Eccomi di nuovo a rendervi partecipi di una escursione fatta il 16 Agosto questa volta in compagnia di un amico. Anche questa volta si tratta di una gita fuori dai percorsi più frequentati (almeno per la prima meta) della zona di Carona. Mi sono permesso di battezzarla il giro dei 5 Laghi considerato che durante il tragitto si toccano 5 laghi.
Partendo da Carona dalla zona della centrale dell'Enel (e già qui iniziamo la conta dei laghi anche se forse non vale!! ) si arriva ad incrociare la carrabile che porta ai Pagliari (sentiero n° 210) e da qui si prende il sentiero estivo per il Rifugio Calvi (sentiero n° 247)
che si sviluppa sulla sinistra orografica del Brembo.
Di seguito il dettaglio del percorso ed il profilo altimetrico.
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
Una volta giunti al ponticello in cemento (dove si trova una chiusa) che porta sulla destra orografica del Brembo, lo si attraversa ma immediatamente si abbandona il sentiero segnato per seguire una traccia che dopo aver costeggiato il fiume per ca 15/20 metri lo riattraversa su dei sassi per poi risalire in modo deciso in direzione Sud.
La traccia è sempre abbastanza evidente (in alcuni casi sembra più un canale di scolo di piogge torrenziali) e in un tratto di pratpo fuori dalla bassa vegetazione si è aiutati dalla presenza di alcuni ometti di sasso.
Purtroppo di questo tratto del percorso non ho testimonianze fotografiche perchè da qui fino al Lago di Zelto abbiamo camminato sotto una insistente pioggia. Però mi aiuto con questa vecchia foto per dare un'idea sulla deviazione.
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
Quasi giunti al Lago di Zelto (mt 2007) il tempo migliora ed il cielo decide di aprirsi per lasciare spazio al sole che ci permette di fare delle belle foto a questo angolo incantevole della Valle Brembana sotto il vallone nord del Valrossa.
Il nome Zelto, dalla traduzione del dialettale 'zèlt' =gelato-gelido, deriva dal fatto che il lago rimane gelido per buona parte dell'anno ed il nevaio del Monte Valrossa che lo alimenta non si scioglie mai (o quasi essendosi comunque ridotto molto negli anni)
Il lago è costituito da due piccoli invasi che probabilmente in presenza di maggiore acqua si uniscono a formarne uno solo
Ecco la foto del primo invaso che si incontra salendo
Ultima modifica di dvdb il lunedì 20 agosto 2012, 9:47, modificato 1 volta in totale.
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
Ancora due passi e si arriva in vista del secondo invaso con il suo nevaio
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
Terminato il rituale delle foto ci incamminiamo per raggiungere la prossima meta: il Lago Cabianca (mt 2136).
In questo caso l'averlo già fatto in passato mi aiuta poichè non esiste un percorso segnato. Mentre saliamo ci giriamo per ammirare il lago di Zelto dall'alto
“UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON E’ CERCARE NUOVE TERRE MA AVERE NUOVI OCCHI” (Marcel Proust)
"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)