«Qui Foppolo, siamo al lavoro per il rilancio»
Più che dei sospiri di sollievo per un passato messo alle spalle, l’aria in Alta Valle Brembana è fatta di speranze e desiderio di riscatto, per un futuro da costruire da capo, facendo rete. Nessun giubilo all’indomani delle sentenze di condanna nel maxi-filone d’inchiesta che si è concluso martedì con la condanna in primo grado dei due ex sindaci di Foppolo (Beppe Berera, 10 anni e 6 mesi) e Valleve (Santo Cattaneo, 8 anni): i pensieri sono già rivolti al lavoro da fare per ripristinare l’attrattività, l’occupazione e la credibilità della valle. A partire dalla riapertura del comprensorio Brembo Ski, passando per il benessere delle comunità e con uno sguardo all’appuntamento olimpico di Milano e Cortina 2022.
«Il verdetto di martedì può essere considerato uno spartiacque simbolico, ma la strada è ancora lunga e tante sono le verifiche che seguiranno, usciremo da questa situazione ma solo a piccoli passi - l’avviso di Gloria Carletti, sindaco di Foppolo -. Solo con la sentenza definitiva potremo stimare quanto questa vicenda inciderà sul nostro Comune. La situazione non è facile, le cifre che girano sono pesanti, ma sono fiduciosa. Collaboreremo con la Regione e tutti gli organi di controllo per trovare una soluzione di concerto che sia il meno impattante possibile». Resta una dose di preoccupazione per il vulnerabile contesto socio-economico delle comunità montane. «Penso ai miei concittadini, agli operatori commerciali e turistici sul territorio – continua Carletti –. Il primo segnale di riscatto passa per l’apertura delle buste per la gestione degli impianti sciistici di Foppolo e Carona (in programma oggi, ndr). I rapporti con il sindaco di Carona, il commissario di Valleve e gli enti locali sono ottimi, è una buona base per aprire un fronte di sostegno reciproco per rilanciare la credibilità del territorio». I Giochi olimpici di Milano e Cortina del 2026 possono rappresentare, per la valle, sia un volano, sia un traguardo per cui farsi trovare pronti. «Credo che, più che ai pesanti errori del passato, si debba guardare al futuro, ad intercettare investimenti che creino posti di lavoro e nuove opportunità per la valle, tenendo in grande considerazione l’anno olimpico del 2022 – analizza Alex Galizzi, consigliere regionale per il Carroccio –. Mi spiace molto che le vicende passate abbiano fatto perdere terreno, ad ogni modo la Val Brembana non si è mai fermata e la sentenza non cambia il lavoro in divenire. Bene si sta facendo per il rilancio di Piazzatorre, a Valtorta contiamo che arrivino nuovi investimenti. Indipendentemente che intervengano soggetti pubblici o privati, l’importante è che si guardi all’interesse di tutte le comunità montane».
Per Jonathan Lobati, presidente della Comunità Montana della Val Brembana e sindaco di Lenna, la priorità è affermare il principio di trasparenza in un’opera di rilancio che coinvolga tutti gli attori del territorio. «Con la sentenza non si è chiusa una pagina, ma si è dato un segnale forte, che non deve far passare in secondo piano tutto quello che si sta facendo per ripartire – commenta Lobati –. Si ricomincia in nome della coesione e della trasparenza nel lavoro condiviso tra i Comuni. Il tema della neve è cruciale per tutta l’alta valle e costituisce la priorità. In primis serve però rinsaldare un fronte con la Regione per trovare un punto d’incontro in merito alle spettanze dovute. Il passo successivo è di studiare, insieme ai Comuni e al nuovo gestore degli impianti, un programma per rilanciare il comprensorio Brembo Ski».
Al limite ripiegheranno su Valtorta e/o Piazzatorre.. Mi chiedo.. le settimane bianche, per lo piu' solitamente di stranieri (inglesi,repubblica ceca e dintorni), come fanno ad essere prenotate con l'attuale assoluta incertezza? Il tutto in un'annata con tanta neve sin dall'inizio.. "Qualche cosa" e' andata sbagliata, probabilmente gestita nel passato da gente che aveva tanti interessi, a parte quelli della valle... Speriamo qualcuno di molto volenteroso (e probabilmente anche coraggioso..) si faccia avanti al piu' presto
