Carona - Rifugio F.lli Calvi - Passo Portulino
Anche questa volta fiducioso per le previsioni meteo dei nostri meteoman non posso farmi scappare l'occasione di trascorrere una giornata nella bellissima ed ancora abbondantemente innevata conca del Calvi. Partenza con tutta calma alle 9.30 da Carona dove a sopresa trovo un numero notevole di macchine parcheggiate.Con un buon ritmo arrivo al Calvi in meno di 2 ore. Purtoppo la situazione meteo si era già parzialmente guastata a causa della presenza di cumuli (previsti) che però per dispetto sembravano insistere in particolare nell'"emisfero sud" della conca. Dal rifugio decido di dirigermi verso il Passo del Portulino, dove incontro il Giuseppe Calegari, visto la sera prima al Cai di Piazza Brembana. Tra una chiacchiera e l'altra, e tra timide occhiate di sole il tempo passa. Ad un certo punto cambio di testimone, Giuseppe si incammina sulla via del ritorno e a lui si avvicendano due ragazze (Fulvia e Marzia) "neo-diplomate" al corso di scialpinismo di base del cai di Bergamo, ma oggi in veste da escursionismo, con le quali scambio volentieri qualche parola mentre osserviamo tre intrepidi che affrontano la ripida cresta nord del Madonnino. Purtroppo il sole sembra non volerne di farsi vedere e anche le ragazze infreddolite tornano sui loro passi. Rimango ancora un po' lì ad osservare il panorama che mi circonda e a ragionare su quale percorso fare per il ritorno quanto ad un certo punto decido di provare a tornare allargando il giro e passando nei pressi del Lago dei Curiosi. Nel frattempo le aperture del cielo si fanno sempre più decise lasciando che il tepore del sole riscaldi le mie ossa provate dal freddo accumulato nella lunga sosta. La prima parte del tragitto la percorro rapidamente per superare velocemente alcuni punti critici del traverso che passa alla base del Madonnino le cui creste e canali ho notato essere ancora abbastanza carichi. Nel frattempo il tempo è decisamente migliorato dandomi così la possibilità di godere dei fantastici contrasti della candida neve e del cielo azzurro. Fatta visita al lago dei Curiosi in lento disgelo mi dirigo nella nella conca del Pian dell´Asino dove sosto su alcune rocce ormai affioranti dalla neve. Purtroppo il tempo passa e quando sono ormai le 16.30 mi devo rassegnare al fatto di dovermi incamminare (anche se con molta calma) sulla via del ritorno. Ripasso dal rifugio dove sono ormai presenti pochi avventori e mi dirigo verso la diga dove mi lascio ancora inebriare dal calore dei colori del pomeriggio.
Ora lascio lo spazio ad alcune immagini della giornata.
