A mezzeno il tempo è essimo, nebbia e umidità ci fanno chiedere se siamo a Novembre...

Decidiamo di partire lo stesso e di proseguire almeno fino al rifugio visto che il sentiero lo conosciamo a memoria ed è molto ben segnalato. Il tempo non cambia ed al rifugio proseguiamo fiduciosi verso il Passo d'Aviasco. Mentre saliamo la nostra fiducia viene ripagata da alcuni brandelli di celo azzurro che, piano piano, si allargano sempre più.
Arriviamo al Passo con il cielo pulito e così proseguiamo seguendo gli ometti che ci portano ad una pietraia ed al canalino di smasciumi da risalire.
Poi si sbuca sulla cresta che, con alcuni passaggi un po' esposti ci porta fino alla grande croce di vetta.
Per il ritorno vogliamo seguire tutta la cresta fino al Farno, ma le nebbie risalgono ed optiamo per il percorso dell'andata!

Ecco le foto
Il meteo mentre saliamo non è clemente