
Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
- elio.biava
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
Inoltre, come visibile anche dall'esterno, sono in via di ultimazione i lavori di ampliamento e restauro della sala Teatro attiguo al Casinò.


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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
Mah....il Collegio di Vigilanza della regione ha dato l'ok alle ultime modifiche dell'AdP???elio.biava ha scritto:Momento propizio per la cittadina brembana: nelle vacanze natalizie non son rimasti fermi...
DELIBERA
ACQUISTO DEL CENTRO TERMALE
1.Il Comune di San Pellegrino Terme si impegna irrevocabilmente ad acquistare, per il corrispettivo massimo di euro 16.000.000 (sedicimilioni) l"Azienta Termale, composta da:
a) l'immobile Centro Termale...
b)...gli impianti, le attrezzature...
c) le autorizzazioni, i permessi, le licenze ed i nulla-osta necessari all'esercizio del ristorante, del bar e dell'attività termale...
d) il diritto di ricevere da S.P. Resort la somministrazione dell'acqua termale "Fonte Vita"...
ecc...ecc...
(da albo pretorio online Comuni)
- elio.biava
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
Non so cosa vuol dire io ho ricevuto la notizia dal mio amico ( "ol ragiunat" lo chiamanopluto ha scritto:Mah....il Collegio di Vigilanza della regione ha dato l'ok alle ultime modifiche dell'AdP???

Mi spieghi cosa consiste l'Adp, ecc...?



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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
Pota... dovranno pur sottoporre le modifiche alla regione per aggiornare l'accordo di programma (si dice cosielio.biava ha scritto:Non so cosa vuol dire io ho ricevuto la notizia dal mio amico ( "ol ragiunat" lo chiamano), ed ho cercato la delibera... Mi spieghi cosa consiste l'Adp, ecc...? thank you

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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
In effetti visto la cifra (16.000.000), ci dovrà pur essere un finanziamento ad hoc, allora la decisione c'è ma come al solito manca la parte importante...non tutto è certo
(come quando si programmano le vacanze lui dice "Monti", ma invece lei al contrario "Mare"...boh?!)

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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
la regione scrive ad aprile 2012elio.biava ha scritto:In effetti visto la cifra (16.000.000), ci dovrà pur essere un finanziamento ad hoc, allora la decisione c'è ma come al solito manca la parte importante...non tutto è certo(come quando si programmano le vacanze lui dice "Monti", ma invece lei al contrario "Mare"...boh?!)
L’intervento viene ripensato così per una serie di motivi: minori costi (

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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
un avviso per oggi...


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Giugno 2014: San Pellegrino cambia volto
da Il Corriere della Sera:
Giugno 2014: San Pellegrino cambia volto
San Pellegrino – Apriranno le terme. Fra sei mesi pronti teatro e restyling del Casinò. Per l’area benessere il cronoprogramma è nero su bianco. «Sparita» la facciata dell’antico albergo. Il sindaco Milesi: «Si rinnova la parte storica del paese. Per gli spettacoli struttura da 4,6 milioni». Il tanto atteso centro termale di San Pellegrino spalancherà le porte nel giugno del 2014. E alla vigilia dell’Expo del 2015 la Val Brembana scoprirà se la promessa di un rilancio turistico ed economico potrà effettivamente trasformarsi in concreta realtà. Il cronoprogramma è stato appena confermato. Intanto anche il lavoro su altri interventi avviati dal Comune per ridare nuova linfa alle bellezze del paese si fa serrato: a maggio di quest’anno sarà riaperto il Casinò, oggi oggetto di manutenzioni, ed entro luglio sarà inaugurato il nuovo teatro che lo affianca.
Per giugno 2014 il rinnovo della parte alta del paese, con Casinò, teatro e terme, sarà completato – garantisce il sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi -, la speranza è che a quel punto soggetti privati e operatori della zona contribuiscano a dare nuovo slancio alla valle, dove il lavoro manca da anni». Nei prossimi giorni si terrà una riunione del collegio di vigilanza per firmare l’aggiornamento dell’accordo di programma dedicato al progetto delle terme, con la cronologia degli interventi aggiornata e il recepimento dello spostamento del centro benessere. La struttura, infatti, rispetto al progetto iniziale è stata più volte spostata e ora la scelta è definitiva: vasche, piscine e spazi relax non saranno costruiti in un’unica struttura completamente nuova, ma sorgeranno tra il vecchio albergo Terme-Milano e il porticato che lo affianca. I lavori sono stati avviati, una struttura in metallo ora occupa l’intera facciata dell’ex hotel, che è stata «decostruita». Una demolizione tradizionale avrebbe infatti messo a rischio – come evidenziato nei mesi scorsi – la fonte dell’acqua Sanpellegrino che si trova nelle immediate vicinanze. I lavori dovranno procedere a lungo. Il Gruppo Percassi ha acquistato l’immobile dalla Sanpellegrino. «Tra acquisizione, progettazione e realizzazione di opere d’urbanizzazione abbiamo già speso oltre 30 milioni di euro – spiegano dalla società -, 18 milioni e 900 mila solo per le terme». Il contributo pubblico al piano complessivo è sostanzioso: 16 milioni arrivano da Comune e Regione. Ma la partecipazione di privati è sempre più importante. «Dobbiamo procedere per tappe – sottolinea il sindaco -, le cose da fare sono tante, serve una nuova struttura alberghiera per le terme e bisogna trovare una soluzione per il Grand Hotel». Negli ultimi anni sono stati spesi 10 milioni di euro per il restyling del Casinò, 3 milioni per la messa in sicurezza del Grand Hotel (ma ne servirebbero altri 43), 6,4 milioni euro in opere infrastrutturali e di risanamento ambientale, 1,5 per l’istituto alberghiero. A complicare le cose potrebbe esserci il blocco delle attività edilizie scattato dopo la mancata adozione del Piano di governo del territorio da parte del Comune entro fine 2012. «Non c’è da temere, non ci saranno ripercussioni – rassicura Milesi -, tutti i progetti in questione erano già stati approvati».
Un sopralluogo sui tre cantieri in corso, intanto, fa sognare il volto che San Pellegrino potrà avere tra un anno e mezzo. Le terme vengono costruite su un’area di 4.500 metri quadrati, rialzata rispetto alla spianata sottostante sulla quale il Gruppo Percassi conta di riuscire a costruire, più avanti, un quartiere con case e negozi. Superato il vecchio porticato del parco termale si accede all’ala esterna del Casinò, dove gli operai sono al lavoro per la realizzazione del nuovo teatro comunale (a carico pubblico, per 4,6 milioni). All’interno le grandi vetrate dalle quali si ammira il Grand Hotel, la platea e lo spazio per il palco. Da qui si accede direttamente al Casinò, dove è in corso l’ultimo lotto di lavori: vanno messe a norma le cucine, sistemati mobili e impiantistica, adeguati i servizi igienici. Lo storico edificio, costruito nel 1905, potrà tornare ad ospitare eventi culturali e spettacoli.
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... bia-volto/
Giugno 2014: San Pellegrino cambia volto
San Pellegrino – Apriranno le terme. Fra sei mesi pronti teatro e restyling del Casinò. Per l’area benessere il cronoprogramma è nero su bianco. «Sparita» la facciata dell’antico albergo. Il sindaco Milesi: «Si rinnova la parte storica del paese. Per gli spettacoli struttura da 4,6 milioni». Il tanto atteso centro termale di San Pellegrino spalancherà le porte nel giugno del 2014. E alla vigilia dell’Expo del 2015 la Val Brembana scoprirà se la promessa di un rilancio turistico ed economico potrà effettivamente trasformarsi in concreta realtà. Il cronoprogramma è stato appena confermato. Intanto anche il lavoro su altri interventi avviati dal Comune per ridare nuova linfa alle bellezze del paese si fa serrato: a maggio di quest’anno sarà riaperto il Casinò, oggi oggetto di manutenzioni, ed entro luglio sarà inaugurato il nuovo teatro che lo affianca.
Per giugno 2014 il rinnovo della parte alta del paese, con Casinò, teatro e terme, sarà completato – garantisce il sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi -, la speranza è che a quel punto soggetti privati e operatori della zona contribuiscano a dare nuovo slancio alla valle, dove il lavoro manca da anni». Nei prossimi giorni si terrà una riunione del collegio di vigilanza per firmare l’aggiornamento dell’accordo di programma dedicato al progetto delle terme, con la cronologia degli interventi aggiornata e il recepimento dello spostamento del centro benessere. La struttura, infatti, rispetto al progetto iniziale è stata più volte spostata e ora la scelta è definitiva: vasche, piscine e spazi relax non saranno costruiti in un’unica struttura completamente nuova, ma sorgeranno tra il vecchio albergo Terme-Milano e il porticato che lo affianca. I lavori sono stati avviati, una struttura in metallo ora occupa l’intera facciata dell’ex hotel, che è stata «decostruita». Una demolizione tradizionale avrebbe infatti messo a rischio – come evidenziato nei mesi scorsi – la fonte dell’acqua Sanpellegrino che si trova nelle immediate vicinanze. I lavori dovranno procedere a lungo. Il Gruppo Percassi ha acquistato l’immobile dalla Sanpellegrino. «Tra acquisizione, progettazione e realizzazione di opere d’urbanizzazione abbiamo già speso oltre 30 milioni di euro – spiegano dalla società -, 18 milioni e 900 mila solo per le terme». Il contributo pubblico al piano complessivo è sostanzioso: 16 milioni arrivano da Comune e Regione. Ma la partecipazione di privati è sempre più importante. «Dobbiamo procedere per tappe – sottolinea il sindaco -, le cose da fare sono tante, serve una nuova struttura alberghiera per le terme e bisogna trovare una soluzione per il Grand Hotel». Negli ultimi anni sono stati spesi 10 milioni di euro per il restyling del Casinò, 3 milioni per la messa in sicurezza del Grand Hotel (ma ne servirebbero altri 43), 6,4 milioni euro in opere infrastrutturali e di risanamento ambientale, 1,5 per l’istituto alberghiero. A complicare le cose potrebbe esserci il blocco delle attività edilizie scattato dopo la mancata adozione del Piano di governo del territorio da parte del Comune entro fine 2012. «Non c’è da temere, non ci saranno ripercussioni – rassicura Milesi -, tutti i progetti in questione erano già stati approvati».
Un sopralluogo sui tre cantieri in corso, intanto, fa sognare il volto che San Pellegrino potrà avere tra un anno e mezzo. Le terme vengono costruite su un’area di 4.500 metri quadrati, rialzata rispetto alla spianata sottostante sulla quale il Gruppo Percassi conta di riuscire a costruire, più avanti, un quartiere con case e negozi. Superato il vecchio porticato del parco termale si accede all’ala esterna del Casinò, dove gli operai sono al lavoro per la realizzazione del nuovo teatro comunale (a carico pubblico, per 4,6 milioni). All’interno le grandi vetrate dalle quali si ammira il Grand Hotel, la platea e lo spazio per il palco. Da qui si accede direttamente al Casinò, dove è in corso l’ultimo lotto di lavori: vanno messe a norma le cucine, sistemati mobili e impiantistica, adeguati i servizi igienici. Lo storico edificio, costruito nel 1905, potrà tornare ad ospitare eventi culturali e spettacoli.
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... bia-volto/
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel
Riassetti societari: su BG NEWS il 18 gennaio 2013
Antonio Percassi lascia l'Immobiliare ai fratelli e al nipote Francesco
Una separazione consensuale. Una scissione a freddo protetta dalla discrezione, ma destinata a fare notizia. Antonio Percassi lascia l'Immobiliare di famiglia. Con una nota le famiglie azioniste del Gruppo Percassi, facenti capo ad Antonio Percassi, Santo Percassi, Rino Percassi e Francesco Percassi (quest’ultimo anche in rappresentanza degli eredi di Giuseppe Percassi), hanno raggiunto un accordo che prevede il riassetto societario del Gruppo mediante la separazione delle rispettive attività.
L'accordo prevede che le attività del Gruppo siano così ripartite:
ad Antonio Percassi farà capo il 100% della holding di partecipazioni Smalg Spa, proprietaria tra l’altro di tutto il ramo retail ed e-commerce del Gruppo ed in particolare delle società Kiko Srl, Madina Srl e Womo Srl (attive nel settore cosmetico), L’Innominato Spa (accordi in franchising con Nike, Levi’s, Polo Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, Ferrari) e Platinum Srl (accordo in franchising con Gucci), Billionaire Italian Couture Srl, nonché di Atalanta Bergamasca Calcio Spa. Smalg Spa svolge, inoltre, l’attività di gestione di partecipazioni di sviluppo immobiliare e di natura finanziaria. Smalg Spa rimarrà così socio di riferimento di Stilo Immobiliare e Finanziaria Srl, proprietaria delle più significative iniziative immobiliari del Gruppo prevalentemente nel settore commerciale.
Ai fratelli Santo, Rino e Francesco Percassi (quest’ultimo unitamente agli altri eredi di Giuseppe Percassi) farà capo, in via tra loro paritetica, il 100% della holding Immobiliare F.lli Percassi Spa, attiva prevalentemente nel settore dell’edilizia e del mondo delle costruzioni e nel mercato immobiliare residenziale e direzionale, attraverso le società controllate Impresa Percassi Srl, Immobiliare Service Casa Spa, Immobiliare Cabrini Srl, Percassi Servizi Immobiliari Srl, nonché attraverso le partecipazioni nella Immobiliare Broseta Srl (joint venture paritetica con il Gruppo Interim di Brescia) e in Pitecna (partnership commerciale paritetica con Prelios Property&Property Management).
Immobiliare Percassi manterrà inoltre una partecipazione di minoranza in Stilo Immobiliare e Finanziaria Srl.
Per le proprie attività Smalg Spa ed Immobiliare F.lli Percassi Spa si avvarranno rispettivamente del logo “Percassi”, a caratteri rossi, ed “Immobiliare Percassi”, in verde, nella forme grafiche riportate nella gallery.
Antonio Percassi lascia l'Immobiliare ai fratelli e al nipote Francesco
Una separazione consensuale. Una scissione a freddo protetta dalla discrezione, ma destinata a fare notizia. Antonio Percassi lascia l'Immobiliare di famiglia. Con una nota le famiglie azioniste del Gruppo Percassi, facenti capo ad Antonio Percassi, Santo Percassi, Rino Percassi e Francesco Percassi (quest’ultimo anche in rappresentanza degli eredi di Giuseppe Percassi), hanno raggiunto un accordo che prevede il riassetto societario del Gruppo mediante la separazione delle rispettive attività.
L'accordo prevede che le attività del Gruppo siano così ripartite:
ad Antonio Percassi farà capo il 100% della holding di partecipazioni Smalg Spa, proprietaria tra l’altro di tutto il ramo retail ed e-commerce del Gruppo ed in particolare delle società Kiko Srl, Madina Srl e Womo Srl (attive nel settore cosmetico), L’Innominato Spa (accordi in franchising con Nike, Levi’s, Polo Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, Ferrari) e Platinum Srl (accordo in franchising con Gucci), Billionaire Italian Couture Srl, nonché di Atalanta Bergamasca Calcio Spa. Smalg Spa svolge, inoltre, l’attività di gestione di partecipazioni di sviluppo immobiliare e di natura finanziaria. Smalg Spa rimarrà così socio di riferimento di Stilo Immobiliare e Finanziaria Srl, proprietaria delle più significative iniziative immobiliari del Gruppo prevalentemente nel settore commerciale.
Ai fratelli Santo, Rino e Francesco Percassi (quest’ultimo unitamente agli altri eredi di Giuseppe Percassi) farà capo, in via tra loro paritetica, il 100% della holding Immobiliare F.lli Percassi Spa, attiva prevalentemente nel settore dell’edilizia e del mondo delle costruzioni e nel mercato immobiliare residenziale e direzionale, attraverso le società controllate Impresa Percassi Srl, Immobiliare Service Casa Spa, Immobiliare Cabrini Srl, Percassi Servizi Immobiliari Srl, nonché attraverso le partecipazioni nella Immobiliare Broseta Srl (joint venture paritetica con il Gruppo Interim di Brescia) e in Pitecna (partnership commerciale paritetica con Prelios Property&Property Management).
Immobiliare Percassi manterrà inoltre una partecipazione di minoranza in Stilo Immobiliare e Finanziaria Srl.
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