
Complatto (Cumplatt)
Ricordo di esserci stato quando ancora non vi era la strada carrabile. Càlorés si affacciava su territori costituiti da selve di castagneti. Posta su un lieve dosso a ovest, "sbirciava" dall'alto sul centro di Zogno. Era un'unica casa-stalla con accanto una pozza e sorgente tra le betulle ed i cornioli. Ricordo di due persone che abitavano nelle vicinanze, un uomo detto "Ol Surdo", poi una contadina che si chiamava Carulì. Quest'ultima la incontravi sempre dotata dei suoi arnesi, la "gabbia", la falce, il rastrello...poi un cane pastore spelacchiato che la seguiva a debita distanza...si perché nei modi e nelle parole non era certo una persona dai facili contatti !IW2LBR ha scritto: Oltre gli antichi edifici del centro storico, sparse tra i prati , vecchi castagneti e boschi cedui si contano più di una decina le contrade: partendo dall'alto a quota m. 670 i piccoli nuclei di Parpaèt e Cà Lorenzo (Càlorés),...
Bellissima la descrizione che hai fatto del luogo e dei personaggi che ci giravano attorno ... indimenticabili la Carulì e suo marito ol Piero di Bafe."elio.biava"
Ricordo di esserci stato quando ancora non vi era la strada carrabile. Càlorés si affacciava su territori costituiti da selve di castagneti. Posta su un lieve dosso a ovest, "sbirciava" dall'alto sul centro di Zogno. Era un'unica casa-stalla con accanto una pozza e sorgente tra le betulle ed i cornioli. Ricordo di due persone che abitavano nelle vicinanze, un non vedente detto "Ol Surdo", poi una contadina che si chiamava Carulì. Quest'ultima la incontravi dotata dei suoi arnesi, la "gabbia", la falce, il rastrello...poi un cane pastore spelacchiato che la seguiva a debita distanza...si perché nei modi e nelle parole non era certo una persona dai facili contatti ! ....