Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

[alvin 51]

anch'io la penso come Pluto ma aspettiamo gli sviluppi dopo di che ci lasceremo andare a commenti positivi o molto critici.

[personeni]

in cui le nuove terme dovrebbero aprire – non ospiterà i parcheggi sotterranei e, sopra, lo spazio commerciale, tutto sarà spianato per essere provvisoriamente adibito a spazio verde e posti auto, a servizio del centro termale. Il quale però non sarà adibito all’utilizzo sanitario. Chi ha bisogno di cure dovrà continuare a rivolgersi altrove per le proprie necessità. Percassi, infatti, guarda con più interesse al wellness; la gestione sarà affidata al gruppo Quadrio Curzio, già presente a Bormio, Milano, Monza, Torino e Roma.

da San Pellegrino Terme a San Pellegrino Wellness

[IW2LBR]

da Bergamo NEWS

Terme di S. Pellegrino progetto concreto di rilancio turistico

Nella sera di giovedì 2 agosto, al Casinò di San Pellegrino è stato presentato il progetto del Nuovo Centro Termale alla presenza di un nutrito pubblico, curioso di scoprire come sarà realizzato l’intervento. Sono intervenuti il Sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, Gianluca Spinelli del Gruppo Percassi, Francesco Varni, Direttore Generale del Gruppo Quadrio Curzio Terme e l’architetto Marco Ferreri del team che ha concepito il Progetto. Giorgio Ambrosioni, Presidente di Confesercenti, associazione firmataria dell’accordo di programma con Comune, Provincia, Regione e Gruppo Percassi esprime soddisfazione per il concretizzarsi di un progetto “fondamentale per la rigenerazione turistica della Valle Brembana e più in generale della bergamasca. Un’occasione anche per gli imprenditori locali di ripensare se stessi, le proprie attività il proprio rapporto con il Territorio”. Confesercenti ha contribuito alla realizzazione del Distretto del Commercio Fontium et Mercatorum e interviene regolarmente ai suoi incontri, “luogo naturale” prosegue Ambrosioni “ove gli operatori commerciali e turistici possono trovare in futuro sostegno allo sviluppo dell’imprenditorialità che certamente questo grande intervento porta con sé”.

All’Amministrazione Comunale, al Sindaco Vittorino Milesi in particolare e al Gruppo Percassi rivolge un ringraziamento per “averci creduto fino in fondo nonostante”, riflette, “lo scenario economico e sociale nel quale era maturata l’idea originaria del rilancio termale di San Pellegrino sia profondamente cambiato, ciò non ha scoraggiato l’imprenditore e le Amministrazioni a proseguire nell’attuazione dell’Accordo di Programma”. In particolare si sofferma sugli ingenti investimenti previsti (17 milioni di euro): “rilanciando il cuore dell'iniziativa di San Pellegrino, il Gruppo Percassi lancia un forte segnale di ottimismo a tutte le imprese bergamasche che in questo momento faticano ad investire”. “Il Progetto attuale” conclude Ambrosioni “risulta addirittura più convincente dei precedenti; aver individuato un soggetto gestore della nascente struttura termale del calibro della Quadrio Curzio Teme rinsalda la fiducia necessaria nel buon esito dell’operazione”.

[IW2LBR]

dal Corriere della Sera - Bergamo e Provincia

San Pellegrino, ultima chiamata per il rilancio

San Pellegrino Terme – Il progetto in gestazione da anni è forse l’estrema carta, non priva di incognite, per ridare lustro ad una località caduta in declino. L’immagine acquatica è scontata ma è la più efficace per dare l’idea della crisi, forse irreversibile, che sta inaridendo località che nell’acqua e nelle sorgenti prodigiose avevano il loro oro. Passare le acque era la vacanza irrinunciabile delle aristocrazie e della borghesia danarosa, con intellettuali di contorno, nella prima metà del Novecento, e poi è stata la scoperta rigenerante anche per operai, contadini e casalinghe mandati in ferie con la ricetta medica nella valigia per artriti, coliti, epatiti. Belle époque, belle storie, bei ricordi. All’improvviso qualcosa ha cominciato a spegnersi: le insegne di una pensione, di un dancing, di un caffè. I villeggianti avevano deciso di fare i turisti: preferivano il mare, la barca, girare il mondo. Il declino spiegato dai socio-economisti ha una data precisa: 1992.

I ricchi se n’erano già andati altrove, ma quell’anno, con la soppressione del congedo straordinario per motivi di salute, che consentiva di fare cure termali a spese del Sistema sanitario senza intaccare giorni di ferie, smisero di arrivare anche i lavoratori dipendenti. San Pellegrino, località del termalismo tra le più cariche di orgoglio e fascino, non è ancora annegata, sta in cattive acque, annaspa, ma prova, con un ultimo colpo di reni, a risalire a galla e a nuotare verso una nuova floridezza. Le terme sono addirittura chiuse, il che sconcerta parecchio i pochi che ancora telefonano per prenotare una stanza, ma è dell’altro giorno la presentazione del progetto che dovrebbe costituire il salvagente tanto sospirato: il gruppo Percassi costruirà, per cedere al Comune a 16 milioni, un Palazzo dell’acqua al posto del cadente hotel Terme, tre piani di piscine e vasche, idromassaggi e percorsi emozionali, con almeno un paio di trovate architettoniche: muri traforati per creare giochi di luce e nuvole di vapore all’esterno che avvolgeranno l’edificio suscitando l’idea di oasi refrigerante.

Funzionerà la zattera di salvataggio? Basterà questo progetto per rimettere in moto un turismo e un’economia in asfissia? È il primo passo, che sarà in realtà compiuto dalla sola amministrazione perché Percassi, finito l’intervento, incasserà e saluterà, non intendendo rischiare personalmente dentro a un sogno dagli orizzonti per niente rosa; un passo commisurato al rigore del momento: il progetto iniziale, comprensivo di centro commerciale e appartamenti, era decisamente faraonico, irrealizzabile. Che sia solo l’inizio e per giunta pieno di incognite ne sono consapevoli tutti a San Pellegrino e nella valle che, dal rilancio termale, trarrebbe di sicuro giovamento. Se poi sarà un successo, e solo in questo caso, si potranno riaprire discorsi al momento illusori: far tornare a risplendere il Casinò e il Grand Hotel (40 milioni di restauro). Ma attenzione: le Terme «vaporose» vanno decisamente verso una riqualificazione di San Pellegrino non tanto come luogo di acque curative, bensì come beauty farm diffusa.

All’apparenza è giusto: per attirare l’esigente e ormai viziatissimo vacanziere, si deve puntare al benessere e alla remise en forme . Ma la riconsacrazione passa solo dalla riaffermazione di San Pellegrino come luogo della salute. Operazione complicata, di raffinato marketing e di strategia creativa abbinati a strutture ricettive «alla trentina», da realizzare o adeguare al più presto e non quando e se arriveranno i turisti. In altre parole: se si convince la gente a tornare a San Pellegrino solo per un bagno o una doccia aromatizzata, si rischia di non vederla tornare perché si offre ciò che ormai si trova in ogni albergo a 4 stelle. E senza poter contare sul mare. La gente deve sapere (e non sa) che a San Pellegrino e solo lì si beve un’acqua che rigenera il fegato, pulisce i reni, decongestiona l’apparato digerente, lava via cistiti e coliti. Che due settimane a passare le acque garantiscono un anno di autentico benessere, non quello momentaneo dell’idromassaggio. Solo così l’ultima decisiva scommessa non evaporerà insieme con la nube scenografica delle nuove Terme. E con il temerario pronostico di far affluire 200.000 persone all’anno. Oggi, 2012, 108 anni dopo l’inaugurazione del Grand Hotel, San Pellegrino arriverà a contare meno di 7.000 presenze.

http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... -rilancio/

[alvin 51]

ribadisco ciò che ho commentato sul sito di Valbrembana News.

[vallebrembana13]

Ciao a tutti volevo alcune informazioni:
- primo non ho ancora capito bene dove verrano costruite le nuove terme, dal progetto presentato mi sembra di capire cha saranno a fianco del casinò, giusto??
- secondo, questa mattina passando da San Pellegrino ho visto che c'è un tratto di strada, se non ho visto male a fianco di Bigio, dove ci sono cartelloni/barriere rosse con scritto Excelsior, cosa stanno facendo in questo cantiere??
- terzo, il vecchio teatro in stile liberty lo stanno ristrutturando?? diventerà attivo

ciao a tutti

[elio.biava]

Ciao a tutti volevo alcune informazioni: primo non ho ancora capito bene dove verrano costruite le nuove terme, dal progetto presentato mi sembra di capire cha saranno a fianco del casinò, giusto?? secondo, questa mattina passando da San Pellegrino ho visto che c'è un tratto di strada, se non ho visto male a fianco di Bigio, dove ci sono cartelloni/barriere rosse con scritto Excelsior, cosa stanno facendo in questo cantiere?? terzo, il vecchio teatro in stile liberty lo stanno ristrutturando?? diventerà attivo ciao a tutti

Ciao Vallebrembana13, la prima risposta è che le nuove terme sorgeranno al posto del vecchio Hotel Terme, confinante a destra con la spinetta S.Pellegrino ad uso dei locali (su questo livello il Casinò risulta all'estrema sinistra, passando dai portici attigui). la seconda: è la ristrutturazione del vecchio Hotel Excelsior. Anche qui siamo alla seconda licenza edilizia, 6anni...speriamo definitiva. Di proprietà di SMI e affini, verranno realizzati appartamenti, posti auto interrati sotto il "parco dei cigni", strada comunale di collegamento dalla piazza del Comune al viale Della Libertà (vicino all'entrata Istituto Alberghiero) la terza:si lavori di restauro e messa in sicurezza, (inoltre aggiunta di un ampio "foiér", per la mostra e la chiacchera delle "dame" presenti agli spettacoli futuri... )

[vallebrembana13]

ok, grazie mille!
però visto che sei ben informato, volevo chiederti anche cosa realizzeranno nella zona recintata con le barriere blu ?? e qualche informazione in merito al casinò.. ..si sono dette molte cose, anche una possibile riapertura.....novità??
grazie in anticipo

[elio.biava]

ok, grazie mille! però visto che sei ben informato, volevo chiederti anche cosa realizzeranno nella zona recintata con le barriere blu ?? e qualche informazione in merito al casinò.. ..si sono dette molte cose, anche una possibile riapertura.....novità?? grazie in anticipo

EHHHHH!!! belle domande... la prima vale 150 milioni di euri ( la zona blu, dovrebbe sorgere il complesso misto commerciale-alberghiero-residenziale. se non arrivano i soldoni attuerebbero un piano B: solo parcheggi per le nuove terme). Per la seconda sulla riattivazione del Casinò come casa da gioco nessuno lo sa! (nemmeno il mago Forrest )