vestito come gli pare....con un minimo di decenza....ovvio.....ma nessuno mai è andato a scuola in mutande e reggiseno quindi non vedo il problema.........
travis87
scusa travis non sono d'accordo: nè per i due episodi di uso improprio del cellulare, perchè non credo siano gli unici due ma solo quello che è saltato fuori, nè per l'abbigliamento.
non venire a parlare a me di non tornare alla divisa, perchè credo di averla contestata fin dalle elementari, e sono parecchi anni fa.
dico tuttavia che non sempre l'abbigliamento, in primis quello dei docenti, è adeguato al luogo: non si tratta di "reggiseno e mutande", vestiamoci come ci pare nel nostro tempo libero, manteniamo un minimo di dignità sul luogo di lavoro, e per me studiare è un lavoro così come insegnare.
non venire a parlare a me di non tornare alla divisa, perchè credo di averla contestata fin dalle elementari, e sono parecchi anni fa.
dico tuttavia che non sempre l'abbigliamento, in primis quello dei docenti, è adeguato al luogo: non si tratta di "reggiseno e mutande", vestiamoci come ci pare nel nostro tempo libero, manteniamo un minimo di dignità sul luogo di lavoro, e per me studiare è un lavoro così come insegnare.
francesca scrive:
La divisa, che forse più propriamente dovrebbe essere chiamata uniforme, aveva lo scopo di rendere gli scolari tutti uguali, ricchi e poveri, uniformando, appunto, l'abbigliamento. Sinceramente secondo me, almeno alle elementari, non era una brutta idea
ci sono anche i grembiuli firmati!
così come ci sono i genitori che non si preoccupano se il figlio ( o la figlia)
sporcano abiti non sempre acquistati al mercato.
i bambini, peraltro, non sono poi tutti così attenti alle firme: sicuramente alcuni si, la maggior parte però, almeno finchè sono piccoli, non ci pensa così tanto.
forse dipende anche dall'atmosfera che si riesce a creare in classe e da quanto a queste cose credono gli insegnanti.
La divisa, che forse più propriamente dovrebbe essere chiamata uniforme, aveva lo scopo di rendere gli scolari tutti uguali, ricchi e poveri, uniformando, appunto, l'abbigliamento. Sinceramente secondo me, almeno alle elementari, non era una brutta idea
ci sono anche i grembiuli firmati!
così come ci sono i genitori che non si preoccupano se il figlio ( o la figlia)
sporcano abiti non sempre acquistati al mercato.
i bambini, peraltro, non sono poi tutti così attenti alle firme: sicuramente alcuni si, la maggior parte però, almeno finchè sono piccoli, non ci pensa così tanto.
forse dipende anche dall'atmosfera che si riesce a creare in classe e da quanto a queste cose credono gli insegnanti.
scusa, ma non ti seguo...cosa c'entrano gli insegnanti con l'abbigliamento degli alunni? abbiamo (uso il noi, ho letto nel tuo profilo che sei un'insegnante) tante responsabilità, e ci rifilano tante colpe:dalla violenza degli stadi agli atti di bullismo, il dito è puntato contro la scuola. ma sui vestiti no, ti prego!fantasia ha scritto:forse dipende anche dall'atmosfera che si riesce a creare in classe e da quanto a queste cose credono gli insegnanti.
non credo che il grembiule, divisa o uniforme, possano portare giovamento alla scuola.
bisogna, invece, che ognuno riscopra e rispetti il proprio ruolo e quello degli altri: famiglia, alunno, docente. se ci fosse questo, non sarebbe necessario avere regole sui cellulari, sugli ombelichi al vento, sul cavallo dei pantaloni a livello di ginocchia. basterebbero buonsenso e buona educazione, e, mi spiace, non spetta alla scuola insegnarle, né a 6, né a 12, né a 16 anni.
ti chiedo scusa, fantasia, quest'ultima parte non era rivolta a te in particolare, ho un po' divagato..
uauuu che bella questa discussione, proprio vero che quando ci si mettono le donne, riescono a parlare di cose serie, non sono ironica, sto proprio parlando sul serio.
In cosa costa il ruolo dell'insegnante sull'abbigliamento?
cerco di spiegarmi, ma sono confusionaria di natura, perdonatemi. Io credo che sia soprattutto un ruolo "occulto" i bambini imparano moltissimo guardando e imitando. Vedo colleghe con magliette super-alla moda, super-aderenti, super-corte, ovviamente fanno passare un messaggio di un certo tipo, e questo è un punto.
il secondo è che in classe, si fanno spesso discussioni, molto spesso i bambini raccontano cose loro: puoi far passare dei messaggi. Non risolvono, però semini, magari fai capire che si può vivere diversamente.
terzo punto: in questo ciclo mi sono trovata in prima ad avere due bambine"molto bene" molto firmate, per intenderci. nella riunione di classe ho detto che assolutamente non mi ritenevo responsabile del loro abbigliamento: libere le mamme di vestirle come credevano, nell'ambito del rispetto reciproco, ma a scuola, oltre a stare nei banchi, si gioca, a volte anche con la terra, si corre, si dipinge, si suda e si possono anche accidentalmente rompere vestiti e calze.
Una mamma mi ha detto che lei vestiva così la figlia perchè a lei madre piaceva, ma non intendeva limitarla. devo dire che dopo il terzo paio di calze di pizzo bucate ha optato per comode, anche se particolari, tute.
sul ruolo della famiglia-educante, gente mia, è vero, dovrebbe essere così, ma che discorsi si dovrebbero aprire!!!!!
In cosa costa il ruolo dell'insegnante sull'abbigliamento?
cerco di spiegarmi, ma sono confusionaria di natura, perdonatemi. Io credo che sia soprattutto un ruolo "occulto" i bambini imparano moltissimo guardando e imitando. Vedo colleghe con magliette super-alla moda, super-aderenti, super-corte, ovviamente fanno passare un messaggio di un certo tipo, e questo è un punto.
il secondo è che in classe, si fanno spesso discussioni, molto spesso i bambini raccontano cose loro: puoi far passare dei messaggi. Non risolvono, però semini, magari fai capire che si può vivere diversamente.
terzo punto: in questo ciclo mi sono trovata in prima ad avere due bambine"molto bene" molto firmate, per intenderci. nella riunione di classe ho detto che assolutamente non mi ritenevo responsabile del loro abbigliamento: libere le mamme di vestirle come credevano, nell'ambito del rispetto reciproco, ma a scuola, oltre a stare nei banchi, si gioca, a volte anche con la terra, si corre, si dipinge, si suda e si possono anche accidentalmente rompere vestiti e calze.
Una mamma mi ha detto che lei vestiva così la figlia perchè a lei madre piaceva, ma non intendeva limitarla. devo dire che dopo il terzo paio di calze di pizzo bucate ha optato per comode, anche se particolari, tute.
sul ruolo della famiglia-educante, gente mia, è vero, dovrebbe essere così, ma che discorsi si dovrebbero aprire!!!!!
Ho trovato per caso questa discussione mentre navigavo in rete e l'ho trovata così interessante che non ho potuto astenermi.
Interessante perchè i vari problemi (dall'ansia pre-esame ai cellulari ...) erano all'ordine del giorno in quegli ormai, purtroppo, storici giorni in cui ero studente all'Istituto Turoldo.
Voglio anzitutto consigliare a tutti coloro che sono in lista per la maturità (ma questo consiglio vale per tutti gli esami) di non preoccuparsi e di andare serenamente a sostenere la prova come se fosse una normale verifica di metà quadrimestre. La preparazione serve a ben poco se non ci si sa controllare.
Voglio in fine ribadire, da ex studente, la qualità dell'Istituto Turoldo che, oltre ad avermi isegnato a "ragionare", mi ha dato una "carica in più" permettendomi di meglio affrontare le prove future (e di questo ringrazio in modo particolare tre miei ex-docenti).
Interessante perchè i vari problemi (dall'ansia pre-esame ai cellulari ...) erano all'ordine del giorno in quegli ormai, purtroppo, storici giorni in cui ero studente all'Istituto Turoldo.
Voglio anzitutto consigliare a tutti coloro che sono in lista per la maturità (ma questo consiglio vale per tutti gli esami) di non preoccuparsi e di andare serenamente a sostenere la prova come se fosse una normale verifica di metà quadrimestre. La preparazione serve a ben poco se non ci si sa controllare.
Voglio in fine ribadire, da ex studente, la qualità dell'Istituto Turoldo che, oltre ad avermi isegnato a "ragionare", mi ha dato una "carica in più" permettendomi di meglio affrontare le prove future (e di questo ringrazio in modo particolare tre miei ex-docenti).
Nicola