In effetti quello di Redamat non mi sembra male ( piatto intendevo sulla schiena, in quanto se ne vedono in giro molti tipo "bidone con cinghie"

, quello no!!). Ruzzolare e vedere i tuoi funghi frantumarsi e scendere lungo il bosco come una slavina ...

, penso sia capitato a tutti

. Il problema è che con il cesto, d'istinto è l'ultima cosa dalla quale ti vuoi separare...e lì iniziano i guai

. Però se sali a mani libere e prudentemente, il cesto si può usare

. Meglio è la cosidetta
caagna o caagnol a secondo delle dimensioni.
Ne esiste un tipo con il manico ad arco ancora meno alto di quello in foto, che ti consente di camminare radente al declivio senza ostacolarti o urtare.
Già che ci siamo: se si usa bastoncini da trek, importante è
non infilare la mano nei laccetti, il bosco non è la neve ed in caso di scivolata a volte la punta non si estrae dal terreno e puoi rimanere appeso con conseguenze gravi al polso o alla mano. Altro discorso le scarpe: devono avere a mio parere, la suola che che si flette al centro per avere aderenza su tutta parte anteriore del piede, se si sale solo di punta vuol dire che sono troppo rigide e possono provocare sbilanciamenti a causa dell'appoggio precario ( in pratica gli scarponi da neve son troppo rigidi per i funghi e viceversa...

). Per la cronaca, settimana scorsa ho trovato un paio di scarpe senza suola e senza lacci abbandonate a quota 1400

...cosa vuol dire che ti han mollato le suole e sei sceso solo col
vibram legato sotto i calzini ?! FIIIIIIIII ...ma chiunque tu sia, sei stato un mago!!
