Una riflessione.....
COVID-19: il caldo, la pioggia e il dilemma bambini...
Si stanno predisponendo, un po' in sordina e con qualche perplessità, i centri estivi che dovranno accogliere i ragazzi dopo il termine delle lezioni scolastiche previsto per lunedì 8 giugno, nella speranza che nel frattempo il caldo limiti ulteriormente la circolazione del virus. Verrà concepito un sistema a "compartimenti stagni".
Per i bambini della scuola materna è previsto un rapporto di 1 adulto ogni 5 bambini, per la scuola elementare e media si arriverà ad un educatore ogni 7 bambini, senza possibilità di venire a contatto tra di loro.
Le famiglie dei più piccoli dovranno arrivare prima o dopo rispetto a quelle dei grandi, i genitori non dovranno mai accedere all'ingresso delle strutture e soprattutto i bimbi non dovranno mai essere accompagnati dai nonni.
Prima di entrare sarà necessario fornire una mascherina ai maggiori di anni 6 qualora non l'avessero. In caso di smarrimento ne sarà fornita un'altra. Detergere le mani con un gel disinfettante o mettere a disposizione una fontanella per lavarsi le mani sarà la regola obbligatoria per i centri estivi.
Prima di entrare sarà necessario fornire una mascherina ai maggiori di anni 6 qualora non l'avessero. In caso di smarrimento ne sarà fornita un'altra. Detergere le mani con un gel disinfettante o mettere a disposizione una fontanella per lavarsi le mani sarà la regola obbligatoria per i centri estivi.
Ogni volta che il bambino accederà al centro occorrerà misurargli la temperatura e chiedergli (meglio se ai genitori) se nelle ultime 24 ore ha accusato dolori articolari, stanchezza, mal di gola, mal di testa, febbre, inappetenza.
I punti d'uscita dovrebbero essere diversificati e il genitore dovrà attendere rigorosamente all'esterno della struttura. Gli spazi chiusi, come le palestre, non dovrebbero essere utilizzati, lo spazio mensa andrà sanificato prima di accedervi e con scaglionamento a piccoli gruppi.
Il bambino dovrà igienizzarsi le mani una volta uscito dalla struttura prima di essere riconsegnato all'accompagnatore.
I bambini con temperatura uguale o superiore a 37.5 e altri segni di malattia non devono essere ammessi nella struttura, anche con 37.3 o 37.4 valutare insieme ai genitori se è il caso di rischiare un inserimento, specie se il bambino presenta malessere o tosse.
Piuttosto discriminante l'indicazione del MInistero sull'età degli educatori: "preferibilmente giovani e in buona salute", tralasciando completamente l'esperienza che un quarantenne o un cinquantenne possono avere in materia.
Oltretutto in base a questa considerazione, molti insegnanti presenti oggi a scuola dovrebbero essere già prepensionati a 50 anni.
E se piove? E' opportuno predisporre delle tensostrutture o pergo tende, aperte su almeno due lati per far circolare l'area, dove far riparare i ragazzi in caso di temporale, naturalmente a debita distanza gli uni dagli altri, adibendolo con giochi che andranno poi sanificati ogni giorno (lego).
E se facesse troppo caldo? Pensare a delle zone d'ombra, ciascuna per il proprio gruppo.
Gite e uscite in piscina: per ora buio su tutta la linea!
E per giocare? Naturalmente niente giochi di gruppo che prevedano confatti fisici, ma favorire gli sport e i giochi individuali: tennis, corsa, il mondo, etc.