L'aspetto meno appagante di questo giro è in genere il ritorno sulla strada carrozzabile, per cui ho proposto qualche variante per evitarla, per quanto possibile - il compagno di escursione ha prontamente accettato.
Ci siamo quindi avviati verso la diga di Fregabolgia, e abbiamo imboccato la strada che scende a destra con qualche tornante.
Una volta raggiunto il tratto pianeggiante, poco prima dell'incrocio con la strada classica, abbiamo voltato a destra (bollo bianco rosso su un sasso) e costeggiata la casera (con indicazioni sul muro) abbiamo imboccato il sentiero 208. Purtroppo mi sono dimenticato di fotografare il punto esatto, comunque non è difficile da trovare; si scende quindi lungo il sentiero che corre parallelo al lato corto della casera, in direzione rif. Armentarga.
Il sentiero è piuttosto tecnico e molto divertente, con un paio di passaggi poco ciclabili.
Una volta raggiunto il fondovalle volta verso destra, e si biforca:
