
Presentando il presepe di legno del “Pepe Polito”, all’anagrafe Giuseppe Regazzoni (Santa Brigida 1915-1993) senza qualche nota biografica, si rischia di non capire fino in fondo l’opera. Amante della montagna, della natura e dei suoi frutti, sensibile ai problemi della popolazione e del paese, è stato promotore di diverse iniziative culturali e di aggregazione, ma soprattutto cultore della tradizione rurale montana. Don Martino Lanfranchi, già parroco di Santa Brigida ed amico di “Pepe Polito”, ebbe a dire: “nel suo presepe Giuseppe ha messo la sua gente, la gente di montagna, la gente che lavora il prato, il bosco, la legna, il metallo; il suo presepe, vuole essere il paese della gioia, della pace, del lavoro, del pane, dell’acqua e della legna per tutti”.