ottimo!andrea.brembilla ha scritto:Presto novità, formalizzeremo la proposta di dialogo alla ITB, con la collaborazione si supera tutto! Fai passare il weekend e scriveremo più approfonditamente.


ottimo!andrea.brembilla ha scritto:Presto novità, formalizzeremo la proposta di dialogo alla ITB, con la collaborazione si supera tutto! Fai passare il weekend e scriveremo più approfonditamente.
il problema se così si può chiamare, è nel periodo in cui il demanio sciabile viene utilizzato dagli sciatori stessi. Ora penso che non spetti di diritto transitare in questi frangenti, anche se naturalmente il recarsi in montagna è consentito a tutti. Entrando un po' nel discorso legislativo, non lo dico io ma un avvocato, la I.T.B. in questo caso, potrebbe, dico potrebbe mettere un cartello dove ci si trova ad attraversare, recante il divieto di attraversamento, proprio per tutelarsi da eventuali collisioni tra chi sale a piedi e chi scende, sciando. Sicuramente la I.T.B. essendo una ditta seria si renderà disponibile per risolvere il problema, coadiuvata anche da altri enti preposti. Ci si augura che il tutto si risolva nel tempo.Lele93 ha scritto:Non so a chi spetti il compito, ma qualcuno lo dovrà pur fare! Non dico che debba per forza provvedere ITB, ma il mio timore è che i responsabili, chiunque essi siano, non vogliano fare un percorso alternativo. Speriamo bene perché andare liberamente in montagna è un diritto! Gli unici limiti devono essere le proprie capacità (non vado dove non ho le abilità per arrivare), o condizioni di pericolo (alto rischio valanghe per esempio).
Anche oggi un bel clima festaiolo con tanta gente a spasso per recarsi sulle alture di Valtorta, come consuetudine in piena e positiva anarchia, chi a bordo pista e chi la maggior parte a percorrere la stradina...pure qualcuno dedito al controllo si riscaldava dalle raffiche di vento bevendo un prosecchino al rifugio!andrea.brembilla ha scritto:Bene... il CAI Alta Valle Brembana ha mandato richiesta di collaborazione a ITB ...
Siamo quindi disponibili a discutere con Voi un progetto di percorsi alternativi di risalita da Ceresola di Valtorta al Rifugio Lecco...
OT: Non proprio moritz, come dicevo solo il fondovalle, vedi la parte segnata in rosso utilizzando la tua foto:moritz63 ha scritto:Hanno battuto la pista che scende direttamente dai Piani.?? Urka: erano secoli che non lo facevano..!! Devo andare assolutamente a rifarla..!!!![]()
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Esatto!elio.biava ha scritto:il muro rimane sempre con fondo naturale...ma quello è il bello
Sì, ho verificato proprio oggi: sono solo risaliti per un pezzetto col gatto. Però posso assicurare a freedom che qualche volta, neve permettendo, l'hanno battuta dalla cima, poi hanno lasciato perdere... Elio: le gobbe le sapevo fare, ma la schiena non ne vuole più sapere...Devo scivolare il più dolcemente possibile: se no mi si infiamma la carta d'identità e non solo quella purtroppo..!!elio.biava ha scritto:OT: Non proprio moritz, come dicevo solo il fondovalle, vedi la parte segnata in rosso utilizzando la tua foto:
il muro rimane sempre con fondo naturale...ma quello è in bello, la cartina tornasole per mettersi alla prova e capire se si è veramene capaci di fare le gobbe o se siamo solo degli scivolatori!
Ottimo! Mi auguro nel frattempo il CAI sia piu' chiaro con i suoi iscritti nel disincentivare la risalita delle piste di Ceresola ad impianti funzionanti finche' non saranno disponibili vie alternative, rispettando in modo tassativo il divieto e "accontentando" cosi' anche ITB in vista di una piu' proficua collaborazione richiesta con questa missiva. Perche' non prendere in considerazione (questo lo dico direttamente a ITB naturalmente, magari con anche l'appoggio del CAI) la mia proposta fatta in passato di fornire gratuitamente il biglietto per la risalita sulla seggiovia Tre Signori a chi volesse raggiungere a piedi o con le pelli la zona dei Campelli finche' non ci saranno vie altenative a piedi? Non mi sembra cosi' ridicola, accontenterebbe gli stessi scialpinisti e/o ciaspolatori e allo stesso tempo garantirebbe il pieno rispetto delle leggi vigenti da parte di tutti.andrea.brembilla ha scritto:Bene... il CAI Alta Valle Brembana ha mandato richiesta di collaborazione a ITB con la missiva di cui vi allego il testo:
La Sezione del Club Alpino Italiano Piazza Brembana “Alta Valle Brembana”, con il sostegno della Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni CAI (UB-CAI) e della Sezione del Club Alpino Italiano di Introbio, al fine di superare le recenti difficoltà e polemiche sulla risalita delle piste da sci del comprensorio Valtorta – Piani di Bobbio da parte di ciaspolatori, escursionisti e scialpinisti propone la propria disponibilità, conoscenza e esperienza per progettare insieme con l’autorizzazione e l’approvazione di ITB, un percorso riservato a queste attività di montagna, che permetta di far convivere le diverse discipline invernali, e di evitare i pericoli e i rischi di attraversare le piste riservate allo sci da discesa del comprensorio.
A semplice titolo d’informazione, la normativa regionale, che riprende e integra la legge nazionale del 24 dicembre 2003 “Norme in materia di sicurezza nella pratica nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”, recita: Regolamento regionale - Promozione e tutela delle discipline sportive della montagna SEZIONE V - Comportamento degli utenti Art. 58 (Regole generali) 2. (e) 4): la risalita della pista con gli sci ai piedi è normalmente vietata. Essa è ammessa previa autorizzazione del gestore dell'area sciabile attrezzata d'intesa con le locali sezioni provinciali del Club Alpino Italiano (CAI) o, in mancanza, di tale autorizzazione, in casi di necessità, e deve comunque avvenire ai bordi della pista, avendo cura di evitare rischi per la sicurezza degli sciatori e rispettando le prescrizioni di cui alla presente legge, nonché quelle adottate dal gestore dell'area sciabile attrezzata.
Siamo quindi disponibili a discutere con Voi un progetto di percorsi alternativi di risalita da Ceresola di Valtorta al Rifugio Lecco, da realizzare insieme anche alle Istituzione e gli Enti Locali per promuovere la sicurezza, il territorio e il turismo sulle nostre belle montagne. In attesa di vostro riscontro, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo i più distinti saluti.