elio.51 ha scritto:ciao a tutti io sono un pollobiker pero' con un po' di esperienza in transiti in zona e visto che si cerca di grattare le nuvole al cielo potrei consigliare a mt di non fermarsi al Becco ma continuare per il Colombo,
salire al passo ,scendere (discesa molto bella al Nero)continuare da qui verso la baita del Cernello transitando davanti ai relativi laghetti accidenti dimenticavo di mettervi in allarme per la discesa della famosa
scala verso l'inferno con relativa bike stretta tra i denti (le mani sono giunte fra di loro per accompagnare il salmodiare della vostra probabile ultima preghiera).
Riuscito poi a liberarsi dall'amichevolissima stretta alcolica dei gestori volontari della baita avviarsi verso la risalita della Costa d'Agnone,passando davanti alla Tacca dei Curiosi fino a intravedere finalmente
dissipatisi i fumi cedutici precedentemente ilpasso del Portula, da qui tutttttta in bici fino ad arrivare impennando al Calvi.
Sarai accolto dal levarsi in volo dello stormo di passere stese al sole non per asciugarsi le penne che ti accompagneranno al bar del rifugio per raccontare la tua impresa epica.
Poi evaporata l'euforia potrai scendere verso Lenna passando dal lago Rotondo verso l'Armentarga.A me è successo l'unica èche la piu' giovane delle passere aveva 50 anni.
ehehe recensione da manuale!!
il giro che citi lo conosco, l'ho fatto anni fa un pò modificato ma a piedi e..al contrario! pagliari-longo-aga-calvi-portula-giro laghi valgoglio-aviasco-val dei frati-pagliari....altro che passere...verso la macchina mi saltellavano intorno i folletti e avevo le visioni! :P
cmq sono OT...bel gir! avevo pensato anche a quella variante...da valutare sicuramente!
nel frattempo ho bisogno di ancora un pchino di allenamento
