Pegherolo up-and-down, Pegherolo up-and-down...


Moderatori: MaCa, lucaserafini
Confermo.lucaserafini ha scritto:L'ultimo tratto della mia scorciatoia presenta una placca di roccia compatta lunga circa 50 m che presenta difficoltà fino al II grado, superata la quale si calpesta la cresta Ovest.
Forse è da qui che Cadespi è sceso con gli sci questa scorsa primavera?? Credo che sia possibile, la pendenza media si aggira tra i 45 e i 50 gradi.
A guardare questa foto a me viene ancora la tremarella..!! Sul primo salto roccioso avevo trovato una catenella fissata in alto e penzoloni, lo spigolino non l'avevo percorso totalmente perchè la fune nel prato ripido scendeva per un pezzetto nel canale roccioso sottostante, perciò avevo fatto un traversino a destra molto esposto e senza fune per entrare nel canale roccioso e poi erboso, "Attrezzato" con una misera funicella tipo "filo per stendere i panni", stesa a terra e visibilmente danneggiata in basso da un fulmine che l'aveva sfilacciata...lucaserafini ha scritto:Peraltro, zoomando sulla cresta rivedo il bel cordone nuovo che protegge bene il tratto di prato ripido al di sopra del pilastro roccioso della cresta, ma il problema sono proprio quei 20-30 metri del pilastrino che rende la cresta uno spigolo affilato in quel tratto... e lì le catene sono in misero stato: cioè, gli ancoraggi sono più che buoni, anche se sono chiodi tradizionali, non spits o fittoni come sulla cresta Ovest, ma ben fissati, ma le catene non sono catene, ma catenelle... arrugginite e con le maglie che non si sa bene quanto tempo resisteranno ancora all'usura... per complicare ulteriormente la situazione la roccia è veramene infida, sembra compatta ma si spacca a scaglie e blocchi (in discesa ho anche cercato di fare un poco di pulizia...).
Eh, sì, la discesa mi ha proprio fatto paura, poi la risalita meno, visto che sapevo già a cosa andavo incontro. Secondo me il Pegherolo è caratteristico d'estate per le forti "discontinuità" di ingaggio psicologico: cammini su un prato ed improvvisamente ti trovi in grande esposizione sopra salti rocciosi strapiombanti, procedi su una cresta tranquilla e panoramica e tutto all'improvviso ti trovi su uno spigolo affilato ed esposto di rocce malsane e infide... insomma il problema è che il terreno sul Pegherolo cambia così all'improvviso da costringerti ad ingaggi psicologici molto discontinui, e per questo stressanti, anche se poi le difficoltà sono al margine basso dell'alpinismo ed a quello alto dell'escursionismo... sì, ma se scivoli sul tratto basale della cresta SSE fai un bel volo e sei morto... !!moritz63 ha scritto:lucaserafini ha scritto:Peraltro, zoomando sulla cresta rivedo il bel cordone nuovo che protegge bene il tratto di prato ripido al di sopra del pilastro roccioso della cresta, ma il problema sono proprio quei 20-30 metri del pilastrino che rende la cresta uno spigolo affilato in quel tratto... e lì le catene sono in misero stato: cioè, gli ancoraggi sono più che buoni, anche se sono chiodi tradizionali, non spits o fittoni come sulla cresta Ovest, ma ben fissati, ma le catene non sono catene, ma catenelle... arrugginite e con le maglie che non si sa bene quanto tempo resisteranno ancora all'usura... per complicare ulteriormente la situazione la roccia è veramene infida, sembra compatta ma si spacca a scaglie e blocchi (in discesa ho anche cercato di fare un poco di pulizia...). MA guardare questa foto a me viene ancora la tremarella..!! Sul primo salto roccioso avevo trovato una catenella fissata in alto e penzoloni, lo spigolino non l'avevo percorso totalmente perchè la fune nel prato ripido scendeva per un pezzetto nel canale roccioso sottostante, perciò avevo fatto un traversino a destra molto esposto e senza fune per entrare nel canale roccioso e poi erboso, "Attrezzato" con una misera funicella tipo "filo per stendere i panni", stesa a terra e visibilmente danneggiata in basso da un fulmine che l'aveva sfilacciata...![]()
Si vede bene il nuovo cordone sul prato sommitale, magari ci fosse stato allora..!! La pendenza di quel canale erboso è micidiale, la foto non rende l'idea: la discesa me la ricorderò per tutta la vita, una fifa boia. Manco se mi pagano tornerei a fare quello spigolo: per me è ancora "Mai più", se ha fatto paura a te che sei alpinista esperto figurati a me, povero escursionista che affrontavo il Pegherolo per la prima volta in assoluto..!! No dai, troppo bello arrivare sul Pegherolo da San Simone, mi hai fatto venire una voglia matta..!!
lucaserafini ha scritto:E a questo punto non resta che scendere dalla vetta la cresta SSE, che collega il Pegherolo al Monte Secco (anzi, all'anticima del Secco). Lascio parlare il video... a me ha fatto paura! Mentre disarrampicavo lungo le "catenelle" della cresta SSE mi frullavano in mente i reports di Maurizio Agazzi, di Moritz e di tanti altri amici del Forum che, dopo aver percorso questa cresta dichiararono: mai più!![]()