venerdi 11 maggio 2012
Il nome del genere, già usato dal medico-botanico francese Carolus Clusius [= Charles de l’Ecluse] nel 1601, deriva dalle parole latine pinguis (= grasso) + culex (= zanzara) per le sue caratteristiche foglie viscose che...acchiappano le zanzare ! Questa specie “carnivora”, infatti, «[diventa] grassa con le zanzare», perchè, con il succo “gastrico” emesso dalle “ghiandole digerenti” poste sulla pagina superiore delle sue foglie, è in grado di nutrirsi di minuscoli insetti, da cui assorbe le sostanze proteiche di cui ha bisogno, a causa della loro scarsità nell’ambiente paludoso in cui vive. Carlo Linneo riprese tale nome (1753, Species plantarum: 17) come primo termine del binomio scientifico, aggiungendovi l’aggettivo latino vulgaris (= comune) per indicare la frequenza della specie.
