Caldo eccezionale in Israele: raggiunti i 50°C nella depressione del mar Morto
Un'ondata di caldo eccezionale sta interessando l'Israele da diversi giorni, tanto che sta facendo registrare temperature estreme e in qualche caso mai registrate prima d'ora. Insomma l'estate dei record prosegue senza intoppi particolari, come dimostrato dai valori record.
Il dato più eclatante arriva da Sedom, situata nella famosa depressione del Mar Morto, posta a quasi 400 metri sotto il livello del mare in un'area totalmente deserta e desolata. L'area di Sedom è famosa per le sue alte temperature che puntualmente raggiunge ogni estate, ma questa volta la colonnina di mercurio si è spinta oltre ogni record!
Il 17 Luglio la stazione meteorologica di Sedom ha registrato una temperatura massima di ben +49,9°C, valore mai registrato prima d'ora da quando esistono le rilevazioni (pensate che questa stazione è attiva da 80 anni). Il precedente record di Sedom era di 47°C toccati nell'estate del 1942 ma si parla anche di un'altro valore di 48.8°C raggiunti prima ancora che fosse costituito lo stato d'Israele.
Le News Meteo del 2019
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Re: Le News Meteo del 2019
Devastanti incendi al circolo polare artico: un disastro dall'Alaska alla Siberia
Oltre 100 incendi di vaste dimensioni e di impatto fortemente negativo hanno colpito il circolo polare artico nelle ultime settimane, tra giugno e luglio. La notizia arriva direttamente dal CAMS (Copernicus atmosphere monitoring service) che aggiunge «Solo a giugno, questi incendi hanno emesso nell’atmosfera 50 megatonnellate di biossido di carbonio, che equivalgono alle emissioni annue totali della Svezia».
In pratica in appena 45 giorni è stato rilasciato in atmosfera l'intero quantitativo di biossido di carbonio emesso tra il 2010 e il 2018 da tutti gli incendi sviluppatisi nell'Artico. Fortemente colpite Alaska e Siberia dove diversi incendi hanno incenerito vastissime estensioni di verde, corrispondenti a circa 100.000 campi da calcio (almeno 845 km quadrati). Si stima che nella provincia canadese dell'Albera un incendio abbia divorato una superficie di boschi equivalente a 300.000 campi da calcio.
Questa situazione disastrosa è dovuta in parte allo scioglimento notevole delle nevi e dalla siccità che stanno avvolgendo l'Alaska (dove ricordiamo pochi giorni fa è stato battuto un record storico di caldo).Il Cams ricorda che "Gli incendi boschivi violenti emettono diversi tipi di sostanze inquinanti, molte delle quali possono influire sulla nostra salute. E anche se la maggior parte del Circolo polare artico rimane scarsamente popolata, gli esseri umani non possono sfuggire ai pericoli di questi incendi, il vento può soffiare l’inquinamento a migliaia di chilometri di distanza dalla sua fonte, influenzando la qualità dell’aria in tutto il mondo".
Ovviamente non bisogna tralasciare la causa principale di questi incendi: la follia dell'uomo.
Oltre 100 incendi di vaste dimensioni e di impatto fortemente negativo hanno colpito il circolo polare artico nelle ultime settimane, tra giugno e luglio. La notizia arriva direttamente dal CAMS (Copernicus atmosphere monitoring service) che aggiunge «Solo a giugno, questi incendi hanno emesso nell’atmosfera 50 megatonnellate di biossido di carbonio, che equivalgono alle emissioni annue totali della Svezia».
In pratica in appena 45 giorni è stato rilasciato in atmosfera l'intero quantitativo di biossido di carbonio emesso tra il 2010 e il 2018 da tutti gli incendi sviluppatisi nell'Artico. Fortemente colpite Alaska e Siberia dove diversi incendi hanno incenerito vastissime estensioni di verde, corrispondenti a circa 100.000 campi da calcio (almeno 845 km quadrati). Si stima che nella provincia canadese dell'Albera un incendio abbia divorato una superficie di boschi equivalente a 300.000 campi da calcio.
Questa situazione disastrosa è dovuta in parte allo scioglimento notevole delle nevi e dalla siccità che stanno avvolgendo l'Alaska (dove ricordiamo pochi giorni fa è stato battuto un record storico di caldo).Il Cams ricorda che "Gli incendi boschivi violenti emettono diversi tipi di sostanze inquinanti, molte delle quali possono influire sulla nostra salute. E anche se la maggior parte del Circolo polare artico rimane scarsamente popolata, gli esseri umani non possono sfuggire ai pericoli di questi incendi, il vento può soffiare l’inquinamento a migliaia di chilometri di distanza dalla sua fonte, influenzando la qualità dell’aria in tutto il mondo".
Ovviamente non bisogna tralasciare la causa principale di questi incendi: la follia dell'uomo.
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Re: Le News Meteo del 2019
Caldo eccezionale in Europa: punte di 40°C in Francia, 35°C sul mar del Nord
La seconda intensa ondata di caldo questa estate sta avvolgendo gran parte dell'Europa centro-occidentale dove, come preventivato, la situazione sta assumendo caratteri di eccezionalità e persistenza davvero rilevanti. Anche in italia il caldo africano sta facendo la voce grossa, ma è necessario chiarire che lo stivale è stato solo lambito dalle correnti più calde sub-tropicali, come già accaduto nella potente ondata di caldo di giugno.
Mentre sulla nostra penisola, in particolar modo al centro e al nord, si registrano temperature tra i 30 e i 37°C, in Francia (Paese nel mirino dell'anticiclone sub-tropicale) la colonnina di mercurio ha superato i 40°C in diverse località, a latitudini ben superiori a quelle del nord Italia. La capitale francese, Parigi, ha toccato i 37.4°C alle 15.40 e la temperatura potrà salire ancora nelle prossime due ore. Ben 41.2°C sono stati registrati nella località di Saint Martinien, nell'Alvernia.
Il caldo estremo ha raggiunto anche Belgio, Olanda, Danimarca e Inghilterra, facendo registrare temperature totalmente fuori dalla norma. Le massime si stanno portando in queste ore oltre i 33-35°C su tante città dei Paesi appena menzionati: tra tutti spicca Herhet, in Vallonia (Belgio) dove sono stati toccati i 40.2°C.
Gran caldo anche sulle coste del mar del Nord dove la colonnina di mercurio registra valori tra i 33 e i 36°C, come raramente accaduto in passato. Caldo afoso anche in Inghilterra: a Londra registrati quest'oggi 32°C, il tutto con umidità alle stelle.
L'apice del caldo è tuttavia atteso domani, quando avremo un ulteriore lieve aumento delle temperature su tutta la Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Danimarca, Germania e centro e nord Italia.
La seconda intensa ondata di caldo questa estate sta avvolgendo gran parte dell'Europa centro-occidentale dove, come preventivato, la situazione sta assumendo caratteri di eccezionalità e persistenza davvero rilevanti. Anche in italia il caldo africano sta facendo la voce grossa, ma è necessario chiarire che lo stivale è stato solo lambito dalle correnti più calde sub-tropicali, come già accaduto nella potente ondata di caldo di giugno.
Mentre sulla nostra penisola, in particolar modo al centro e al nord, si registrano temperature tra i 30 e i 37°C, in Francia (Paese nel mirino dell'anticiclone sub-tropicale) la colonnina di mercurio ha superato i 40°C in diverse località, a latitudini ben superiori a quelle del nord Italia. La capitale francese, Parigi, ha toccato i 37.4°C alle 15.40 e la temperatura potrà salire ancora nelle prossime due ore. Ben 41.2°C sono stati registrati nella località di Saint Martinien, nell'Alvernia.
Il caldo estremo ha raggiunto anche Belgio, Olanda, Danimarca e Inghilterra, facendo registrare temperature totalmente fuori dalla norma. Le massime si stanno portando in queste ore oltre i 33-35°C su tante città dei Paesi appena menzionati: tra tutti spicca Herhet, in Vallonia (Belgio) dove sono stati toccati i 40.2°C.
Gran caldo anche sulle coste del mar del Nord dove la colonnina di mercurio registra valori tra i 33 e i 36°C, come raramente accaduto in passato. Caldo afoso anche in Inghilterra: a Londra registrati quest'oggi 32°C, il tutto con umidità alle stelle.
L'apice del caldo è tuttavia atteso domani, quando avremo un ulteriore lieve aumento delle temperature su tutta la Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Danimarca, Germania e centro e nord Italia.
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Re: Le News Meteo del 2019
Caldo eccezionale in Europa: punte di 40°C in Francia, 35°C sul mar del Nord
La seconda intensa ondata di caldo questa estate sta avvolgendo gran parte dell'Europa centro-occidentale dove, come preventivato, la situazione sta assumendo caratteri di eccezionalità e persistenza davvero rilevanti. Anche in italia il caldo africano sta facendo la voce grossa, ma è necessario chiarire che lo stivale è stato solo lambito dalle correnti più calde sub-tropicali, come già accaduto nella potente ondata di caldo di giugno.
Mentre sulla nostra penisola, in particolar modo al centro e al nord, si registrano temperature tra i 30 e i 37°C, in Francia (Paese nel mirino dell'anticiclone sub-tropicale) la colonnina di mercurio ha superato i 40°C in diverse località, a latitudini ben superiori a quelle del nord Italia. La capitale francese, Parigi, ha toccato i 37.4°C alle 15.40 e la temperatura potrà salire ancora nelle prossime due ore. Ben 41.2°C sono stati registrati nella località di Saint Martinien, nell'Alvernia.
Il caldo estremo ha raggiunto anche Belgio, Olanda, Danimarca e Inghilterra, facendo registrare temperature totalmente fuori dalla norma. Le massime si stanno portando in queste ore oltre i 33-35°C su tante città dei Paesi appena menzionati: tra tutti spicca Herhet, in Vallonia (Belgio) dove sono stati toccati i 40.2°C.
Gran caldo anche sulle coste del mar del Nord dove la colonnina di mercurio registra valori tra i 33 e i 36°C, come raramente accaduto in passato. Caldo afoso anche in Inghilterra: a Londra registrati quest'oggi 32°C, il tutto con umidità alle stelle.
L'apice del caldo è tuttavia atteso domani, quando avremo un ulteriore lieve aumento delle temperature
La seconda intensa ondata di caldo questa estate sta avvolgendo gran parte dell'Europa centro-occidentale dove, come preventivato, la situazione sta assumendo caratteri di eccezionalità e persistenza davvero rilevanti. Anche in italia il caldo africano sta facendo la voce grossa, ma è necessario chiarire che lo stivale è stato solo lambito dalle correnti più calde sub-tropicali, come già accaduto nella potente ondata di caldo di giugno.
Mentre sulla nostra penisola, in particolar modo al centro e al nord, si registrano temperature tra i 30 e i 37°C, in Francia (Paese nel mirino dell'anticiclone sub-tropicale) la colonnina di mercurio ha superato i 40°C in diverse località, a latitudini ben superiori a quelle del nord Italia. La capitale francese, Parigi, ha toccato i 37.4°C alle 15.40 e la temperatura potrà salire ancora nelle prossime due ore. Ben 41.2°C sono stati registrati nella località di Saint Martinien, nell'Alvernia.
Il caldo estremo ha raggiunto anche Belgio, Olanda, Danimarca e Inghilterra, facendo registrare temperature totalmente fuori dalla norma. Le massime si stanno portando in queste ore oltre i 33-35°C su tante città dei Paesi appena menzionati: tra tutti spicca Herhet, in Vallonia (Belgio) dove sono stati toccati i 40.2°C.
Gran caldo anche sulle coste del mar del Nord dove la colonnina di mercurio registra valori tra i 33 e i 36°C, come raramente accaduto in passato. Caldo afoso anche in Inghilterra: a Londra registrati quest'oggi 32°C, il tutto con umidità alle stelle.
L'apice del caldo è tuttavia atteso domani, quando avremo un ulteriore lieve aumento delle temperature
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Re: Le News Meteo del 2019
Maltempo nel Lazio: grosso pino crolla a Guidonia, tragedia sfiorata
Il Lazio è una delle regioni più colpite da questa ondata di maltempo in azione da ieri sulla penisola.
Forti temporali caratterizzati da frequenti fulminazioni e raffiche di vento intense si sono abbattuti su Roma fra la notte e la mattinata (leggi qui l'articolo del tornado sul litorale romano).
A Guidonia si registrano diversi danni. Nella frazione di Villanova, in via Maremmana, si è sfiorata la tragedia in seguito alla caduta di un un grosso pino, crollato al suolo a pochi passi da un'abitazione (che ha subito anche alcuni danni). Per fortuna non si registrano feriti anche se una donna, titolare di un negozio a pochi metri dall'albero caduto, è stata soccorsa per un malore.
Ed inoltre....
Toscana: alluvione lampo nel senese, Abbadia San Salvatore devastata
Anche la provincia di Siena conta i danni della pesante ondata di maltempo che si è abbattuta nelle ultime ore in Toscana. Dopo i nubifragi che hanno colpito l'aretino, fra tarda serata e nottata violente precipitazioni hanno imperversato nel senese: uno dei comuni più colpiti è la zona di Abbadia San Salvatore, a ridosso del Monte Amiata, dove sono caduti in poche ore oltre 200 millimetri di pioggia.
Il piccole comune senese è stato letteralmente travolto dalla furia di acqua e fango, che hanno provocato ingenti danni. Lo scenario, con il sorgere del sole, è apparso fin da subito drammatico. Diverse automobili sono state trascinate dalla forza dell'acqua, in seguito allo straripamento dei corsi d'acqua della zona; abitazioni e garage allagati, smottamenti e frane.
In tanti sono scesi in strada per dare una mano, spalare il fango unitamente agli uomini del Comune e anche la protezione civile.
Il consigliere regionale Stefano Scaramelli ha subito fatto sapere che "in intesa con il sindaco e con il governatore della Regione Enrico Rossi abbiamo attivato grazie alla protezione civile regionale la colonna mobile, con 37 squadre e 92 volontari, e la procedura di stato di calamità che produrrà certamente l'utilizzo di risorse regionali oltre che nazionali, se saranno concesse, per dare sostegno alle amministrazioni comunali, ai cittadini e alle imprese che hanno avuto danni".
Disagi importanti anche in Valdichiana, nella zona di Bettolle e di Guazzino per il crollo di muri e alberi. Numerose le famiglie rimaste senza luce anche nel Senese tanto che l'Enel sta ancora lavorando per garantire il ritorno alla normalità. Facile immaginare che la conta dei danni sarà imponente
Il Lazio è una delle regioni più colpite da questa ondata di maltempo in azione da ieri sulla penisola.
Forti temporali caratterizzati da frequenti fulminazioni e raffiche di vento intense si sono abbattuti su Roma fra la notte e la mattinata (leggi qui l'articolo del tornado sul litorale romano).
A Guidonia si registrano diversi danni. Nella frazione di Villanova, in via Maremmana, si è sfiorata la tragedia in seguito alla caduta di un un grosso pino, crollato al suolo a pochi passi da un'abitazione (che ha subito anche alcuni danni). Per fortuna non si registrano feriti anche se una donna, titolare di un negozio a pochi metri dall'albero caduto, è stata soccorsa per un malore.
Ed inoltre....
Toscana: alluvione lampo nel senese, Abbadia San Salvatore devastata
Anche la provincia di Siena conta i danni della pesante ondata di maltempo che si è abbattuta nelle ultime ore in Toscana. Dopo i nubifragi che hanno colpito l'aretino, fra tarda serata e nottata violente precipitazioni hanno imperversato nel senese: uno dei comuni più colpiti è la zona di Abbadia San Salvatore, a ridosso del Monte Amiata, dove sono caduti in poche ore oltre 200 millimetri di pioggia.
Il piccole comune senese è stato letteralmente travolto dalla furia di acqua e fango, che hanno provocato ingenti danni. Lo scenario, con il sorgere del sole, è apparso fin da subito drammatico. Diverse automobili sono state trascinate dalla forza dell'acqua, in seguito allo straripamento dei corsi d'acqua della zona; abitazioni e garage allagati, smottamenti e frane.
In tanti sono scesi in strada per dare una mano, spalare il fango unitamente agli uomini del Comune e anche la protezione civile.
Il consigliere regionale Stefano Scaramelli ha subito fatto sapere che "in intesa con il sindaco e con il governatore della Regione Enrico Rossi abbiamo attivato grazie alla protezione civile regionale la colonna mobile, con 37 squadre e 92 volontari, e la procedura di stato di calamità che produrrà certamente l'utilizzo di risorse regionali oltre che nazionali, se saranno concesse, per dare sostegno alle amministrazioni comunali, ai cittadini e alle imprese che hanno avuto danni".
Disagi importanti anche in Valdichiana, nella zona di Bettolle e di Guazzino per il crollo di muri e alberi. Numerose le famiglie rimaste senza luce anche nel Senese tanto che l'Enel sta ancora lavorando per garantire il ritorno alla normalità. Facile immaginare che la conta dei danni sarà imponente
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Re: Le News Meteo del 2019
Maltempo al Nord: grandinata con accumuli impressionanti a Magreglio (Como)
Mentre l'anticiclone africano mantiene fortemente stabile il tempo al centro-sud, delle lievi infiltrazioni d'aria più fresca di origine atlantica alimentano condizioni di locale instabilità sul Nord Italia.
Oggi, fin dal primo mattino, abbiamo assistito allo sviluppo di rovesci e temporali che hanno assunto anche forte intensità, soprattutto nelle aree a ridosso dei rilievi di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Un intenso temporale accompagnato da una fortissima grandinata si è abbattuto questa mattina sull’area del Triangolo Lariano colpendo in particolare il comune di Magreglio, in provincia di Como.
Impressionante, come si può vedere dalle foto, la quantità di ghiaccio caduta, spalata a bordo strada dai cittadini e dai Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti anche per diversi allagamenti in alcune abitazioni e lungo le vie del paese.
La grandine ha purtroppo prodotto danni a orti, fiori e anche a qualche macchina, seppur i chicchi non abbiano raggiunto dimensioni particolarmente eccessive.
Mentre l'anticiclone africano mantiene fortemente stabile il tempo al centro-sud, delle lievi infiltrazioni d'aria più fresca di origine atlantica alimentano condizioni di locale instabilità sul Nord Italia.
Oggi, fin dal primo mattino, abbiamo assistito allo sviluppo di rovesci e temporali che hanno assunto anche forte intensità, soprattutto nelle aree a ridosso dei rilievi di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Un intenso temporale accompagnato da una fortissima grandinata si è abbattuto questa mattina sull’area del Triangolo Lariano colpendo in particolare il comune di Magreglio, in provincia di Como.
Impressionante, come si può vedere dalle foto, la quantità di ghiaccio caduta, spalata a bordo strada dai cittadini e dai Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti anche per diversi allagamenti in alcune abitazioni e lungo le vie del paese.
La grandine ha purtroppo prodotto danni a orti, fiori e anche a qualche macchina, seppur i chicchi non abbiano raggiunto dimensioni particolarmente eccessive.
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Re: Le News Meteo del 2019
Grandine su Bergamo: forte temporale in citta', chicchi come noci
Un vasto fronte temporalesco sta scorrendo in questi minuti sulla pianura Padana da ovest verso est, come ampiamente previsto questa mattina. Purtroppo i temporali si stanno rivelando particolarmente intensi, tanto da scatenare forti raffiche di vento e grandinate notevoli. Il fronte di temporali
Fortemente colpita la Lombardia dal maltempo: dopo il milanese è toccato al bergamasco fare i conti coi venti tempestosi di downburst e le grandinate. Forte grandinata su Bergamo. Alcuni quartieri della città sono stati colpiti da chicchi di ghiaccio come noci tali da causa dei danni alla vegetazione e alle automobili. Eloquente nel video in alto la grandinata su Bergamo.
Un vasto fronte temporalesco sta scorrendo in questi minuti sulla pianura Padana da ovest verso est, come ampiamente previsto questa mattina. Purtroppo i temporali si stanno rivelando particolarmente intensi, tanto da scatenare forti raffiche di vento e grandinate notevoli. Il fronte di temporali
Fortemente colpita la Lombardia dal maltempo: dopo il milanese è toccato al bergamasco fare i conti coi venti tempestosi di downburst e le grandinate. Forte grandinata su Bergamo. Alcuni quartieri della città sono stati colpiti da chicchi di ghiaccio come noci tali da causa dei danni alla vegetazione e alle automobili. Eloquente nel video in alto la grandinata su Bergamo.
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Re: Le News Meteo del 2019
Caldo eccezionale nell'Artico : Groenlandia vola a +4.7°C, e' record!
CALDO RECORD | La località di Summit non aveva mai raggiunto prima d'ora i 4.7°C. Con questa temperatura viene infranto il record battuto appena 24 ore prima (con 2.7°C) che a sua volta aveva battuto il record del 2012 (+2.2°C). La temperatura non si era mai spinta così in alto in questi territori, famosi a livello climatico proprio per la persistenza del gelo anche nel cuore dell'estate.
Pensate che la temperatura massima media di Summit, ad inizio agosto, è di ben -13°C. Ci troviamo quindi ben 17.7°C oltre la media del periodo!
CALDO RECORD | La località di Summit non aveva mai raggiunto prima d'ora i 4.7°C. Con questa temperatura viene infranto il record battuto appena 24 ore prima (con 2.7°C) che a sua volta aveva battuto il record del 2012 (+2.2°C). La temperatura non si era mai spinta così in alto in questi territori, famosi a livello climatico proprio per la persistenza del gelo anche nel cuore dell'estate.
Pensate che la temperatura massima media di Summit, ad inizio agosto, è di ben -13°C. Ci troviamo quindi ben 17.7°C oltre la media del periodo!
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Re: Le News Meteo del 2019
Australia: nevica nel Nuovo Galles, canguri saltano sulla neve
CANGURI TRA LA NEVE | Una forte ondata di freddo antartico ha investito l'Australia nelle ultime ore, capace di portare la neve sino a quote piuttosto basse sugli stati meridionale del Nuovo Galles e della Victoria. Solitamente in questi luoghi nevica sui rilievi, mentre la neve in pianura è piuttosto rara, come lo è per la Sicilia
CANGURI TRA LA NEVE | Una forte ondata di freddo antartico ha investito l'Australia nelle ultime ore, capace di portare la neve sino a quote piuttosto basse sugli stati meridionale del Nuovo Galles e della Victoria. Solitamente in questi luoghi nevica sui rilievi, mentre la neve in pianura è piuttosto rara, come lo è per la Sicilia