Discesa Val Parina nell'alveo

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IW2LBR
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Re: Discesa Val Parina nell'alveo

Messaggio da IW2LBR »

Senza problemi particolari.. stando solo attenti ad eventuali scarichi di sassi...
il tratto si percorre in mesi invernali e con periodi rigidi.. quando nelle pozze si fa ghiaccio...

sono riuscito a percorrere l'orrido.. con "gogis" circa 4 anni fa (foto sotto)..
ma mai oltre l'incrocio sentiero di Cascina Vecchia (Dossena)/ Ortighera..
da allora molti altri tentativi sono stati fatti, anche quest'anno.. ma non gelava abbastanza..

resta comunque problematico il transito in questo lungo tratto con gli stivaloni da pesca
che pochi hanno a disposizione.......

Immagine

l'itinerario della Valle Parina
http://www.vallibergamasche.info/itiner ... arina.html
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ik2sfo
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Re: Discesa Val Parina nell'alveo

Messaggio da ik2sfo »

resta comunque problematico il transito in questo lungo tratto con gli stivaloni da pesca
che pochi hanno a disposizione.......
Dal punto indicato sulla mappa non bisogna percorrere l'orrido per arrivare al mulino, in questo periodo l'orrido non è percorribile nemmeno con gli stivali, troppa acqua.
Gli stivali servono per poter risalire la valle nell'alveo, in quel punto la valle è abbastanza larga e non ci sono pozze profonde da superare, al massimo si tratta di percorrere alcuni tratti con non più di 50 cm di acqua.
Fausto - ik2sfo
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ik2sfo
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Re: Discesa Val Parina nell'alveo

Messaggio da ik2sfo »

Brembanus ha scritto:Caro Fausto, mi riferivo in particolare a "VALLE BREMBANA. Percorsi, luoghi, paesaggi" edito nel 2000 dal GAL Valbrembana. Autori del capitolo relativo alla Val Parina: Lorenzo Begnis e Pierluigi Vercesi.
Ciao Brembanus, grazie per la risposta.
Mi puoi dire dove posso acquistarlo? Grazie
Brembanus ha scritto:Tornando al tema del mulino, mi sono reso conto di non averlo mai visto, infatti le due volte che sono salito in Val Parina dalla Goggia, mi sono limitato a seguire la ferrovia décauville e quindi a percorrere l'orrido, non proseguendo oltre. Comunque la tua ipotesi mi sembra piuttosto plausibile: l'impianto potrebbe forse avere a che fare con le miniere di calamina. Se attraversate l'orrido, attenti alle pozze d'acqua che si incontrano improvvisamente, l'ideale sarebbe risalirlo o discenderlo nei mesi estivi, quando la valle è in secca, però allora nelle pozze ci sono le vipere del collare... Ciao Brembanus
Seguemdo il sentiero CAI 259 si entra nella valle a monte dell'orrido perciò non lo si deve percorrere per arrivare al mulino.
Per le bisce del collare, se fossero solo loro sarebbe il meno, non sono velenose, purtroppo la val Parina è famosa per le vipere (Aspidi) e queste si che sono velenose anche se per essere morsi da una vipera bisogna metterci le mani sopra, le vipere ci sono dappertutto in montagna non solo in Parina.
Fausto - ik2sfo
Brembanus
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Re: Discesa Val Parina nell'alveo

Messaggio da Brembanus »

Non credo che il libro sia attualmente in commercio.
Però lo puoi trovare in Comunità Montana (chiedi di Vitale), oppure nelle biblioteche della Valle.
Ciao
Brembanus
prefadè
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Re: Discesa Val Parina nell'alveo

Messaggio da prefadè »

Salve, navigando sul forum ho scoperto solo ora questo argomento.
Volevo dare qualche informazione in quanto conosco abbastanza bene la Val Parina abitando a Oltre il Colle. Il mulino in oggetto è in realtà il meccanismo di traino di una teleferica costruita dopo la guerra che serviva per trasportare il legname fino a Val Piana dove c'era l'arrivo della stessa. In quegli anni erano stati tagliati molti boschi della valle e il legname veniva riunito con dei fili a sbalzo tutto in quel luogo per poi essere caricato sulla teleferica mossa dalla ruota di cui si vedono ancora i resti. Risalendo verso Oltre il Colle sul versante orografico sinistro poco più avanti sono ancora visibili i resti di un grande maglio fucina funzionante gia ai tempi della repubblica veneta. Vi si fabbrica vano infatti anche picche e spade per Venezia.

La fucina era collegata con Val Piana da un sentiero ancora esistente anche se franato in alcuni punti.
Attualmente la discesa in alveo della Val Parina è un'esperienza unica anche se difficoltosa a causa della notevole altezza dell'acqua in alcuni punti. L'ideale è percorrerla d'estate con una muta da sub leggera e un caschetto, il vero pericolo infatti è il forte rischio di scariche di sassi dai fianchi degli orridi.
Ciao Prefadè.
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alvin 51
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Re: Discesa Val Parina nell'alveo

Messaggio da alvin 51 »

prefadè ha scritto:Salve, navigando sul forum ho scoperto solo ora questo argomento. Volevo dare qualche informazione in quanto conosco abbastanza bene la Val Parina abitando a Oltre il Colle. Il mulino in oggetto è in realtà il meccanismo di traino di una teleferica costruita dopo la guerra che serviva per trasportare il legname fino a Val Piana dove c'era l'arrivo della stessa. In quegli anni erano stati tagliati molti boschi della valle e il legname veniva riunito con dei fili a sbalzo tutto in quel luogo per poi essere caricato sulla teleferica mossa dalla ruota di cui si vedono ancora i resti. Risalendo verso Oltre il Colle sul versante orografico sinistro poco più avanti sono ancora visibili i resti di un grande maglio fucina funzionante gia ai tempi della repubblica veneta. Vi si fabbrica vano infatti anche picche e spade per Venezia. La fucina era collegata con Val Piana da un sentiero ancora esistente anche se franato in alcuni punti. Attualmente la discesa in alveo della Val Parina è un'esperienza unica anche se difficoltosa a causa della notevole altezza dell'acqua in alcuni punti. L'ideale è percorrerla d'estate con una muta da sub leggera e un caschetto, il vero pericolo infatti è il forte rischio di scariche di sassi dai fianchi degli orridi. Ciao Prefadè.
informazioni sempre molto utili. Un saluto di benvenuto nel forum. a_45
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