Capovalle, il giro che ho in testa di fare è ancora un cantiere aperto, mi riservo la possibilità di variarlo strada facendo: vado ad esplorare una zona a me sconosciuta, mi inerpico sul versante dirimpetto la frazioncina per salire alle baite del Vindiolo e lì agganciare il Sentiero Gilberti, tracciato tutto a mezza quota che collega il Vallone del Monte Menna con la zona Mezzeno-Branchino. La prima parte della salita riserva belle sorprese, fino alla Baita Vindiolo Alto tutto procede al meglio, ma da lì in avanti prende vita un incubo di mezza estate, aggancio il Sentiero Gilberti e mi rendo conto che versa in uno stato di abbandono totale, i bivi sono segnalati malissimo e in maniera fuorviante, tanto che sbaglio strada diverse volte: il tracciolino è stato quasi totalmente inghiottito dalla vegetazione, difficile trovarlo e soprattutto impegnativo percorrerlo, non mi aspettavo passaggi delicati come quelli che poi ho dovuto affrontare, un "non sentiero" adatto solo ed esclusivamente alle capre delle più ispirate, improponibile considerarlo come sentiero escursionistico con tanto di marchio Cai 270. Un vero peccato tanta trascuratezza, il tracciato è potenzialmente molto bello, ma le difficoltà incontrate me l'hanno fatto odiare..!! Come una liberazione alla fine sono riuscito a raggiungere la zona del Passo di Val Vedra e da lì ho deciso di salire alla croce del Monte Vindiolo, ho proseguito poi per il Pizzo e in ultimo ho fatto la frizzante e bellissima traversata in cresta verso il Menna. Per il ritorno sono sceso dalle parte opposta e ho preso il Vallone che scende a Roncobello, arrivato alla partenza del Sentiero Gilberti ho provato ad imboccarlo per dirigermi nuovamente alla Baita Vindiolo, ma mi è bastato fare 100 metri per capire che anche questa parte del sentiero sarebbe stata una caccia al tesoro tutt'altro che simpatica, quindi velocissimo dietrofront. Molto meglio scendere alla bellissima Baita dello Zoppo e una volta sbucato sulla pista di fondo ne ho percorso la ripida traccia che una volta veniva battuta e permetteva di salire con fatica fino al suggestivo anello del Poiat a Capovalle: ecco chiuso un perfetto giro ad anello parecchio lungo, tirando le somme un'esperienza per escursionisti "capre" molto esperti, con panorami ed ambienti di grandissimo livello.
Oggi giro ad anello in quel di Capovalle...
