Le News del 2020

Meteorologia delle Alpi e Prealpi Orobie a cura di Orobie Meteo

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tropico90
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RESTIAMO A CASA!

Gli effetti della quarantena: il CROLLO dell'inquinamento nell'area milanese


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La chiusura completa di tutte le attività industriali e il decreto del governo che impone di stare a casa e di uscire solo per assoluta necessità, hanno determinato una drastica diminuzione delle sostanze inquinanti nelle nostre città.

Ecco come è variata la concentrazione di biossido di azoto nell'area milanese dalla fine di gennaio ad oggi:

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Il primo fotogramma mostra la concentrazione di biossido di azoto il 31 gennaio scorso. L'ultimo fotogramma mostra invece la medesima concentrazione il 22 marzo, in piena quarantena, passando per vari stadi intermedi.

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RIMANIAMO A CASA!


Ciclone Harold devasta isole del Sud Pacifico: Vanuatu in ginocchio




Il Sud del Pacifico sta facendo i conti con il violento ciclone Harold, che sta causando ingenti danni in diverse isole della zona.
Harold ha pesantemente colpito nei giorni scorsi le isole Salomone, le Figi e Vanuatu, lasciando alle spalle una scia di devastazione, vittime e feriti (27 le persone ritenute morte dopo il naufragio di un traghetto nell'area delle isole Salomone). Nelle ultime ore il ciclone ha interessato anche Tonga, seppur in maniera meno violenta, dispensando allagamenti e black-out.

I danni sono ingenti ed estesi soprattutto alle Figi e Vanuatu, dove le comunicazioni sono state interrotte per diversi giorni. La Croce Rossa ha dichiarato che è ancora da quantificare una stima dei danni. Si calcola già però che il maltempo abbia devastato circa il 70% di tutti gli edifici nella seconda città più popolosa di Vanuatu, Luganville, con 13.200 abitanti.
Su queste zone il ciclone si è abbattuto mentre era fra le categorie 4 e 5 (Scala Saffir-Simpson), con venti attorno (e superiori) ai 250 km/h e piogge torrenziali che hanno causato l'abbattimento di alberi, infrastrutture elettriche, abitazioni e vaste inondazioni.
Purtroppo la pandemia di Covid-19 ha reso più complicati anche i soccorsi alle Vanuatu che per ora rimangono uno dei pochi paesi al mondo a non aver registrato casi di coronavirus.
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MA RESTIAMO A CASA!!!! a_45
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Incendi nella zona di Chernobyl: le fiamme a soli 2 km dal deposito di rifiuti radioattivi

Si fa sempre più critica la situazione a Chernobyl dove da oltre una settimana sta bruciando una vasta area boschiva che circonda il distretto nucleare tristemente noto per il più grave incidente della storia.

Nelle ultime ore l'incendio si è rinvigorito anche grazie al vento e si è esteso fino ad arrivare a ridosso del sito di depositi di scorie radioattive.

Le fiamme sarebbero infatti a circa 2 km dal deposito di Pidlisny dove sono conservati i rifiuti più radioattivi dell'intera area di Chernobyl.

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Più di 350 vigili del fuoco lavorano per contenere l'incendio. “La situazione è critica. La zona sta bruciando ”, ha scritto in un post su Facebook accompagnato da un video dell'incendio, Yemelianenko, membro del consiglio pubblico dell'Agenzia statale ucraina, che ha anche accusato il governo di coprire la gravità degli incendi.

Le autorità ucraine hanno finora tranquillizzato affermando che tutti i livelli di radiazioni a Kiev, la capitale, sono nella norma. Nella zona dei roghi invece è stato stimato un livello di radiazione 16 volte superiore alla media. Ad affermarlo, Yegor Firsov, responsabile del servizio locale di controllo ecologico.

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Violente raffiche di vento a Bologna, vola via un tetto


L'arrivo del maltempo, ha purtroppo causato anche danni a causa delle violente raffiche di vento. In particolare la bora ha sferzato con violenta l'alto Adriatico, irrompendo improvvisamente in Emilia nel corso del pomeriggio con raffiche superiori ai 70-80 km/h.

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L'improvviso arrivo del vento estremo ha suscitato molta preoccupazione tra gli abitanti dell'Emilia Romagna, dove fino a poche ore fa splendeva il Sole e le temperature erano ben superiori ai 20°C.
Il forte vento ha causato purtroppo anche dei danni: molti gli alberi abbattuti ed inoltre, a Casalecchio (BO), il tetto di una casa è stato letteralmente strappato e spazzato via. Fortunatamente non arrivano notizie di vittime o feriti.
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RIFLETTIAMO.......


Covid-19: che Caos!




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Bossuet, un grande vescovo, ha scritto: « Dove nessuno comanda tutti comandano. Dove tutti comandano, nessuno più comanda, ma il caos ». Sembra di vedere un po' questo nell'Italia del covid-19 del 2020.

Il rischio di una dittatura nasce sempre quando una democrazia non sa darsi delle regole condivise e soprattutto non riesce ad ottenerne il rispetto, nemmeno di fronte ad un'emergenza senza precedenti.

C'è ancora quello che dice: "hanno tirato su un pandemonio mondiale per un'influenza, ci hanno fatto perdere soldi, lavoro e ora ci vogliono togliere anche il mare".

Per la serie: chi muore tace e chi è vivo non solo si dà pace ma se ne frega altamente. "Liberi tutti" a qualunque costo, sembrano dirci i governatori veneti e lombardi, preoccupati della ricaduta economica in vista della stagione estiva.

Preoccupazioni legittime, per carità, però fino all'altro ieri il governatore della Lombardia, Fontana, ci diceva che era seriamente preoccupato e arrabbiato perché la gente non si era barricata in casa, oggi vorrebbe che dal 4 maggio le prigioni dorate non esistessero più e tutti amici come prima.

In spiaggia col plexiglas, ci dicono, ma va, si va normalmente. una bella mascherina e via: precedenza solo a chi prenota prima! A scuola si torna scaglionati, su turni, forse si va anche il sabato, ma si va. Quando? Qualcuno dice a maggio, qualcuno a settembre. Ma la scuola prima o dopo importa poco, dobbiamo lavorare, punto!

Già, ma i figli dove li lasci? A chi li lasci? Ai nonni? Non potresti, ma molti state pur certi che lo faranno, esponendo i nostri anziani ad un potenziale contagio pur di non pagare la babysitter.

"I figli hanno diritto al gioco all'aperto" ha sentenziato ieri la ministra "facciamoli andare al parco scaglionati", con grande gioia dei genitori che finalmente potrebbero aggiungere al cane anche la prole per giustificare le uscite, solo infatti loro i primi che hanno voglia di far andare la lingua e di "zabettare" un po' con il prossimo.

Ora ci dicono che forse la diffusione tramite pipistrelli era una panzana, cosi come gli untori del mercato di Wuhan, perché il covid-19 potrebbe essere uscito dal laboratorio di virologia cittadino per un errore, gli 007 stanno indagando.

Nature ci segnala quello che molti pensano da tempo, cioè che Il coronavirus abbia cominciato a circolare in Lombardia da fine dicembre 2019 e abbia continuato a farlo in modo sommerso per oltre un mese e mezzo prima della diagnosi del paziente 1 di Codogno, avvenuta il 20 febbraio.

Naturalmente la scienza si dividerà anche su questo, come su tutto quello che ha riguardato questa pandemia; più che virologi sembrano tanto dei politici, prestati alla scienza.

C'è stata dapprima (a febbraio) la dottoressa che ha sostenuto si trattasse di poco più di un'influenza: dopo la figuraccia nessuno più l'ha intervistata, poi ecco Burioni, che invece ha usato toni altamente drammatici, seguito a ruota dall'infettivologo del Sacco Galli che ha irriso i dati della regione Lombardia, parlando di contagi 5-6 volte superiori a quelli ufficializzati, perlomeno a Milano.

Le mascherine? Sino a marzo: "ma no, solo chi è già contagiato le deve usare", poi il contrordine: "non si esce senza…" Peccato che molti non sapessero dove trovarle, ora ci sono, ma due per uno, il resto te le compri, se le trovi.
E tutti sentenziano su vaccini, terapie, dispensano consigli, tracciano scenari drammatici o confortanti, concilianti o contrastanti, ripetendo il loro mantra passando da canale a canale, da trasmissione in trasmissione, ogni sera: ti ritrovi infatti lo stesso personaggio su Rete 4 e mezz'ora dopo su la 7, infine a Carta Bianca dalla Berlinguer su Rai 3. "Non ne usciremo sino al vaccino, il vaccino non serve, il vaccino non basta, il virus resterà con noi anni, no morirà presto, si ma ne arriveranno altri" e tu non sai più cosa pensare.

E intanto ogni regione pensa al "fai da te". Logico sarebbe provare a riaprire le regioni con zero contagi e zero morti, come Basilicata, Molise, Calabria, ma il capo della Protezione Civile, più che comparire alle 6 di sera per la lettura del "bollettino di guerra" non fa e il resto sono tante, troppe chiacchiere, che confondono la gente, senza una pianificazione, una coordinazione, un obiettivo.

Senza dimenticare l'indegna strage nelle case di riposo, dove emerge un sommerso di maltrattamenti e degrado in molte strutture.

Ci sono infine "le patenti di immunità", quei test sierologici autorizzati, non autorizzati, attendibili, non attendibili.

Intanto nei supermercati, quando vai a fare la spesa, anche i conoscenti che incroci ti guardano con circospezione se per caso ti scappa uno starnuto causa allergia, e si dileguano velocemente portandosi dietro il proprio carrello, liquidandoti in fretta e furia, segno che la psicosi in molti c'è, in altri prevale la superficialità, in altri ancora il fatalismo, su tutti il CAOS che, in mancanza di una guida autorevole, serpeggia in modo già palese, ma che presto potrebbe esplodere in modo più netto, speriamo non incontrollato.
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Dieci anni di inquinamento atmosferico in Lombardia



soffocando nelle polveri sottili, in linea con il trend di un decennio che, nonostante lievi miglioramenti e timide politiche di contrasto, non registra certo un bilancio positivo.

Tra il 27 e il 28 dicembre le polveri sottili sono tornate a superare il limite di 50 microgrammi per metro cubo in tutte le zone di Milano. La città è schizzata al tredicesimo posto nella classifica di AirVisual delle aree urbane con la peggiore qualità dell’aria al mondo. Oggi la situazione è leggermente migliorata: siamo solo al ventesimo posto.

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È un’emergenza che si ripete uguale tutti gli anni, specialmente nei mesi invernali — quando le emissioni dovute ai riscaldamenti domestici si aggiungono a quelle dovute al traffico automobilistico. Le misure per contrastarla sono immancabilmente troppo timide, e il fatto in sé ha smesso di fare notizia, nonostante i numerosi studi che inquadrano il fenomeno come una vera e propria strage: secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, sono infatti quasi mezzo milione all’anno le morti premature, mentre nella sola area urbana tra Monza e Milano muoiono ogni anno 115 persone per cause riconducibili all’inquinamento atmosferico.

Ma come è cambiata la situazione negli ultimi dieci anni? E possiamo aspettarci un miglioramento dai prossimi?

Innanzitutto, bisogna specificare che con inquinamento dell’aria o atmosferico si intende principalmente un livello troppo elevato di biossido di azoto (NO2), di PM10 (con il quale si indica una frazione di particolato costituito da polvere, fumo, e microgocce di sostanze liquide e solide disperse nell’aria), PM2.5 (che è sempre particolato ma con particelle di diametro inferiore) e ozono troposferico. I livelli di queste sostanze cambiano durante l’anno, tra stagione calda e stagione fredda, a seconda dei cambi della pressione atmosferica, e la loro concentrazione è condizionata anche dalla morfologia del territorio e dalle condizioni meteorologiche.
“Nel nostro territorio la presenza di Alpi e Appennini determina condizioni meteorologiche che ostacolano la dispersione degli inquinanti e ne favoriscono l’accumulo al suolo, rendendo più difficile raggiungere gli obiettivi che la normativa italiana ed europea, così come le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, richiedono.” (ARPA)
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lucaserafini
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Re: Le News del 2020

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Ottima cosa ricordarci che la Pianura Padana purtroppo è uno dei luoghi più problematici al mondo quanto a particolato atmosferico.
Forse non tutti sanno che al sito di ARPA Lombardia è possibile ogni giorno seguire "online" l'evolversi di PM2.5, PM10 e NO2.

https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria ... /topPagina

Purtroppo ogni giorno è demoralizzante vedere la (dis)qualità dell'aria che respiriamo nella Valle Padana: chiunque sia atterrato a Linate
provenendo da fuori (non necessariamente da fuori Italia, basta anche partire da Fiumicino o da qualunque altro aeroporto del Centro-Sud)
in particolare nei tardi pomeriggi di inverno/autunno, non può non restare basito dalla cappa di smog che aleggia verso i 1000-2000 metri di
quota sopra la pianura, che l'aereo attraversa durante la discesa sull'area milanese: sembra di entrare in una vera e propria cortina fumogena
che separa il mondo di sopra dal mondo di sotto... aihnoi...

Sarà che il maledetto Covid ci è andato a nozze?
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
tropico90
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La Pianura Padana è la “camera a gas d’Italia”: è l’area più inquinata del Vecchio Continente

In occasione dell'ultima Giornata mondiale per l'Ambiente lo scorso 5 giugno 2019, l'Agenzia spaziale europea (Esa) aveva definito la Pianura Padana come la zona più inquinata del Vecchio continente. Come riporta il Corriere, erano stati i dati e le fotografie satellitari a farne emergere il primato, in particolare a causa della concentrazione di ossidi dell'azoto e polveri sottili. Anche l'Agenzia europea per l'Ambiente (Aea) conferma i livelli record in Italia nel suo Rapporto annuale sulla qualità dell'aria: in base al documento, fra tutti gli Stati membri dell'Unione europea, il nostro Paese sarebbe quello in cui si verificano più morti premature dovute al biossido di azoto e ozono, e il secondo per il numero di vittime da particolato fine PM2,5. In altri termini, polveri sottili.


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Proprio a causa di queste particelle nell'aria, la Nasa ha definito l'Italia come la camera a gas d'Europa. In particolare, sarebbe la città di Padova la capitale dello smog. In quest'area vivono 23 milioni di persone, di cui almeno qualche milione vive in zone dove i limiti imposti dall'Ue ai tre principali inquinanti vengono sistematicamente violati. Per questo motivo, l'Italia vede pesare su di sè due procedure d'infrazione per la qualità dell'aria, per cui potrebbero anche arrivare sanzioni economiche.
A parte la densità di popolazione lombarda ( siamo oltre 10.milioni), possiamo ipotizzare che l'inquinamento abbia giocato un ruolo ahimè importante nell'espansione del Virus?
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