Sciare a Foppolo-Carona SKI

[IW2LBR]

[IW2LBR]

Foppolo all’asta: c’è un’offerta

Il fallimento - Pervenuta una busta per la seconda messa in vendita dei beni di Brembo Super Ski. «A maggio la terza»



Un’offerta c’è: Foppolo può – forse – guardare con qualche certezza in più al suo futuro. Oggi alle 14,30, quando nello studio del notaio Marco Tucci si aprirà l’unica busta pervenuta, si scoprirà quanti e quali beni di Brembo Super Ski, la società dei Comuni di Foppolo, Valleve e Carona fallita nel febbraio 2017, saranno stati venduti all’asta, «sempre che l’offerta – precisano i curatori della società – sia valida e ricevibile». Certo la speranza dei curatori fallimentari di Bbs Anna Maria Angelino, Alberto Carrara e Federico Clemente è che l’offerta si riferisca agli impianti di risalita in Val Carisole (Conca Nevosa, Alpe Soliva e Valgussera), in modo da poter mettere definitivamente la parola fine agli esercizi provvisori (quello in corso è il terzo), così come annunciato dalla curatela a novembre. L’auspicio è che chi s’è fatto avanti mettendo gli occhi su Brembo Super Ski, abbia puntato ai beni dell’azienda e quindi al suo core business, lo sci, più che ai lotti riguardanti terreni e appartamenti «per cui peraltro abbiamo avuto diversi interessamenti – spiega uno dei curatori, il commercialista Alberto Carrara –, mentre per gli impianti il prezzo è ritenuto un po’ alto». Un «pacchetto» per un totale di 3,9 milioni come base d’asta, la seconda aperta dopo quella andata deserta l’11 settembre.

Allora si partiva da 6.954.000 euro con un ribasso che portava la quota a 5.216.000. Valutata la ricevibilità dell’offerta, si terrà comunque una terza gara «per i lotti non interessati da questa offerta – aggiunge Carrara –: si farà a maggio, i tempi tecnici lasciano prevedere questa data». Dovesse invece l’offerta presentare qualche difetto, il terzo eventuale tentativo rimetterebbe sul mercato il pacchetto completo ovvero gli impianti di Bbs – le seggiovie di Carona, di CarisoleConca Nevosa e quella di Carisole-Valgussera con l’impianto d’innevamento al servizio del Conca Nevosa, il terreno a Carona vicino alla stazione di partenza dell’Alpe Soliva e l’impianto di innevamento Montebello-Valgussera, oltre agli appartamenti. Si vedrà a quel punto se i curatori decideranno di mantenere invariato il prezzo di partenza annunciato già a novembre: 3,9 milioni come base di partenza, prevedendo però un possibile ribasso fino a 2,9 milioni. Intanto la stagione dello sci, nonostante la mancanza di neve naturale, «sta andando abbastanza bene – commenta Carrara –: abbiamo innevato artificialmente e, confrontando i dati con quelli di due anni fa, quando pure aveva nevicato poco, emerge che siamo allineati, quanto a incassi. Diciamo che – aggiunge – è una situazione assolutamente tranquilla, con piena fiducia nel direttore Vittorio Salusso e che cambi il tempo con tanta, tanta neve».

[IW2LBR]

Seggiovie di Carona: altra asta deserta

Brembo Ski. Era la seconda, da 3,9 milioni. Fulvio Berera acquista i «tappetini» del campo scuola a Foppolo
Nessuna offerta per gli altri impianti. I curatori: se nessuno li compra, la prossima stagione Carisole resterà chiusa

L’unica offerta pervenuta (la scadenza era lunedì) e andata a buon fine è quella della società Kibo srl di Foppolo (della famiglia di Fulvio Berera) che ha acquistato per 140 mila euro i due tappetini del campo scuola, a lato dell’albergo-ristorante di proprietà K2. Due tapis roulant in una zona, quella delle Foppelle, particolarmente apprezzata, utilizzata soprattutto come campo scuola ma anche come pista da slittini e bob. Foppelle, dove ci sono ristorante, albergo e appartamenti della famiglia Berera (che ha pure in progetto la realizzazione di una Spa); i terreni del campo scuola, invece, sono di proprietà della «Monte Carisole comunione di beni» (all’84% della Devil Peak) con amministratore unico Giacomo Martignon.

«Nessuna trattativa privata»
I tappetini, peraltro, sono tornati in funzione dopo lo stop deciso il 17 gennaio scorso dal Fallimento Brembo Super Ski, su diffida proprio della «Monte Carisole» che, riguardo alla gestione dell’area, aveva denunciato una «situazione estremamente pericolosa». Tutti gli altri lotti messi in Seggiovie di Carona: altra asta deserta Brembo Ski. Era la seconda, da 3,9 milioni. Fulvio Berera acquista i «tappetini» del campo scuola a Foppolo Nessuna offerta per gli altri impianti. I curatori: se nessuno li compra, la prossima stagione Carisole resterà chiusa vendita dal Fallimento Brembo Super Ski sono rimasti invenduti, a partire dal pacchetto da 3,9 milioni di euro che comprendeva i beni per il funzionamento della stazione in Val Carisole, ovvero le seggiovie Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera (quest’ultima su terreni della «Monte Carisole»), innevamento, reti e automezzi. Si era già scesi del 25% rispetto alla prima asta dello scorso settembre, quando il prezzo minimo era di 5,2 milioni di euro. «La terza asta sarà a maggio - precisa Alberto Carrara, uno dei tre curatori fallimentari della Brembo Super Ski - con ulteriore possibilità di ribasso del 25%, quindi fino a 2,9 milioni di euro. L’auspicio è che la vendita questa volta vada a buon fine. Diversamente si procederà con un ulteriore bando, indicativamente a settembre. Non prevediamo trattative private, ma sempre procedure competitive».

«Questa in corso sarà comunque l’ultima stagione in esercizio provvisorio (la terza, ndr) - prosegue Carrara - e terminerà a fine marzo. Non ci sarà apertura estiva della seggiovia Alpe Soliva di Carona. Nel caso non si riuscisse a vendere, il prossimo inverno non apriremo le seggiovie». Invenduta anche la cabinovia Il rischio, quindi – in caso di prossime aste deserte – è che il comprensorio di Brembo Ski, la prossima stagione, parta dimezzato. Le due seggiovie di Foppolo (Quarta Baita e Montebello) sono del Comune (su terreni della «Monte Carisole»), che la scorsa estate le ha affittate alla Pro loco e da quest’inverno al Fallimento Brembo Super Ski. Quindi le possibilità di ripartenza per Foppolo dovrebbero essere assicurate, mentre il rischio è che si fermi Carona, l’altra metà del comprensorio. Senza acquirenti, finora, anche tutti gli altri beni della Brembo Super Ski (divisi in 13 lotti), terreni agricoli o edificabili, immobili, impianti di innevamento, un bacino di accumulo acqua (a San Simone), la seggiovia di arroccamento a Foppolo, e la telecabina che partiva da una base di 450 mila euro (con possibile ribasso fino al 25%). Le 60 cabine, dal dicembre scorso, sono depositate al campo sportivo. La parte edile, invece, – ovvero stazioni di partenza e arrivo e le basi dei 18 plinti – è stata in parte già realizzata dal Comune di Foppolo tra settembre e novembre 2016, per circa due milioni di euro di lavori.

[IW2LBR]

Complimenti a Petra Vhlova che oggi ha vinto a Maribor con la Shiffrin a parimerito!!!
L'allenamento sulla pista del Montebello di Foppolo ha dato i suoi frutti!!!

[IW2LBR]

Video: https://youtu.be/YrWCVfv2-3M

[IW2LBR]

Seggiovie all’asta Si affaccia il Comune di Carona contro il rischio stop

Territorio. Senza offerte la vendita dei tre impianti in Valcarisole da parte del fallimento Brembo Ski
Il sindaco: «Non escludo che sia il Comune a farsi avanti»

«Se i prossimi bandi dovessero ancora andare deserti non posso escludere che sia il Comune a farsi avanti». Il sindaco di Carona Giancarlo Pedretti è cauto ma possibilista. Le tre seggiovie della
Val Carisole, su territorio di Carona, ovvero Alpe Soliva, Conca Nevosa e Valgussera, messe all’asta dal Fallimento Brembo Super Ski due volte, sono fondamentali per il turismo invernale del paese. Ma anche per il comprensorio intero di Brembo Ski. La Curatela fallimentare ha già più volte ribadito che, in caso di mancata vendita (la prossima asta sarà a maggio, minimo 2,9 milioni di euro, eventualmente un’altra entro settembre), le seggiovie della Val Carisole resterebbero chiuse. Viene perciò escluso un ulteriore esercizio provvisorio della società fallita. Ergo: seggiovia Alpe Soliva chiusa in estate e Val Carisole ferma in inverno. Eventualità tutt’altro che remota.



Alla finestra
«Siamo evidentemente alla finestra anche noi - spiega il sindaco - in attesa di capire cosa succederà alle aste. Anzitutto capire, ed è il nostro auspicio, se si farà avanti un imprenditore che poi abbia un progetto di rilancio del comprensorio». Il riferimento va evidentemente alle società di Massimo Moretti e Giacomo Martignon che già hanno proprietà nel comprensorio e l’anno scorso avevano lanciato un progetto di rinnovamento. Peraltro, proprio Martignon è amministratore unico della «Monte Carisole», società proprietaria dei terreni che poggiano sulla seggiovia del Valgussera. Quindi, di fatto, il più probabile pretendente all’acquisizione anche degli impianti. Ma si attendono i ribassi d’asta. Fino a quando? «Stiamo a vedere - prosegue Pedretti - e soprattutto attendiamo che l’investimento diventi appetibile per tutti». Ovvero a un prezzo ancora più basso di quanto finora proposto dalla Curatela (l’ultima asta andata deserta era di 3,9 milioni di euro, pacchetto che comprendeva i beni necessari per aprire in Val Carisole, dalle seggiovie all’innevamento, ai mezzi, ndr)». «In caso di necessità non possiamo escludere di intervenire come Comune - continua il sindaco - magari col supporto della Regione. La proprietà potrebbe essere pubblica, ma la gestione dovrà comunque essere privata». Quanto alle disponibilità economiche per un eventuale acquisto Carona, come altri Comuni, attende una sentenza della Cassazione per gli arretrati Ici sulle centrali idroelettriche. «Cifre importanti», dice solo il sindaco. Ma che potrebbero consentire al Comune di partecipare all’asta. Più al sicuro Foppolo, dato che le seggiovie della Quarta Baita e del Montebello sono già di proprietà comunale.

[bisarz]

una info per chi ha sciato questo we. Lato conca nevosa nella parte alta, a gennaio era aperta solo una delle tre varianti, quella più esterna a sx salendo (verso il vecchio skilift giretta). Con le recenti nevicate sono riusciti ad aprire anche le due variante più interne, quella a sx e quella a dx che dava verso la vecchia panoramica?

grazie in anticipo per le info

ciaooo e buone sciate

[brignuca]

una info per chi ha sciato questo we. Lato conca nevosa nella parte alta, a gennaio era aperta solo una delle tre varianti, quella più esterna a sx salendo (verso il vecchio skilift giretta). Con le recenti nevicate sono riusciti ad aprire anche le due variante più interne, quella a sx e quella a dx che dava verso la vecchia panoramica? grazie in anticipo per le info
ciaooo e buone sciate

non sono passato dal giretta per troppa coda (avevo solo un 2 ore e nn ho volute rischiare dopo la prima risalita con 10 minuti di attesa causa fermo seggiovia), io ho fatto la più intera delle due sula dx salendo, era aperta comela sua vicina

[bisarz]

@brignuca: garzie!