Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Le numerose specie di animali selvatici nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
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IW2LBR
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IW2LBR »

medved ha scritto:Mi pare però che ormai sia uso e consuetudine utilizzare questo topic in maniera più generica e forse in questo caso è bene rispettare la volontà dei fruitori del forum.
QUOTO!! a_14
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fantasia
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da fantasia »

questo topic è nato con JJ5 ormai migrato verso altri lidi.
100 pagine su un orsacchiotto, per quanto simpatico, però non si sarebbero potute fare.
con l'aiuto di esperti è diventato un momento di cultura sull'orso, un punto di riferimento per chi, come me, guardicchia il forum per avere informazioni, notizie.
cambiarlo vorrebbe dire rischiare di perdere tutto questo patrimonio di notizie e competenze.
e poi se JJ5 torna e non trova più il suo topic, chi glielo dice? a_35
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IW2LBR
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IW2LBR »

fabietto78 ha scritto:Va bene tenere vivo l'argomento ma forse, fino a nuovi avvistamenti/tracce in terra bergamasca, varrebbe la pena rispettare il "letargo" dell'orso orobico. Ciao
Se l'orso non e' piu' presente in terra bergamasca... c'e' sempre un'altra via.. a_39
che sia l'orso che ha ordinato mesi fa dalla Russia il mario.barba?!!! a_34 a_19 a_6

Russia, fermato alla frontiera con un orso nell'auto

Il presunto contrabbandiere, di nazionalità ucraina, è stato fermato al passaggio di frontiera di Belgorod
MOSCA - Niente da dichiarare? Nulla. Invece, mollemente adagiato sul sedile posteriore di una Kangoo, goffamente mascherato da una coperta, riposava un orso, in carne ed ossa. Il presunto contrabbandiere, un uomo di nazionalità ucraina, è stato fermato al passaggio di frontiera di Belgorod, tra Russia e Ucraina. «ORSA DI CASA» - L'uomo, che voleva rientrare nel suo Paese con la sua amica plantigrada, un orso bruno femmina, ha dichiarato di essere un ex artista di circo, di aver lavorato per anni con la bestiola e di considerarla come un membro della sua famiglia: insomma, un'orsa di casa, che viaggia sempre con lui. Le dogane russe stanno verificando la situazione, il sedicente artista, infatti, non è stato in grado di fornire alcun documento a sostegno della sua tesi.

fonte: TMNews
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triche
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da triche »

Non riguarda nello specifico un orso "orobico", ma mi sembra comunque interessante perché parla di un incontro avvenuto in territori a noi abbastanza vicini: in attesa che qualche esemplare torni in bergamasca tanto vale informarsi su cosa succede nelle altre zone italiane caratterizzate dalla presenza di orsi.
L'articolo e il video che illustrano l'incontro tra l'orso e l'uomo sono tratti dall'edizione odierna di La Repubblica" on-line:

Incontro ravvicinato con l'orso
"Dillo a tutti che sei buono"Insolito faccia a faccia nelle Dolomiti del Brenta, durante una passeggiata in montagna. E il nostro lettore lancia un allarme per la tutela della colonia di plantigradi, messa a rischio anche dai politicidi ANNA ZIPPEL

Un uomo e un orso, il racconto di un incontro speciale
"DILLO a tutti che non sei pericoloso!". Si è trovato faccia a faccia con l'orso bruno passeggiando su un sentiero delle Dolomiti, ha avuto la lucidità di riprendere tutto, e perfino di lanciare un messaggio. Si chiama Giuseppe Alberti e fa la guida e l'educatore ambientale nel Parco naturale Adamello-Brenta 1. Con lui, sabato scorso alle 18, c'erano la moglie e il nipotino di 4 anni. Ed è stato lui a vedere per primo l'animale, prima che questo si accorgesse di loro, a circa 15 metri di distanza: "Un esemplare di orso bruno, con il pelo ancora semi-invernale scuro e folto, alto circa un metro e mezzo; come fanno gli animali, non è scappato via subito ma, dopo essersi alzato sulle zampe posteriori per vedermi meglio, è rimasto per qualche istante a fissarmi incuriosito. I nostri sguardi si sono incontrati, c'è stato un confronto. Per me è stata una grandissima emozione".

Ne è venuto fuori questo "spot spontaneo" per affermare la non pericolosità dell'orso. Giuseppe Alberti, che nel parco organizza anche progetti per scolaresche di ogni età e attività estive per gruppi di visitatori, racconta che alla fine degli anni '90 in tutte le Dolomiti erano rimasti solo tre orsi bruni. Unici superstiti di una persecuzione secolare, che li aveva in sostanza portati sull'orlo dell'estinzione, nonostante l'Ursus Arctos fosse specie protetta già dal 1939. Per correre ai ripari parte nel '99 il progetto di ripopolamento Life Ursus, finanziato dall'Unione Europea e condotto in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l'Istituto nazionale per la Fauna selvatica; nell'arco di pochi anni vengono introdotti nell'area dieci esemplari provenienti dalle riserve di caccia della Slovenia; i plantigradi si ambientano ben presto nel nuovo habitat, dando origine a una popolazione che consiste oggi, in tutte le Alpi centrali, in 30 esemplari, tutti costantemente monitorati attraverso radiocollari e studi su peli ed escrementi che vengono ritrovati nei boschi, dai quali emerge che sono per il 70% erbivori e insettivori e che nutrendosi di carcasse di altri animali svolgono anche una funzione di "pulizia".

"Malgrado oggi - ci spiega Alberti - fra i residenti nelle Dolomiti gli amici degli orsi siano la maggioranza, trattandosi peraltro di coloro che più frequentano e amano la montagna, la sopravvivenza degli animali è messa in pericolo da alcune proposte portate avanti da partiti come Lega Nord e SVP." Facendo leva sul tema "sicurezza", sulla paura e dunque su episodi negativi che hanno per protagonisti gli orsi (qualche gregge aggredito, arnie distrutte, pollai attaccati) si vorrebbe infatti arrivare all'eliminazione degli "scomodi plantigradi", con l'improbabile soluzione di rispedirli (con un "foglio di via" come i clandestini?) lì da dove sono venuti (in Slovenia), chiuderli in aree riservate o, addirittura, dando il via libera al grilletto dei cacciatori.

"Mi è venuto spontaneo dare voce all'orso perché viene ora strumentalizzato a fini politici: chi vive qui sa che neanche i più anziani ricordano aggressioni da parte di orsi bruni; la Provincia di Trento copre inoltre tutte le spese nel caso di danni a greggi o allevamenti, oltre a quelle per i recinti elettrici a messi protezione di campi e animali." Simbolo delle Alpi e delle Dolomiti, il più grande mammifero d'Europa fa anche parte delle cosiddette "specie ombrello", quelle che avendo più elevate esigenze ecologiche giocano un ruolo-chiave negli ecosistemi, dando all'uomo il polso della situazione sullo stato in cui versa l'ambiente in cui vivono. "Un ambiente in cui l'uomo è sì, ormai, dominatore, ma che per forza di cose non potrà - e non dovrà, pena la sua stessa sopravvivenza - mai essere di sua esclusiva proprietà".

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Coppia di Vertova allo Stelvio avvista un orso

Messaggio da IW2LBR »

da l'Eco di Bergamo di Daniela Gurini

Coppia di Vertova allo Stelvio avvista un orso: «Emozionante»

Già è una rarità riuscire ad avvistare un orso nel corso della propria vita ma quando avviene per due volte nella stessa mattinata, l'episodio ha davvero dell'incredibile. Non sta più nella pelle Silvia Testa, trentenne di Vertova che venerdì scorso ha avvistato, assieme al marito Mauro Rinaldi, un orso lungo il sentiero che dalla terza cantoniera dello Stelvio porta allo Scorluzzo, nel comune di Bormio, in Valtellina. «È la prima volta che decidiamo di trascorrere le vacanze a Bormio – ha raccontato ieri Silvia –. Qui abbiamo pensato di trascorrere un weekend lungo, lo scorso fine settimana, per il nostro primo anniversario di matrimonio che cadrà il 12 giugno». E, per due giovani e amanti della natura, le passeggiate sono d'obbligo. «Venerdì mattina – ha proseguito Silvia – era presto e non c'era in giro nessuno. Forse anche questo ha facilitato il nostro spettacolare incontro. Abbiamo lasciato la macchina alla terza cantoniera e siamo risaliti lungo le trincee; a un certo punto, mentre stavo per fotografare un laghetto, ho sentito dei rumori strani di sassi provenire dal versante opposto, saranno stati 150-200 metri di distanza al massimo. Con stupore ho detto a mio marito: "È un orso"». Poi, cannocchiale alla mano, la certezza e le prime fotografie scattate «che però – ha precisato Silvia – non sono venute bene; non abbiamo una gran macchina. All'inizio ho avuto tanta paura ma mio marito mi ha fatto notare che, con molta probabilità, l'animale era più spaventato di noi. E, poco dopo, una grande sorpresa. Lungo il sentiero del rientro abbiamo reincontrato il plantigrado. Saremmo stati al massimo a trenta metri di distanza».

«L'orso – ha proseguito la trentenne di Vertova – stava risalendo un collettino, non aveva il vento a favore e sicuramente non ci ha sentiti arrivare. Si è fermato, ci ha guardati per un attimo e poi si è girato e se n'è andato; sembrava proprio avesse paura». «Questa seconda volta, però, siamo riusciti ad accendere la macchina fotografica e l'abbiamo immortalato. Si è trattato di un vero spettacolo, molto emozionante, che probabilmente non ci capiterà più. Ora – ha concluso – siamo diventati la "coppia dell'orso". Dopo questa esperienza, sicuramente siamo obbligati a tornare a Bormio dove abbiamo lasciato un pezzo di cuore».
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IW2LBR »

Dal Corriere della Sera del 7 Luglio 2011

Un grizzly inferocito uccide un visitatore

Una passeggiata per i sentieri incontaminati del parco di Yellowstone si trasforma in tragedia. Una coppia stava camminando nei pressi del lago Wapiti, quando si è imbattuta in un orso (un esemplare femminile) grizzly con il suo cucciolo. Probabilmente intimorita dai due, ha creduto che l'uomo potesse essere una minaccia e lo ha aggredito e ucciso, nonostante le urla della donna, che ha anche chiesto aiuto al telefono.

PARCO CHIUSO - Sentieri e siti per i camping della zona sono stati chiusi e le guardie hanno allontanato tutti i visitatori. Si tratta della prima vittima in 25 anni nella riserva naturale, conosciuta nell'immaginario collettivo per Yoghi e Bubu.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

medved ha scritto:Immaginate cosa sarebbe successo da noi...?
da noi? ...il "nostro" JJ5 lo hanno seccato, colpevole di aver fatto qualche bravata... a_11
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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Subiot
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da Subiot »

Scusa elio, ma cosa intendi con " ...il "nostro" JJ5 lo hanno seccato..." ?
A me risulta che è tornato in Trentino a cercar moglie .....
Non riesco a capire il senso della Tua affermazione. a_11 a_11
GIU' LE MANI DALL'ORSO..
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elio.biava
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

Subiot ha scritto:Scusa elio, ma cosa intendi con " ...il "nostro" JJ5 lo hanno seccato..." ? A me risulta che è tornato in Trentino a cercar moglie ..... Non riesco a capire il senso della Tua affermazione.
...non si hanno notizie certe da quando ha attraversato la strada alla ragazza di Castione (è pur vero che si tende a parlare poco di questo argomento per proteggere gli stessi orsi)...se ti ricordi qualche tempo prima, in un'intervista dell'Eco gli abitanti di quella valle avevano fatto intendere che ci avrebbero pensato loro!... a_34 (io personalmente trovo strano che un'animale come l'orso, viene, staziona, e se ne va spontaneamente contraddicendo all'istinto che l'ha portato fin qui?...gli animali non fanno mai cose a caso, è pur vero che JJ5 aveva un comportamento anomalo rispetto ai suoi simili). a_11 speriamo bene comunque! a_14
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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