Primo marzo novembrino sulla pedemontana Orobica
Il primo marzo è l'inizio della primavera meteorologica, ma quest'anno pare di essere a novembre con cielo coperto, pioviggini e nevischio dai 1000 m!
Nonostante ciò decido di intraprendere questa bella e classica escursione che mi permette, partendo da casa, di raggiungere luoghi magici specialmente con queste condizioni meteo. L'itinerario è il "solito" che sale da Bruntino, Forcella di Rua, Forcella del Camblì, Colle d'Anna, Canto Alto, Prati Parini, Valle del Giongo, San Mauro, Almè. In vetta nessuno, solo il vento e la neve mi fanno compagnia e mi godo questi attimi di tranquillità prima che il freddo si faccia sentire. Proseguo poi fino ai Prati Parini dove arrivo verso le 12.30 salutato dall'abbaiare del Bafo. La porta è chiusa e nessuno si vede. Aspetto un attimo poi sbircio dalla finestra della cucina e sento un "Wella!", beh allora qualcuno c'è!
Entro e trovo il Fermo seduto sul suo divano che legge il giornale. Iniziamo a chiacchierare e mi dice che oggi non è ancora passato nessuno, ma che se voglio a breve arriveranno Robi e Mauro e che posso rimanere con loro a mangiare qualcosina. L'intenzione era quella di tornare a casa, ma poi tra una balla e l'altra arrivano i due cuochi e mi convincono a rimanere.
Stiamo così tutti e quattro nell'accogliente e calda cucina con un pranzetto a loro detta "semplice" a base di pinzocheri, formaggi, salumi e polenta ( 
) ascoltando le belle storie del Fermo... Dopo quasi due ore che sono volate saluto e mi rimetto in cammino verso casa godendomi ancora per un po' la magia del silenzio e della "solitudine" del bosco mentre dal cielo cade una leggera pioggia. Avrei potuto impegnare la mattinata in altri mille modi, ma nessuno di questi avrebbe eguagliato la bellezza dei momenti di cui ho potuto godere sia durante il cammino che, soprattutto, nella semplicità e nell'accoglienza che i Prati Parini sanno offrire! 
Altimetria e Percorso
