in visita alla terra del Bitto storico
Uno sguardo “oltre” è sempre opportuno. Per “Oltre”, nel caso, significa aldilà dei confini del territorio in cui si opera e precisamente la cerchia dei monti che stanno alla testata della Valle Brembana sui quali sono collocati gli alpeggi nei quali si produce il Formai dè mut dop dell’Alta Valle Brembana, in qualche realtà pure il Bitto storico. In tale ottica l’assessore all’agricoltura della Comunità montana di Valle Brembana Orfeo Damiani ha visitato l’alpeggio che sta in Val di Tartano sulle pendici nord del Pizzo dei Tre Signori, in territorio valtellinese, patria appunto del Bitto storico. Dice l’assessore: “Così come ho fatto negli anni scorsi vistando tutti gli alpeggi del versante brembano delle orobie e stante il fatto che in alcuni dei medesimi si produce Bitto, ho voluto visitare pure questa realtà quantomai interessante che in qualche misura è collegata con le nostre similari realtà. Ci sono antichi vincoli tra le stesse. Con la Valgerola e Tartano condividiamo le produzioni casearie di eccellenza che tutti consociamo, ci sono da sempre alpeggiatori valtellinesi che caricano sul versante brembano delle Orobie, ad esempio a Mezzoldo ed al Monte Avaro producendo Bitto nella stagione del’alpeggio, infine il Bitto è entrato nel discorso dei “Formaggi principi delle Orobie” avviato proprio nella nostra vallata. Mi sembrava perciò doveroso prendere personale contatto con quella realtà per conoscerla da vicino, per trovare i punti di contatto, per cercare o approfondire punti di contatto in un discorso di sviluppo globale della montagna casearia”. E continua:”La visita alla casera tartanese è stata di grande interesse, quella realtà è assolutamente analoga alle nostre per cui i punti di contatto sono tantissimi. Mi sono ancor più convinto della necessità di mantenere stretti rapporti tra le due vallate al fine della valorizzazione delle nostre produzioni che tutt’altro che un antitesi sono complementari per l’affermazione dei prodotti di eccellenza e perciò dell’economia agricola della Valtellina e della Val Brembana già strettamente collegate tra loro da vincoli storici di diversa natura, non disgiunta dunque quella comune della pratica zootecnica”.
reportage by Sergio Tiraboschi e Gianni Gritti

Il Rifugio Trona Soliva è situato all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi ed è un punto panoramico per ammirare le varie fasce della flora in base all’altitudine. La Val Gerola è una zona di produzione del formaggio Bitto Storico, vicino al Rifugio Trona si possono ancora ammirare i Calècc, ancora in uso dai pastori.