Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Informazioni news, cronaca, curiosità dalla Valle Brembana, Segnalazioni utili
brizzio
Messaggi: 94
Iscritto il: mercoledì 4 marzo 2009, 13:27

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da brizzio »

Il problema (forse) è che un privato può permettersi di infilarsi in un sacco di progetti senza dare garanzie precise riguardo l'effettiva realizzazione di certe opere (piu' o meno faraoniche). In questi anni ho letto il nome di Percassi accostato a diversi grandi progetti : non solo S.Pellegrino, ma anche Foppolo (bella questione pure quella), stadio e cittadella per l'Atalanta, realizzazione dell'ennesimo mega centro commerciale nel milanese (una sorta di Orio bis) ... insomma, saranno sicuramente solidi e organizzati, ma dove cavolo troverebbero le risorse e il tempo per terminare tutta quella roba ?
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Questo non è un vero rilancio San Pellegrino riparta da capo

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Questo non è un vero rilancio San Pellegrino riparta da capo

L'accordo di programma, così come stipulato tra Regione, Provincia, Comune e Gruppo Percassi nel 2007 e poi rivisto nel 2010, è ormai stato stravolto e violato, nei tempi e nelle modalità. E, in un momento di crisi globale, riteniamo che l'intero progetto di sviluppo vada rivisto, coinvolgendo anche i cittadini».
È un attacco senza mezzi termini a Percassi ed enti pubblici quello sferrato dai consiglieri di minoranza di «Uniti per cambiare» Raffaella Sonzogni e Donatella Donati. Venerdì sera, nella sala congressi dell'hotel Bigio, hanno incontrato la cittadinanza per fare il punto sull'operazione di sviluppo turistico-termale di San Pellegrino, avviata ormai sei anni fa. Sia dal tavolo dei relatori sia dal pubblico sono arrivate fortissime critiche a come, finora, il progetto è stato gestito. Con continui rinvii e cambiamenti di rotta. «Abbiamo ufficialmente chiesto a Regione, Provincia e Comune di contestare al gruppo privato i ritardi e gli inadempimenti dell'accordo di programma – ha detto Sonzogni –. Dovrebbe essere il Collegio di vigilanza a farlo. Ma finora non abbiamo avuto alcuna risposta".

«Meno alberghi»
Al centro del dibattito la variante al piano di recupero che andrà in Consiglio domani sera, per consentire l'ennesima modifica dell'operazione: con il nuovo centro termale che sarà ricavato al posto dell'ex albergo Terme-Milano e lungo il porticato verso il casinò. «Le terme si ridurranno a 3.500 metri quadrati – hanno detto i consiglieri di minoranza – non saranno certo le più grandi d'Europa. E perdipiù saranno solo una spa, non un centro cure termali tradizionale come ha sempre avuto San Pellegrino». Sonzogni e Donati hanno poi contestato la riduzione ai minimi termini della ricettività alberghiera e l'incremento della «cementificazione». «Con la variante al piano di recupero – hanno detto – oltre alle sei palazzine residenziali già previste, ne sono state disegnate altre quattro là dove si dovevano fare le terme di Perrault». Critiche alla nuova localizzazione del centro termale: «Si verrà a creare una sorta di cittadella isolata dal resto del paese, comprensiva di terme e casinò, entrambi in gestione trentennale a Percassi (per il casinò – è stato riferito – sarebbe in corso una trattativa di subaffitto con la famiglia di ristoratori Cerea, ndr)», ha detto Donati. Il gruppo di minoranza ha chiesto che le terme vengano ricavate nella loro sede storica, dove, invece, è prevista una galleria commerciale.

Preoccupano i tempi

«Con la modifica del piano di recupero – ha detto Sonzogni – l'accordo di programma verrà violato nelle previsioni e verranno meno gli equilibri di benefici tra pubblico e privato, a solo vantaggio di Percassi». Preoccupazione è stata espressa sui tempi e sul futuro gestore delle terme: «Non abbiamo ancora il progetto e ci dicono che entro la fine del 2013 le terme saranno pronte». Tante anche le critiche dal pubblico: «È vergognoso e inaccettabile – ha riassunto Giuseppe Zilli, commerciante – essere arrivati a questo punto dopo sei anni. È vergognoso che Percassi dopo i proclami del 2007 non ci abbia messo la faccia, spiegando il perché di tutto questo. Ed è molto grave che chi allora andò sul carro dei vincitori, compresi Regione e Provincia, ora non dica più nulla, facendo finta di non vedere cosa sta accadendo».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Ecco le terme, con gli effetti speciali

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Ecco le terme, con gli effetti speciali

San Pellegrino Terme - Il progetto delle nuove terme di San Pellegrino è pronto. Oggi sarà ufficialmente presentato in municipio. Per la cittadina termale, dal passato straordinario ma ora decadente, una tappa storica verso la rinascita. Una tappa attesa da sei anni, travagliati, «sei anni – dicono dal Gruppo Percassi – che non sono andati assolutamente persi. Anzi, hanno consentito di affinare sempre di più il progetto, trovare un gestore all'altezza (il gruppo Quadrio Curzio, ndr) e individuare quella che sicuramente è la soluzione migliore. Terme come quelle di Vals, per esempio, sono state realizzate in dieci anni».

Immagine

Proprietà comunale
Dopo aver abbandonato i disegni del francese Perrault «perché poco funzionali» e del giapponese Kuma, la proposta definitiva (il progetto è del gruppo «De8 architetti» e Marco Ferreri design, il costo è di 16 milioni di euro) prevede la realizzazione del centro termale nell'ex hotel Terme-Milano e nel complesso del porticato che arriva fino al casinò, entrambi di proprietà del Gruppo Percassi. Un centro che, secondo le previsioni, potrebbe portare fino a 200 mila presenze annue. «Avrà oltre 4.000 metri quadrati di superficie coperta – spiegano dal gruppo privato – e saranno le terme più grandi gestite da Quadrio Curzio. Rispetto alle previsioni iniziali, peraltro, è stata tolta la percentuale di spazio che si voleva riservare esclusivamente all'albergo Terme. Si verrà a creare un complesso monumentale unico, comprensivo di casinò e terme, che diventerà di proprietà completamente pubblica. Questa sarà l'immagine straordinaria che il turista si porterà a casa. Siamo tornati al luogo di origine delle terme, all'acqua, laddove erano nate a fine Ottocento». Niente termalismo sanitario, però, quello che, negli ultimi anni, aveva portato alla decadenza, ma un complesso moderno. Al piano terra (nella zona centrale) sarà ricavato il foyer d'accesso, con la chiusura, tramite vetrate, dei portici. Quindi la reception, gli spogliatoi e gli uffici. Al primo livello ci saranno il centro per i trattamenti, gli spazi relax e il collegamento verso il nuovo edificio ricavato dalla demolizione dell'ex albergo Milano. La sala bibite, con l'antica fonte, resterà spazio per cura idropinica e light buffet.

Immagine

Solarium sul porticato
Nell'ex hotel il cuore delle terme: piscine e vasche, all'esterno e all'interno, verranno ricavate su tre livelli, l'ultimo a vetrata. Con la possibilità per il visitatore di «un'insolita esperienza sensoriale» inquadrando un paesaggio sempre diverso: il bosco, gli edifici liberty del Kursaal e del Grande Hotel, o lo scorcio della valle. Attorno al nuovo edificio sarà creata una sorta di effetto nuvola, per proporre all'esterno il processo dell'acqua che diventa gas. In particolari momenti della giornata, al piano terra, si formerà vapore acqueo che salendo sarà fermato da una tettoia. Il complesso, quindi, verrà nascosto dalla nuvola. Il tetto del porticato verrà tolto e la superficie diventerà piatta: in tal modo potrà essere utilizzata a solarium e offrire un'ulteriore prospettiva sulla cittadina. «La nuova soluzione – continuano dal Gruppo Percassi – offre poi la possibilità di sfruttare nuovamente il parco della fonte che sarà, anche quello, acquisito dal Comune». Allo studio, inoltre, c'è una nuova salita meccanica all'altezza del casinò che consentirà di accedere al monumento liberty avendone una prospettiva mediana, rispetto alle esclusive laterali di oggi.

Già spesi 30 milioni
Resta sostanzialmente invariato, con la variante al piano di recupero, adottato lunedì sera in Consiglio comunale, il resto del progetto complessivo. «Non c'è alcuno stravolgimento dell'Accordo di programma – proseguono dal Gruppo Percassi –. Gli interventi vengono confermati e solo alcuni rinviati». Il gruppo ricorda come, a rallentare i tempi, siano stati la crisi internazionale, le difficoltà di accedere al credito bancario e del mercato immobiliare. E come altri progetti siano naufragati di fronte a tale situazione mentre quello di San Pellegrino, nonostante mille ostacoli, sia ancora in piedi. Una trentina i milioni di euro che, finora, il Gruppo Percassi ha investito per il progetto di San Pellegrino, tra acquisizione aree, progettazioni e lavori. «E senza che finora vi sia stato alcun ritorno economico», dicono. «Di certo non ci divertiamo a gettare soldi e progetti. Se l'abbiamo fatto era per migliorare l'intera operazione». Una volta dato il via libera al piano di recupero, per l'estate è prevista l'apertura del cantiere. Contemporaneamente dovrebbero iniziare i lavori per i parcheggi sotterranei.
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Ok dal Consiglio - Finora investimenti mai visti in paese

Messaggio da IW2LBR »

Ok dal Consiglio - Finora investimenti mai visti in paese

San Pellegrino Terme - Il cambio di strategia nello sviluppo di San Pellegrino, lunedì sera ha avuto il primo via libera dal Consiglio comunale. Ma la variante al Piano di recupero è stata adottata con le critiche delle minoranze, uscite dall'aula al momento del voto. Ora dovranno trascorrere almeno due mesi, quindi il documento tornerà in Consiglio per l'ok definitivo. Le nuove terme saranno realizzate nel vecchio albergo Terme-Milano: questa la novità principale. L'area commerciale-residenziale resta nella zona dove si sono conclusi oggi gli scavi (ma le altezze sono diminuite), mentre il nuovo albergo è stato posizionato poco distante dalle nuove terme. Un disegno che non ha convinto i due gruppi di opposizione: «Qui si ridimensiona quelle che erano le previsioni dell'accordo di programma – ha detto Raffaella Sonzogni –.

La ricettività è stata diminuita, ma per il vero rilancio di San Pellegrino serviva un albergo di lusso e non residenze alberghiere». E poi sulle future terme: «Non saranno terme in senso tradizionale come le ha sempre avute San Pellegrino – ha continuato Sonzogni –. Milano ha già la sua Spa e non si capisce perché la gente dovrebbe venire nella nostra cittadina avendo il centro benessere fuori casa». Quindi la proposta illustrata anche dal consigliere Donatella Donati. «Realizziamo le nuove terme nella storica sede, nel porticato della fonte ricaviamo spazi culturali e negozi mentre dove si sono fatti gli scavi il parco termale». Hector Pavesi, della lista di minoranza «Vivi San Pellegrino», invece, ha parlato di «scarso controllo sull'attuazione del programma da parte del Comune». Ha replicato il sindaco Vittorio Milesi, ricordando come, a suo dire, le minoranza si stiano continuamente contraddicendo: «Nel 2010 si contestava l'aumento di ricettività alberghiera – ha detto Milesi – e adesso si dice che non è sufficiente. Si diceva che gli edifici erano troppo alti, ora sono stati abbassati ma non va bene. Ancora si contestava l'abbandono della vecchia fonte che ora sarà invece all'interno del centro termale. Ma non va ancora bene. Quello che qualcuno vuole veramente è che l'operazione non vada in porto». «Bisognerebbe almeno avere la correttezza di riconoscere ciò che, nonostante i ritardi più volte fatti presenti anche da noi all'operatore privato – ha proseguito Milesi – questa operazione ha portato. Milioni di euro con cui si sono sistemati Casinò, teatro, la zona di Vetta e Aplecchio, le facciate del Grand Hotel e l'istituto Alberghiero. Soldi, anche del soggetto privato, che diversamente non sarebbero mai arrivati. Le terme erano e restano il cuore dell'operazione».
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

Le tappe... Demolizioni, concorsi e progetti

2004 - Il casinò a Percassi
Il Gruppo Percassi si aggiudica la gestione del casinò, di proprietà del Comune. È l'arrivo dell'imprenditore in Val Brembana.

2007 - L'accordo di programma
Viene siglato l'accordo tra Regione, Provincia, Comune e Percassi per il rilancio di San Pellegrino. Le vecchie terme, da anni in perdita, diventano di proprietà di Percassi, ma non riapriranno.

2008 - Demolizioni e progetti
Al via le demolizioni: giù i vecchi stabilimenti della Sanpellegrino in via Taramelli, per lasciar posto alle nuove terme. L'architetto francese Dominique Perrault vince il concorso internazionale per il progetto.

2010 - Investimenti e scavi
L'investimento previsto passa da 139 a 201 milioni di euro. Primi lavori di scavo nell'area termale.

2011 - Da Kuma al nuovo progetto
Terme, nuovo progetto del giapponese Kengo Kuma. Ma a fine anno si decide di cambiare. Le nuove terme si faranno nell'ex hotel Terme-Milano. Il progetto arriva in municipio ad aprile 2012.
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
mucili
Messaggi: 198
Iscritto il: venerdì 28 novembre 2008, 14:45
Località: Media ValBrembana (600mt)

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da mucili »

Questa è la tecnica della pesca al Marlin.
Tiri la lenza finchè puoi, ad un certo punto per evitare lo strappo molli e dai fiato al pesce, poi tiri, poi molli, poi tiri, poi molli e così lo sfianchi al punto che alla fine esausto viene da solo in barca. Nel nostro caso tra un tiri ed un molli passa un anno o anche due. Alla fine chissà chi sarà a finire in barca. a_34
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo

.... Ma, per ora, resta l’incognita dei tempi. Innanzitutto San Pellegrino. Un progetto partito in pompa magna nel 2007 e poi cozzato contro mille ostacoli. Abbandonati i disegni delle terme degli architetti Perrault e Kuma, il Gruppo Percassi ha deciso alla fine dello scorso anno di realizzare il nuovo centro termale nel vecchio albergo Milano e nel porticato verso il casinò. Il progetto delle nuove terme (16 milioni di euro, diventeranno di proprietà comunale) è pronto e, stando alla tempistica indicata, il centro dovrebbe aprire entro fine 2013. Resta, invece, il punto di domanda sul centro commerciale-residenziale, rinviato a tempi migliori da un punto di vista del mercato immobiliare, e poi del Grand Hotel (c’è stato l’interesse della catena americana Hilton), ma per sistemarlo servono 40 milioni di euro. «L’operazione va avanti ed è confermata nella sua globalità, seppure con tempi diversi rispetto alle previsioni – dice il sindaco Vittorio Milesi –. Alternative non ne vediamo. Forse qualcuno pensa che sia meglio ripartire completamente da capo? Con chi? E perdendo ancora quanto tempo?».

Certo è che la realizzazione del nuovo centro termale potrebbe rappresentare un buon volano per di rilancio turistico della cittadina e del resto della valle. Secondo le previsioni del futuro gestore, il gruppo «Quadrio Curzio» (che gestisce anche le terme di Bormio), le terme di San Pellegrino potrebbero arrivare a 200 mila presenze annue. «Oggi, purtroppo, tra gli operatori – continua Milesi – manca quella fiducia negli investimenti che lo sviluppo di San Pellegrino potrebbe invece dare. E penso alle realtà che potrebbero trarre ulteriori vantaggi, dal passo San Marco alla Val Taleggio, ai Piani dell’Avaro»...

http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... ellegrino/
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Avatar utente
pluto
Messaggi: 1712
Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 10:22
Località: Topolinia (Calisota)

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da pluto »

L'Eco di Bergamo ha scritto: il nuovo centro termale nel vecchio albergo Milano e nel porticato verso il casinò. Il progetto delle nuove terme (16 milioni di euro, diventeranno di proprietà comunale)
Non confondiamoci, sembra che lo regali....acquistandolo diventa comunale.
Avatar utente
IW2LBR
Site Admin
Messaggi: 77145
Iscritto il: mercoledì 24 agosto 2005, 19:57
Località: Media Val Brembana (600m)
Contatta:

Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

Milesi scrive a Monti per la riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme

- San Pellegrino Terme e la Valle Brembana vivono dal 2003/2004 una condizione drammatica di vera e propria emergenza occupazionale e sociale che si è ulteriormente aggravata in conseguenza della crisi economica mondiale in atto. In Valle Brembana – realtà montana della Provincia di Bergamo con 38 Comuni per una popolazione di 43.000 abitanti – a partire dagli anni ricordati la già debole presenza industriale è stata infatti sostanzialmente azzerata con la chiusura, il ridimensionamento o la delocalizzazione di numerose aziende;

- il 30 gennaio 2007, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di San Pellegrino Terme con l’adesione di un Operatore Privato hanno sottoscritto un Accordo di Programma “per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione delle strutture termali di San Pellegrino Terme per il rilancio turistico, la formazione e lo sviluppo occupazionale” con l’obiettivo di dare una prima concreta risposta proprio alla riconosciuta situazione di emergenza che ha colpito San Pellegrino Terme e la Valle Brembana;

- l’Accordo di Programma in argomento che prevede, fra gli altri, la realizzazione di un nuovo Centro Termale, il completo restauro e recupero dei due complessi monumentali liberty del Casinò Municipale e del Grand Hotel e investimenti ad opera del soggetto privato aderente all’AdP per un importo di 143 milioni di euro circa, a seguito della grave crisi economica in atto, stenta a decollare e richiede la messa in campo di nuove azioni e iniziative che possano rendere effettivo il rilancio turistico e termale per San Pellegrino Terme e per l’intera Valle Brembana. In questa direzione la riapertura della Casa da Gioco può costituire un formidabile elemento di spinta e di fiducia per consentire una più rapida ed efficace realizzazione di tutti gli interventi previsti dall’Accordo di Programma e consentire al tempo stesso una ulteriore qualificazione e completamento dell’offerta turistica;

- il Casinò Municipale e il Grand Hotel costruiti agli inizi del Novecento ed entrambi di proprietà pubblica, costituiscono tra le massime espressioni e testimonianze dello stile liberty a livello mondiale, la cui conservazione e valorizzazione, in assenza dei necessari finanziamenti pubblici, è sempre stata fonte di forti preoccupazioni e un grave peso per gli esigui bilanci del Comune. In questo contesto, la riapertura del Casinò che funzionò come Casa da Gioco dal 1907 al 1917 e successivamente per brevi periodi, costituirebbe l’elemento in grado di consentire anche il restauro e il recupero del Grand Hotel, chiuso dal 1978 e in stato di avanzato degrado, per il quale la riattivazione appare tuttora assolutamente incerta e problematica;

- la Camera dei Deputati con un pronunciamento del 13 novembre 2008 sulla base del riconoscimento della situazione e delle condizioni illustrate, ha “impegnato il Governo a valutare l’opportunità di prevedere un provvedimento legislativo atto ad autorizzare la riapertura della Casa da Gioco a San Pellegrino Terme in quanto, tra l’altro, Comune situato in una zona già dichiarata dall’Unione Europea “area svantaggiata” Obiettivo 2, situato in una Valle caratterizzata da una situazione di grave crisi occupazionale causata anche dalla continua chiusura di Aziende produttive e per questo interessata da un Accordo di Programma con il quale la Regione Lombardia intende rilanciare il settore termale e turistico della zona” (allegato 2).

Come già anticipato nella nota del novembre scorso, esprimiamo l’auspicio che le presenti considerazioni e la richiesta di riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme, possano trovare la necessaria attenzione e ascolto ed essere valutate in termini equilibrati e corretti, lontani da luoghi comuni superati e antistorici che mentre da un lato hanno sempre impedito una regolamentazione della materia e l’apertura di nuove Case da Gioco, dall’altro lato, per responsabilità politiche ben precise, hanno portato alla completa liberalizzazione e deregolamentazione di ogni tipo e genere di gioco, consentendone l’esercizio in ogni bar e ad ogni angolo di strada, con gli effetti devastanti sulle persone e le comunità che ben conosciamo.

In questa direzione, nel richiamare il pronunciamento della Camera dei Deputati del 13 novembre 2008 che impegna il Governo all’emanazione di un provvedimento legislativo nel senso indicato, mi consenta di confidare che tale problematica possa trovare attenzioni e sensibilità diverse rispetto al passato da parte di chi ha la responsabilità del Governo della Nazione e portare al recepimento e all’accoglimento della richiesta di riapertura della Casa da Gioco per San Pellegrino Terme e per i Comuni che storicamente ne furono sedi. Di fronte al senso di sempre maggiore impotenza e smarrimento che avvertiamo come Amministratori dei piccoli Comuni montani, davanti alle drammatiche difficoltà che vivono i nostri cittadini e le nostre realtà per la mancanza di risorse, mezzi e strumenti per dare risposte positive, sarebbe questo un segno di fiducia e di speranza per riprendere, con rinnovato vigore, il servizio a favore delle nostre comunità. L’occasione è gradita per porgere i più distinti saluti, accompagnati dai migliori auguri di buon lavoro.

IL SINDACO dott. Vittorio Milesi

http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... ino-terme/
Valanga - VLBNET Rete Wireless - News Valle Brembana - Valle Brembana - Fotografie della Valle Brembana
Specialist SEO, search engine optimization & marketing
Rispondi

Torna a “Novità in Valle Brembana”