Lì dove il Brembo abbandona per sempre le montagne, ecco sorgere il mio paesello: Almè, primo paese di pianura che il fiume incontra. E proprio in riva al mio amatissimo Brembo si erge un'insospettabile parete, una falesia che qualcuno di nome "Bradipo" ha attrezzato con numerose vie di arrampicata anche di elevata difficoltà. Tutto questo in tempi recentissimi, poiché la parete fino a tre anni fa era inavvicinabile per la presenza di una canale di scolo di una vicina industria, canale ora totalmente interrato e recuperato a prato. La parete fuoriesce, è impressionante portarsi ai suoi piedi e guardar verso l'alto, ma l'emozione più grande me la danno degli umilissimi e piccoli ciottoli di fiume posti in una nicchia a diversi metri di altezza sulla parete: ciottoli portati sicuramente lì da una piena scesa chissà quanti secoli fa, forse la stessa che ha distrutto il vicino Ponte della Regina, manufatto romanico-medievale di cui si possono veder ancora miseri resti, purtroppo totalmente abbandonati a se stessi. La Falesia della Regina ( come sarebbe più corretto chiamarla...) è un angolo davvero suggestivo, c'è in progetto di farci passare una pista ciclabile: speriamo non rovini il fascino di questo luogo così particolare.
Indicazione per la falesia....
Ma sarebbe più corretto chiamarla Falesia della Regina.
