Il Monte Spondone è una cima che, a torto, è sempre stata in "secondo piano" rispetto alle piu' "blasonate" vette della conca dei Laghi Gemelli probabilmente per la sua non facilità di accesso: come richiama infatti il suo nome esso è circondato da versanti ripidissimi, specie quello Sudorientale che è condito da quell'erba "isiga" caratteristica delle cime orobiche che rende i percorsi molto infidi. La normale di salita (adatta comunque a escursionisti esperti) è una traccia di sentierino sul versante Est che riesce a vincere il punto più ripido attraversandola per poi lasciare una traccia che continua a mezzacosta verso il Pietra Quadra (esposta) e risalire l'ultimo tratto di ripida cresta. Grazie alla sua posizione strategica e un poco distaccata dalle altre cime, offre un panorama a 360° sulle Alpi e un balcone naturale sui Laghi. Martedi' 30/7, dopo la brutta passata temporalesca del giorno prima ecco che si presenta una limpidissima e fredda mattinata, sopra le Baite Mezzeno l'Arera mi dà il buongiorno

