
Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Neppure sul margine sud ...


GIU' LE MANI DALL'ORSO..
Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
In quest'area due anni fa i cinghiali rivoltarono completamente la cotica erbosa. Ad oggi il prato pare sia perfettamente recuperato ..


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Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Proseguo anche sul lato Ovest del prato: apparentemente nessun danno


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Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
A questo punto la mia attenzione va al paio di alberi da frutto al centro prato: ricordo che l'anno scorso, con la caduta della frutta, i cinghiali frequentarono assiduamente il sito e fecero notare la loro presenza. Decido di verificare da vicino ....


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Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Infatti, ecco la conferma. Il danno consiste in qualche metro quadrato di prato messo sottosopra. Nel resto del prato più nulla.....


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Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Alla fine mi pare di capire che, per il momento, di danni veri e propri non ce ne siano
Chiudo con un paio di belle immagine di un gruppo matriarcale di cinghiali foto trappolati settimana scorsa nella Valle del Giongo.
Se questi cominciano a ravanar lombrichi .... siamo freschi ....

Chiudo con un paio di belle immagine di un gruppo matriarcale di cinghiali foto trappolati settimana scorsa nella Valle del Giongo.
Se questi cominciano a ravanar lombrichi .... siamo freschi ....

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Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Si tratta di due femmine madri che fanno branco e si portano dietro i 9 piccoli nati da poco e tre subadulti nati l'anno scorso ...

Alla prossima


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Caccia al cinghiale nei fondovalle
da L'Eco di Bergamo
Caccia al cinghiale nei fondovalle» Domani le doppiette fanno il punto
Sedrina - Caccia al cinghiale anche nella bassa Valle Brembana e Valle Imagna. È quanto chiedono i cacciatori che si ritroveranno a discutere della proposta domani alle 20,30 nella sala consiliare in un incontro organizzato dalla sezione Federcaccia di Sedrina, capofila del progetto. L'obiettivo è la formazione di una squadra per la caccia collettiva al cinghiale, alla cui costituzione potrebbero partecipare i cacciatori che hanno ottenuto una regolare abilitazione per la caccia al cinghiale in braccata. «Il cinghiale è presente in zona sicuramente dal 2007 ed ha raggiunto densità elevate, espandendosi a macchia d'olio – sostiene Gianfranco Fustinoni, presidente della sezione Federcaccia di Sedrina –. L'apertura della caccia anche in queste zone di fondovalle è necessaria per portare avanti azioni di controllo e per prevenire possibili danni alle aziende agricole locali». «L'obiettivo è fare una riunione aperta a tutti i cacciatori che abbiano conseguito l'abilitazione per la caccia al cinghiale e che risiedano nell'area basso Brembana e Imagna – afferma Silvano Sonzogni, segretario dell'Ambito territoriale di caccia prealpino – per fare in modo che si riuniscano in squadra e chiedano alla Provincia e all'Atc prealpino il permesso per avviare nella prossima stagione venatoria le operazioni di riduzione della popolazione di cinghiali».
I cacciatori locali ritengono «che siano maturi i tempi per procedere all'apertura dell'attività di gestione e controllo di questo animale sul nostro territorio, anche al fine di arginare un'eccessiva proliferazione che porterebbe inevitabilmente danni. Nel corso della riunione si raccoglieranno le adesioni per la sottoscrizione delle richieste da inoltrare agli organi di coordinamento superiori, Atc prealpino e assessorato provinciale alla Caccia».
Gabriella Pellegrini
Caccia al cinghiale nei fondovalle» Domani le doppiette fanno il punto
Sedrina - Caccia al cinghiale anche nella bassa Valle Brembana e Valle Imagna. È quanto chiedono i cacciatori che si ritroveranno a discutere della proposta domani alle 20,30 nella sala consiliare in un incontro organizzato dalla sezione Federcaccia di Sedrina, capofila del progetto. L'obiettivo è la formazione di una squadra per la caccia collettiva al cinghiale, alla cui costituzione potrebbero partecipare i cacciatori che hanno ottenuto una regolare abilitazione per la caccia al cinghiale in braccata. «Il cinghiale è presente in zona sicuramente dal 2007 ed ha raggiunto densità elevate, espandendosi a macchia d'olio – sostiene Gianfranco Fustinoni, presidente della sezione Federcaccia di Sedrina –. L'apertura della caccia anche in queste zone di fondovalle è necessaria per portare avanti azioni di controllo e per prevenire possibili danni alle aziende agricole locali». «L'obiettivo è fare una riunione aperta a tutti i cacciatori che abbiano conseguito l'abilitazione per la caccia al cinghiale e che risiedano nell'area basso Brembana e Imagna – afferma Silvano Sonzogni, segretario dell'Ambito territoriale di caccia prealpino – per fare in modo che si riuniscano in squadra e chiedano alla Provincia e all'Atc prealpino il permesso per avviare nella prossima stagione venatoria le operazioni di riduzione della popolazione di cinghiali».
I cacciatori locali ritengono «che siano maturi i tempi per procedere all'apertura dell'attività di gestione e controllo di questo animale sul nostro territorio, anche al fine di arginare un'eccessiva proliferazione che porterebbe inevitabilmente danni. Nel corso della riunione si raccoglieranno le adesioni per la sottoscrizione delle richieste da inoltrare agli organi di coordinamento superiori, Atc prealpino e assessorato provinciale alla Caccia».
Gabriella Pellegrini
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Re: Cinghiale Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie
Ciao medved, vedo se risco a darti qualche risposta ai quesiti che poni
Non mi risulta che in bergamasca si siano mai adottai i chiusini per la cattura dei cinghiali.
Durante il corso tenuto al Parco dei Colli il direttore della Riserva Natuale di Valpredina Sig. Mauri ha preannunciato di averne acquistati alcuni ma non è ancora pronto ad utilizzarli sul territorio. Il motivo non l'ha spiegato .... Il Parco dei Colli vedrà di piazzarne qualcuno a tempo debito ....
Uno degli ostacoli maggiori , che in bergamasca ha frenato l'utilizzo di queste strutture, è legato alla chiara definizione della procedura con cui devono essere "trattati" gli animali catturati.
La cattura ed il rilascio in altra località è una strada impercorribile: si trasferirebbe il problema da un posto ad un altro. Solo un folle lo farebbe..
E' logico quindi che vanno soppressi.
Il probleme è come e da chi .....
Ad oggi pare che non ci sia una interpretazione univoca delle norme esistenti e questo potrebbe creare qualche problema agli eventuali gestori dei chiusini .... e quindi si preferisce non utilizzarli .....
In merito ai rilasci che ipoteticamente vengono effettuati dalle squadre di cacciatori cinghialai, io sono abbastanza scettico...
Siamo in piena crisi economica e i "neuri" scarseggiano per tutti ...
I Cinghiali in Azienda faunistico venatoria oggi costano 9€/kg. animale intero ..
Logico supporre che un cinghialotto di un anno, e del peso di 50 kg, costi, al mercato nero del traffico di questi animali, 450€.
Non mi pare una cifra di poco conto ....
Se a questo aggiungiamo il fatto che il cinghiale ha un tasso di crescita del 200% ritengo che la teoria dei "lanci pronta caccia" sia una fantasia dei bei tempi che furono ....
Di rilasciare animali non ce n'è bisogno ....
In merito all'utilizzo nell'Italia centrale, sarà pur vero che sono efficaci ma si tratta di un'altra realtà ....
Qui da noi si è abbastanza concordi nel ritenere che ad un eventuale installazione seguirebbero vandalismi ....

Non mi risulta che in bergamasca si siano mai adottai i chiusini per la cattura dei cinghiali.
Durante il corso tenuto al Parco dei Colli il direttore della Riserva Natuale di Valpredina Sig. Mauri ha preannunciato di averne acquistati alcuni ma non è ancora pronto ad utilizzarli sul territorio. Il motivo non l'ha spiegato .... Il Parco dei Colli vedrà di piazzarne qualcuno a tempo debito ....
Uno degli ostacoli maggiori , che in bergamasca ha frenato l'utilizzo di queste strutture, è legato alla chiara definizione della procedura con cui devono essere "trattati" gli animali catturati.
La cattura ed il rilascio in altra località è una strada impercorribile: si trasferirebbe il problema da un posto ad un altro. Solo un folle lo farebbe..
E' logico quindi che vanno soppressi.
Il probleme è come e da chi .....
Ad oggi pare che non ci sia una interpretazione univoca delle norme esistenti e questo potrebbe creare qualche problema agli eventuali gestori dei chiusini .... e quindi si preferisce non utilizzarli .....
In merito ai rilasci che ipoteticamente vengono effettuati dalle squadre di cacciatori cinghialai, io sono abbastanza scettico...
Siamo in piena crisi economica e i "neuri" scarseggiano per tutti ...
I Cinghiali in Azienda faunistico venatoria oggi costano 9€/kg. animale intero ..
Logico supporre che un cinghialotto di un anno, e del peso di 50 kg, costi, al mercato nero del traffico di questi animali, 450€.
Non mi pare una cifra di poco conto ....
Se a questo aggiungiamo il fatto che il cinghiale ha un tasso di crescita del 200% ritengo che la teoria dei "lanci pronta caccia" sia una fantasia dei bei tempi che furono ....
Di rilasciare animali non ce n'è bisogno ....
In merito all'utilizzo nell'Italia centrale, sarà pur vero che sono efficaci ma si tratta di un'altra realtà ....
Qui da noi si è abbastanza concordi nel ritenere che ad un eventuale installazione seguirebbero vandalismi ....




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