Peripezie ai Gemelli

[IvanG]

Arrivato al passo Laghi Gemelli, mi dò un'occhiata in giro: le nebbie non mi stimolano alla salita di monti come il Farno (ammesso che fosse alla mia portata ), attorno al lago pare un tugurio... Appena sopra però c'è un monticello con la croce e qualcuno si è preso la briga di tracciare su alcune rocce la croce e delle frecce con una vernice fluorescente. Ma sì dai, intanto che aspetto ispirazione ci vado.

[IvanG]

Salgo il facile percorso e inaspettatamente trovo la cima dedicata a Papa Giovanni Paolo II. L'ho vista in qualche post ma non avevo fatto caso a dove si trovasse tanto più che sulla mia kompass non è neppure indicato che c'è una cimetta qui. Forse la sorpresa, forse la vista del Pontefice e delle sue parole, mi danno una strana emozione.

Sullo sfondo la situazione nebbie.

[IvanG]

A questo punto mi rendo conto che sto per percorrere parte dell'itinerario descritto dal Ma.Ca. nei suoi post... certo con un meteo un bel po' diverso!
Vedo infatti la tracia di sentiero per il monte delle Galline e dato che il lago ancora non mi ispira ci vado.

[IvanG]

Toccata e fuga. Torno verso il passo Gemelli.

[IvanG]

Nel frattempo però sopra i laghi qualcosa stà cambiando. Incrocio le dita, ma per passare il tempo e attendere l'evolvere della situazione, mi dirigo verso il passo di Mezzeno con l'intenzione di incrociare un ipotetico sentierino per il monte di Mezzeno.

[IvanG]

Sembra di scorgere qualche traccia, forse fasulla, ma la salita non mi sembra impossibile e quindi mi cimento improvvisando.
A qualche maniera ci sono arrivato, faccio avanti e indietro sul crinale qualche volta, poi giù. Nello scendere incrocio delle capre.

[IvanG]

La pancia brontola sempre più furiosamente. E' il caso di scendere a lago per il pranzo. Decido di abbassarmi dal canale sotto il passo Gemelli poichè mi pare promettere meglio per eventuali foto, quindi via, altra retromarcia.

Scivolooooooo...... no, no, non io, è il larice.

[IvanG]

Poco sopra il lago cerco una zona appropriata e mi accampo in prossimità di alcuni arbustini colorati. Mi piacciono per una foto, ma devo attendere che il sole li illumini un po' di più. Così, con il panino in bocca, una mano sulla fotocamera ed un occhio al cielo per predire quando qualche raggio di sole mi farà la grazia, pranzo. Dopo un intero panino ancora nulla, ma a metà del secondo ecco il raggio fuggevole e... dagli di otturatore!

[IvanG]

Placati gli istinti bestiali, mi metto a passeggiare attorno al lago sempre con "il colpo in canna" per non perdere le occhiatine di sole.