Un ragazzo di città in Alpe Cantedoldo
Dario è un ragazzo di diciassette anni, abita a Milano e studia agraria, da qualche anno il suo sogno nel cassetto è quello di trascorrere una stagione in alpeggio. I nonni paterni di Dario sono originari di Poscante, nel 1970 si sono trasferiti in centro a Milano, ma ogni anno, prima con i figli e poi con i nipoti, ritornavano d’estate nel loro paese natale. Agli inizio di quest'anno Dario ha contattato Giacomo Paganoni, titolare di una azienda agricola di Trabucchello di Isola di Fondra, che da un paio d'anni pratica la monticazione sull'Alpe Cantedoldo durante il periodo estivo. E' salito in alpeggio con Giacomo e Marta il 15 giugno e farà ritorno a casa il 24 agosto. Lo scetticismo e la preoccupazione dei genitori per questa sua scelta è sparito quando, dopo una settimana, salendo all'alpeggio per portare il ricambio settimanale, hanno rivisto il loro figlio; sereno e felice tra i monti. Ora sono convinti che questa esperienza influenzi in modo positivo le sue scelte future. Queste le parole di sua madre Irene: "Mio figlio, ha sempre amato la natura. Sin da piccolo raggiungeva la casa dei nonni e in estate sentiva parlare di fieno e semina. Ha talmente assorbito tali argomenti e stili di vita che la sua maestra "vedeva" bene Dario correre libero in un grande prato. Si è cosi realizzata una parte dei suoi desideri". Suo padre Orlando è un mio amico di lunga data, e da quando mi ha riferito che Dario è finalmente salito in alpeggio, ho pensato bene di trascorrere una giornata intera con lui per documentare questo suo sogno.

Con mia moglie Marisa e qualche amico del CAI Zogno salgo in auto verso il Passo San Marco, alle 8:30 in prossimità della Casera Ancogno, li saluto e mi incammino sul sentiero in direzione del Dosso Gambetta.