Infatti, ho respinto al mittente la richiesta di indicare anche i morti delle alluvioni..non mi sembra il caso di invocare la parcondicio o il motto leghista quando si tratta di morti...anche se fosse solo uno ha lo stesso valore di 1000...
Ho solo voluto far presente che anche il caldo fa danni e morti, che non sono meno importanti e meno numerosi di quelli causati dalle alluvioni...non sono mica io che sto portando avanti da diversi post questa inutile diatriba...
La stanza dei meteolamenti :)
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Re: La stanza dei meteolamenti :)
Ragazzi calma! Abbiamo solo espresso le nostre opinioni poi è ovvio che ognuno ha le proprie ragioni per sostenerle...
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Re: La stanza dei meteolamenti :)
Scusami ma nessuno ti ha chiesto di postare le news relative ai decessi causati dal caldo... TU di tua iniziativa l'hai fatto... io ho poi invocato la parcondicio a mo di ''citazione estremistica'' e non di certo chiedendolo sul serio (tanto che la mia frase è stata questa: allora per par condicio mettimi tutte le notizie di morti e disastri fatti dalle alluvioni degli ultimi anni, ma cosa significa ??? (e ci tengo a precisare che la FRASE COMPLETA è questa, non quella postata da te poco sopra, tutti possono leggerla qualche post indietro).pluto ha scritto:Infatti, ho respinto al mittente la richiesta di indicare anche i morti delle alluvioni..non mi sembra il caso di invocare la parcondicio o il motto leghista quando si tratta di morti...anche se fosse solo uno ha lo stesso valore di 1000...
Ho solo voluto far presente che anche il caldo fa danni e morti, che non sono meno importanti e meno numerosi di quelli causati dalle alluvioni...non sono mica io che sto portando avanti da diversi post questa inutile diatriba...
Il motto leghista? sei OT cosa c'entra?

I morti (o meglio, i link delle notizie entrando nello specifico dell'argomento) li hai tirati in ballo tu: io, nel post che tu mi hai quotato, ho solo elencato gli innumerevoli disastri (citando in primis le coltivazioni distrutte e le case allagate) che il meteo ha prodotto in bergamasca in questo DISGRAZIATO giugno 2016 e ribadisco fino alla fine che preferisco subire qualche ondata di caldo africano piuttosto che il ciclone tropicale quotidiano con la grandine, la tromba d'aria e l'alluvione che SISTEMATICAMENTE si porta dietro.
Gli estremismi purtroppo non vanno mai bene: preferire (anche se chiaramente si tratta del ''meno peggio) il caldo africano oppure queste ''tempeste tropicali continue'' è argomento di discussione probabilmente futile non lo metto in dubbio, tanto che siamo nella stanza apposita per parlarne.
Se il meteo ci donasse finalmente delle stagioni standard (cosa che non avviene ormai da qualche anno) non avremmo di che lamentarci, nessuno di noi (i caldofili adesso oppure i freddofili fino all'altro ieri).

Re: La stanza dei meteolamenti :)
va be dai, hai ragione



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Re: La stanza dei meteolamenti :)
Ah ah ah...grande pluto...
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Re: La stanza dei meteolamenti :)
Scusate l'intromissione, ma quando è troppo e troppo... dunque, sommessamente...
Aggiungo un piccolo contributo sulla terminologia usata, se permettete, perché davvero non se ne può:
disastro
1. calamità, catastrofe; grave danno: disastro naturale, ecologico; i disastri della guerra |è un disastro, (fam.) si dice di persona o cosa che per qualche ragione appare criticabile, che è piena di difetti
2. grave incidente, che arrechi danni di vaste proporzioni o provochi la morte di molte persone: disastro aereo, ferroviario | (dir.) delitto contro l’incolumità pubblica che consiste nell’attentare, anche colposamente, alla sicurezza dei pubblici trasporti
3. guaio, pasticcio: guarda che disastro hai combinato!
4. fallimento completo: l’interrogazione è stata un disastro
5. grande confusione, estremo disordine: che disastro in camera tua!
(fonte http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=disastro)
Quindi, per piacere, la smetti di evocarli davvero i disastri? (che tra l'altro oggi è venerdì 17
). Quando succederanno davvero, che termine userai? Hai già finito ora tutti gli aggettivi più tragici. Potresti usare una terminologia più appropriata? E sì che, abitando nel comune di Brembilla, dovresti avere ben chiara la differenza tra il "disastro" (vedi frana di Camorone, o alluvione dell'87 in Val Brembana) e le allerte e i gravi danni (anche molto ingenti purtroppo in alcune zone) che sta facendo questo clima orribile.
Per il resto, fate voi... torno nel mio mondo... ma il linguaggio alla Studio Aperto proprio non mi piace.
Quoto totalmente pluto.pluto ha scritto:va be dai, hai ragione![]()
Aggiungo un piccolo contributo sulla terminologia usata, se permettete, perché davvero non se ne può:
disastro
1. calamità, catastrofe; grave danno: disastro naturale, ecologico; i disastri della guerra |è un disastro, (fam.) si dice di persona o cosa che per qualche ragione appare criticabile, che è piena di difetti
2. grave incidente, che arrechi danni di vaste proporzioni o provochi la morte di molte persone: disastro aereo, ferroviario | (dir.) delitto contro l’incolumità pubblica che consiste nell’attentare, anche colposamente, alla sicurezza dei pubblici trasporti
3. guaio, pasticcio: guarda che disastro hai combinato!
4. fallimento completo: l’interrogazione è stata un disastro
5. grande confusione, estremo disordine: che disastro in camera tua!
(fonte http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=disastro)
Quindi, per piacere, la smetti di evocarli davvero i disastri? (che tra l'altro oggi è venerdì 17

Per il resto, fate voi... torno nel mio mondo... ma il linguaggio alla Studio Aperto proprio non mi piace.

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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Re: La stanza dei meteolamenti :)
andrea.brembilla ha scritto:Scusate l'intromissione, ma quando è troppo e troppo... dunque, sommessamente...
Quoto totalmente pluto.
Aggiungo un piccolo contributo sulla terminologia usata, se permettete, perché davvero non se ne può:
disastro
1. calamità, catastrofe; grave danno: disastro naturale, ecologico; i disastri della guerra |è un disastro, (fam.) si dice di persona o cosa che per qualche ragione appare criticabile, che è piena di difetti
2. grave incidente, che arrechi danni di vaste proporzioni o provochi la morte di molte persone: disastro aereo, ferroviario | (dir.) delitto contro l’incolumità pubblica che consiste nell’attentare, anche colposamente, alla sicurezza dei pubblici trasporti
3. guaio, pasticcio: guarda che disastro hai combinato!
4. fallimento completo: l’interrogazione è stata un disastro
5. grande confusione, estremo disordine: che disastro in camera tua!
(fonte http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=disastro)
Quindi, per piacere, la smetti di evocarli davvero i disastri? (che tra l'altro oggi è venerdì 17). Quando succederanno davvero, che termine userai? Hai già finito ora tutti gli aggettivi più tragici. Potresti usare una terminologia più appropriata? E sì che, abitando nel comune di Brembilla, dovresti avere ben chiara la differenza tra il "disastro" (vedi frana di Camorone, o alluvione dell'87 in Val Brembana) e le allerte e i gravi danni (anche molto ingenti purtroppo in alcune zone) che sta facendo questo clima orribile.
Per il resto, fate voi... torno nel mio mondo... ma il linguaggio alla Studio Aperto proprio non mi piace.



Paolo
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Re: La stanza dei meteolamenti :)
Quanti professori. Nessun problema. La prossima volta controllerò il dizionario prima. Grazie mille per la spiegazione.
Forse qualcuno avrà capito cosa volevo dire, poi utilizzare un termine oppure un altro, il punto di arrivo era lo stesso. La mia idea non cambia, l'importante è che questa volta non ci è scappato il morto.
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Forse qualcuno avrà capito cosa volevo dire, poi utilizzare un termine oppure un altro, il punto di arrivo era lo stesso. La mia idea non cambia, l'importante è che questa volta non ci è scappato il morto.
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Re: La stanza dei meteolamenti :)
andrea.brembilla ha scritto:... dunque, sommessamente... Quoto totalmente pluto.



