Bollettino ARPA di Venerdì 19 dicembre, emesso come al solito alle ore 13.
SITUAZIONE GENERALE NIVO-METEO: L’alta pressione è in fase di rafforzamento sull’Europa centrale e determinerà condizioni di tempo generalmente stabile per i prossimi giorni. Solo lungo la cresta di confine, la presenza di correnti favoniche da Nord, porterà a condizioni di variabilità. Neve al suolo a 2000 metri di quota, 130-170 centimetri su tutti i settori.

Il manto nevoso è in continuo assestamento ed il consolidamento è ancora piuttosto debole su molti pendii ripidi dove la neve recente non ha per ora un sufficiente legame con quella vecchia che risulta più consolidata. Oltre il limite boschivo, a causa dei recenti forti venti in quota, si evidenzia una distribuzione molto irregolare con creste e dorsali significativamente erose a tutte le esposizioni con diffusi ed estesi accumuli e lastroni in conche, canali ed avvallamenti.
PERICOLO VALANGHE E LOCALIZZAZIONE
Situazione attuale: dai pendii ripidi, a tutte le esposizioni, sono possibili scaricamenti e distacchi di valanghe generalmente di piccole dimensioni. Oltre il limite boschivo il distacco di valanghe di lastroni a debole e media coesione è probabile con debole sovraccarico su molti pendii ripidi.
PERICOLO VALANGHE: 3 MARCATO su tutti i settori
Previsione: con l’aumento delle temperature ci sarà una ripresa dell’attività valanghiva: al di sotto dei 1500 metri di quota, potranno verificarsi f
requenti scaricamenti e valanghe anche di fondo, di neve molto umida o bagnata; oltre tale quota in prossimità di creste e dorsali saranno possibili valanghe di piccole e medie dimensioni. In quota il vento determinerà l’incremento degli accumuli già presenti e darà formazione a nuovi fragili lastroni che su molti pendii ripidi potranno essere staccati con debole sovraccarico.
PERICOLO PREVISTO: 3 MARCATO su tutti i settori
