L’antica tradizione vallare della transumanza

[dvdb]

Complimenti ottimo reportage, un racconto e foto che esprimono profondamente lo spirito di queste persone che riescono a mantenere vive queste tradizioni. La speranza è che anche attraverso queste testimonianze si riesca ad aiutare le generazioni future a godere e vivere questi momenti, raccogliendo magari il testimone di coloro che li hanno preceduti. Anche se facilitati dagli "agi", se così si possono definire, della vita moderna si tratta di un mestiere duro ma che riesce a donare a coloro che lo vivono una serenità d'animo e una gioa per le cose semplici, valori che nella frenesia di oggi si sono perduti. Grazie Rugetor per averci accompagnato in questa esperienza!!

[yoshi]

Il tuo viaggio fotografico aiuta ad annusare la poetica dell'alpe , bergami ,animali e terra,albe e tramonti, un nomadismo antico . Complimenti, bellissime immagini , leggendole si coglie il segreto del tempo e la qualita' umana , un esempio da non dimenticare .

[munsicla]

bel racconto Ettore!

[alvin 51]

per chi come mè ha una certa età pur non essendo tanto vecchio ma anziano sì, queste immagini pur essendo recenti ti fanno fare un tuffo nel passato ed essendo stati e tuttora lo siamo testimoni del cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni, ci si domanda o per lo meno io mi domando se le generazioni di adesso siano in grado di affrontare questo tipo di vita,anche se le nuove tecnologie hanno dato e daranno una grossa mano a queste attività che richiedono ancora oggi tanta fatica e sacrifici. Un grosso complimento al fotoreporter.

[4245451]

Foto da premio!

[MaCa]

Un reportage che lascia senza fiato....

[pendughet]

Questa indagine fotografica è una precisa e incidente raffigurazione di un mondo come la transumanza che ha vissuto per secoli e che sta ora lentamente morendo. Forse tra un secolo della transumanza non ci sarà più nemmeno il nome travolti da latri mille mestieri e preoccupazioni.

Rimarrà però il rispetto della natura, delle cose buone e genuine.
Mi congratulo con il fotografo per essere entrato a cercare frammenti di una antica storia fatta di fatica, di amore per le piccole cose, di serenità, ma anche di tempi difficili, di tribulazioni eppure di pazienza come gli animali dell'alpeggio che non hanno orologio se non quello del ritmo del cuore, dello stomaco e del sole .

[Rugetor]

Grazie di cuore a tutti

[Rugetor]

Ecco la seconda parte del reportage. Dopo circa quaranta minuti di pausa nel pascolo Branchinèt, si riprende la marcia verso Oltre il Colle. Lorna e la cavalla Susi fanno da apripista alla lunga “processione” di mucche razza Bruna Alpina (originaria della Svizzera). Il nome di questa razza, per il ceppo italiano, è stato sostituito semplicemente con Bruna. La particolare adattabilità agli ambienti montani e la buona attitudine lattifera di questa razza, hanno contribuito alla sua diffusione su gran parte del territorio alpino.



Fonte Wikipedia

Caratteristiche morfologiche e zootecniche
attitudine: duplice
mantello: semplice uniforme bruno
ossatura: media
musello: nero
particolarità: tollerate macchie ventrali non molto estese che non debordino sui fianchi
altezza al garrese: 140-150 cm maschi, 130-140 cm femmine
peso vivo: 750-900 kg maschi, 500-600 femmine
days open: 110 gg.
età primo parto: 32,1 mesi
numero di parti: 3,29
esigenze di allevamento: medie
precocità: buona
attitudine del latte alla caseificazione: buona
utilizzo foraggi scadenti: buono
utilizzo di pascolo e alpeggio: ottimo