Tempesta sul Lago di Garda: danni ingenti, l'acqua invade Desenzano
L'irruzione di aria fredda e instabile è giunta puntuale sull'Italia settentrionale.
Ma a creare disagi, oltre a piogge e nevicate, ci si è messo anche il vento. Dalla tarda serata di ieri infatti le regioni settentrionali - specialmente quelle di Nord-Est - hanno visto irrompere intensi venti di bora, che hanno raggiunto raffiche prossime ai 100 km/h.
Una delle aree più colpite è quella del Lago di Garda, dove anche la morfologia del territorio ha accentuato i venti di grecale, che hanno trasformato il lago in un mare in tempesta. Danni e disagi si segnalano in gran parte delle località a ridosso del Lago. Numerose le squadre di vigili del fuoco impegnate per rami spezzati, alberi caduti, tetti scoperchiati. L'episodio più grave si registra a Lonato, dove le raffiche di vento hanno scoperchiato il palazzetto dello sport.
Grossi disagi e danni anche a Desenzano del Garda, dove il vento fortissimo ha spinto l'acqua del Lago nelle zone interne, allagando strade e anche alcuni locali. Stamane il lungolago era letteralmente sommerso. Decine gli alberi caduti, anche di grosse dimensioni.
Le News Meteo del 2019
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Re: Le News Meteo del 2019
Freddo e gelo al nord e sulle Alpi : notte difficile per gli agricoltori
L'ondata di freddo anomalo che sta interessando l'Italia sta creando numerosi disagi non solo per l'arrivo della neve a quote troppo basse per il periodo, come quelle su gran parte del Triveneto, ma anche per le temperature bassissime che rischiano di compromettere le coltivazioni.
Nel corso della notte i cieli sono tornati ad essere sereni su quasi tutto il nord Italia e l'arco alpino, grazie al definitivo spostamento della perturbazione verso i Balcani : tuttavia l'aria fredda continua a persistere nei bassi strati specie nelle aree ancora innevate (tantissime, specie oltre i 600 metri di quota). Con l'arrivo del sereno e l'aumento della pressione, si attivano le inversioni termiche in pianura, sugli altipiani, nei fondovalle e laddove è presente neve al suolo : ecco la colonnina di mercurio precipita letteralmente tanto da portarsi sin verso lo zero o addirittura in segno negativo, come fosse pieno inverno. Le gelate in questo periodo dell'anno possono risultare davvero fatali e disastrose per l'agricoltura e tutti gli alberi in fiore, compromettendo il lavoro di un anno intero.
Per prevenire danni enormi gli agricoltori hanno provveduto ad appiccare tanti piccoli incendi controllati all'interno dei campi e dei vigneti nel corso della notte, per tamponare il calo della temperatura : questa pratica è molto utilizzata al nord Italia, specie nei fondovalle alpini e prealpini, e anche in Svizzera.
L'ondata di freddo anomalo che sta interessando l'Italia sta creando numerosi disagi non solo per l'arrivo della neve a quote troppo basse per il periodo, come quelle su gran parte del Triveneto, ma anche per le temperature bassissime che rischiano di compromettere le coltivazioni.
Nel corso della notte i cieli sono tornati ad essere sereni su quasi tutto il nord Italia e l'arco alpino, grazie al definitivo spostamento della perturbazione verso i Balcani : tuttavia l'aria fredda continua a persistere nei bassi strati specie nelle aree ancora innevate (tantissime, specie oltre i 600 metri di quota). Con l'arrivo del sereno e l'aumento della pressione, si attivano le inversioni termiche in pianura, sugli altipiani, nei fondovalle e laddove è presente neve al suolo : ecco la colonnina di mercurio precipita letteralmente tanto da portarsi sin verso lo zero o addirittura in segno negativo, come fosse pieno inverno. Le gelate in questo periodo dell'anno possono risultare davvero fatali e disastrose per l'agricoltura e tutti gli alberi in fiore, compromettendo il lavoro di un anno intero.
Per prevenire danni enormi gli agricoltori hanno provveduto ad appiccare tanti piccoli incendi controllati all'interno dei campi e dei vigneti nel corso della notte, per tamponare il calo della temperatura : questa pratica è molto utilizzata al nord Italia, specie nei fondovalle alpini e prealpini, e anche in Svizzera.
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Re: Le News Meteo del 2019
CALDO sulla Sicilia e sulla Sardegna: Catania registra al momento 27°; Trapani e Cagliari 25°, Olbia 24°. Solo 13° invece a Trieste, 14° ad Ancona e Ravenna.
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Re: Le News Meteo del 2019
Emergenza in Emilia Romagna: esondato il fiume Savio
Le piogge cadute incessanti nelle ultime 24/36 ore hanno creato una situazione di emergenza in Emilia Romagna, specialmente fra le province di , Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena.
Intorno alle 9.30 si è verificata l'esondazione in più punti del fiume Savio,in provincia di Forlì-Cesena. Lo confermano i vigili del fuoco con una nota diffusa su Twitter. Sono in corso controlli delle squadre fluviali dei pompieri per eventuali persone bloccate nelle abitazioni. Due persone in difficoltà, tra cui una disabile, sono state già soccorse. L'acqua ha invaso vaste aree di campagna.Nel cesenate il Savio era già straripato in alcuni tratti già in nottata, in particolare nella zona di via Pontescolle.
Dalle 7.50 di questa mattina, proprio a causa del maltempo e della piena del fiume Savio, è stata interrotta la linea ferroviaria Bologna-Rimini tra Cesena e Forlì. Sospesa la circolazione per treni a lunga percorrenza e regionali. Tecnici di Rfi sono al lavoro per monitoraggi; in corso la riprogrammazione dei treni, con possibili deviazioni, cancellazioni e servizi bus.
Le piogge cadute incessanti nelle ultime 24/36 ore hanno creato una situazione di emergenza in Emilia Romagna, specialmente fra le province di , Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena.
Intorno alle 9.30 si è verificata l'esondazione in più punti del fiume Savio,in provincia di Forlì-Cesena. Lo confermano i vigili del fuoco con una nota diffusa su Twitter. Sono in corso controlli delle squadre fluviali dei pompieri per eventuali persone bloccate nelle abitazioni. Due persone in difficoltà, tra cui una disabile, sono state già soccorse. L'acqua ha invaso vaste aree di campagna.Nel cesenate il Savio era già straripato in alcuni tratti già in nottata, in particolare nella zona di via Pontescolle.
Dalle 7.50 di questa mattina, proprio a causa del maltempo e della piena del fiume Savio, è stata interrotta la linea ferroviaria Bologna-Rimini tra Cesena e Forlì. Sospesa la circolazione per treni a lunga percorrenza e regionali. Tecnici di Rfi sono al lavoro per monitoraggi; in corso la riprogrammazione dei treni, con possibili deviazioni, cancellazioni e servizi bus.
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Re: Le News Meteo del 2019
Maltempo nel riminese: si aggrava situazione frana ad Albereto
E' l'Emilia Romagna la regione più colpita in queste ore dalla forte ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia, in particolare l'area centro-orientale della regione.
Anche nel riminese si registrano allagamenti, smottamenti e difficoltà in diverse località. A causa delle abbondanti precipitazioni che stanno interessando la provincia da ieri (Domenica) si è aggravata la situazione della frana in località Albereto, nel comune di Montescudo-Montecolombo, a cui stanno lavorando da circa un mese i tecnici della ufficio viabilità della Provincia.
Nelle ultime ore infatti la terra ha continuato a franare invadendo ancora il manto stradale. Al momento una corsia è ancora libera, ma trattandosi di una colata non è possibile neanche rimuovere la terra.
E' l'Emilia Romagna la regione più colpita in queste ore dalla forte ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia, in particolare l'area centro-orientale della regione.
Anche nel riminese si registrano allagamenti, smottamenti e difficoltà in diverse località. A causa delle abbondanti precipitazioni che stanno interessando la provincia da ieri (Domenica) si è aggravata la situazione della frana in località Albereto, nel comune di Montescudo-Montecolombo, a cui stanno lavorando da circa un mese i tecnici della ufficio viabilità della Provincia.
Nelle ultime ore infatti la terra ha continuato a franare invadendo ancora il manto stradale. Al momento una corsia è ancora libera, ma trattandosi di una colata non è possibile neanche rimuovere la terra.
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Re: Le News Meteo del 2019
Emilia: esondano i fiumi sulle pianure, inondazioni e danni nelle campagne
La pioggia sta concedendo una breve tregua in Emilia Romagna e gran parte del nord grazie ad una spallata della depressione verso il sud Italia, dove invece quest'oggi e tempo decisamente perturbato. Si tratta tuttavia di una pausa momentanea perchè già dalla tarda serata di oggi tornerà a piovere a causa di una nuova perturbazione proveniente dal nord-est Europa.
Ancora critica la situazione di tutti i bacini idrici della regione che proprio in queste ore stanno raggiungendo la piena sulle pianure dall'Emilia alla Romagna : la situazione più difficile è tra modenese, forlivese, cesenate, ravennate e riminese dove i principali fiumi sono esondati causando danni notevoli.
L'emergenza sta lentamente rientrando stamattina, ma per precauzione le scuole sono chiuse a Cesena e diversi comprensori di Forlì, Ravenna e Cervia e anche nel modenese. Il fiume Savio, che è esondato in più punti, è sceso finalmente a 5.77 metri dopo aver toccato ieri i 7.51 metri. Lo scenario tuttavia è disastroso in quanto tantissime campagne sono ancora allagate, con tutti i danni relativi in particolare per quel che riguarda le albicocche precoci.
La pioggia sta concedendo una breve tregua in Emilia Romagna e gran parte del nord grazie ad una spallata della depressione verso il sud Italia, dove invece quest'oggi e tempo decisamente perturbato. Si tratta tuttavia di una pausa momentanea perchè già dalla tarda serata di oggi tornerà a piovere a causa di una nuova perturbazione proveniente dal nord-est Europa.
Ancora critica la situazione di tutti i bacini idrici della regione che proprio in queste ore stanno raggiungendo la piena sulle pianure dall'Emilia alla Romagna : la situazione più difficile è tra modenese, forlivese, cesenate, ravennate e riminese dove i principali fiumi sono esondati causando danni notevoli.
L'emergenza sta lentamente rientrando stamattina, ma per precauzione le scuole sono chiuse a Cesena e diversi comprensori di Forlì, Ravenna e Cervia e anche nel modenese. Il fiume Savio, che è esondato in più punti, è sceso finalmente a 5.77 metri dopo aver toccato ieri i 7.51 metri. Lo scenario tuttavia è disastroso in quanto tantissime campagne sono ancora allagate, con tutti i danni relativi in particolare per quel che riguarda le albicocche precoci.
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Re: Le News Meteo del 2019
Sicilia colpita da freddo e maltempo : temporali tra Catania e Siracusa, tanta neve sull'Etna
l'estremo sud è ripiombato nel tardo autunno quando teoricamente tra poco meno di 15 giorni inizierà l'estate meteorologica. Insomma un maggio davvero pazzerello per quanto visto sino ad ora, specie al centro-nord dove in più occasioni è tornata la neve a quote molto basse!
è giunto sulla Sicilia nella giornata odierna, dove ha portato non solo un sensibile calo delle temperature ma anche temporali intensi, grandinate e nevicate in montagna. In particolare abbiamo assistito ad un primo passaggio instabile tra la notte e la mattina (che ha attraversato tutta l'isola) e ad una seconda fase instabile prettamente nel pomeriggio sui settori orientali siculi. Forti temporali stanno interessando catanese e siracusano dove si segnalano grandinate a tratti intense e dannose sulle aree interne.
Il forte calo termico ha permesso il ritorno della neve stamattina sui 1300/1500 metri sui rilievi centro-occidentali siciliani e infine, oggi pomeriggio, anche sull'Etna sin verso i 1300 metri di quota. Fortissime nevicate in alta quota dove sono cadute diverse decine di centimetri di neve fresca
l'estremo sud è ripiombato nel tardo autunno quando teoricamente tra poco meno di 15 giorni inizierà l'estate meteorologica. Insomma un maggio davvero pazzerello per quanto visto sino ad ora, specie al centro-nord dove in più occasioni è tornata la neve a quote molto basse!
è giunto sulla Sicilia nella giornata odierna, dove ha portato non solo un sensibile calo delle temperature ma anche temporali intensi, grandinate e nevicate in montagna. In particolare abbiamo assistito ad un primo passaggio instabile tra la notte e la mattina (che ha attraversato tutta l'isola) e ad una seconda fase instabile prettamente nel pomeriggio sui settori orientali siculi. Forti temporali stanno interessando catanese e siracusano dove si segnalano grandinate a tratti intense e dannose sulle aree interne.
Il forte calo termico ha permesso il ritorno della neve stamattina sui 1300/1500 metri sui rilievi centro-occidentali siciliani e infine, oggi pomeriggio, anche sull'Etna sin verso i 1300 metri di quota. Fortissime nevicate in alta quota dove sono cadute diverse decine di centimetri di neve fresca
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Re: Le News Meteo del 2019
Neve sulle Alpi: passi di confine sommersi di neve, fino a 21 metri al Passo Rombo!
Dopo un inverno ricchissimo di precipitazioni sui confini italiani e sui versanti esteri dell'arco alpino la primavera continua a regalare nevicate e clima decisamente freddo il periodo, nonostante siamo ormai a ridosso dell'estate! La tantissima neve caduta sulle Alpi, specie oltre i 2000 metri di altitudine, ha apportato accumuli davvero notevoli che ovviamente resistono all'avanzata della primavera grazie alle continue ondate di fresco che sopraggiungono nel Mediterraneo.
Le continue nevicate in atto hanno costretto le autorità a posticipare le aperture dei principali passi in Alto Adige, dove gli accumuli nevosi risultano proibitivi: Al passo Rombo, al confine con l'Austria, al passo dello Stelvio, al passo Stalle e al passo Pennes si registrano accumuli di neve alti fino a 10-12 metri. La situazione più clamorosa è al passo Rombo, che collega Merano con la Otztal in Austria, dove a 2500 metri si osservano muri di neve alti fino a 21 metri! Si tratta di muri di neve originati non solo dalle nevicate continue ma anche dal vento e dalle slavine.
"Ogni anno vanno rimossi montagne di neve. Il nostro servizio strade fa il possibile per preparare le nostre strade di montagna per la stagione estiva. Si tratta di un lavoro difficile ma anche pericoloso a causa del rischio valanghe", sottolinea l'assessore Daniel Alfreider. Gli operai restano fiduciosi sulla riapertura dei passi entro fine maggio o al limite nei primi giorni di giugno.
Dopo un inverno ricchissimo di precipitazioni sui confini italiani e sui versanti esteri dell'arco alpino la primavera continua a regalare nevicate e clima decisamente freddo il periodo, nonostante siamo ormai a ridosso dell'estate! La tantissima neve caduta sulle Alpi, specie oltre i 2000 metri di altitudine, ha apportato accumuli davvero notevoli che ovviamente resistono all'avanzata della primavera grazie alle continue ondate di fresco che sopraggiungono nel Mediterraneo.
Le continue nevicate in atto hanno costretto le autorità a posticipare le aperture dei principali passi in Alto Adige, dove gli accumuli nevosi risultano proibitivi: Al passo Rombo, al confine con l'Austria, al passo dello Stelvio, al passo Stalle e al passo Pennes si registrano accumuli di neve alti fino a 10-12 metri. La situazione più clamorosa è al passo Rombo, che collega Merano con la Otztal in Austria, dove a 2500 metri si osservano muri di neve alti fino a 21 metri! Si tratta di muri di neve originati non solo dalle nevicate continue ma anche dal vento e dalle slavine.
"Ogni anno vanno rimossi montagne di neve. Il nostro servizio strade fa il possibile per preparare le nostre strade di montagna per la stagione estiva. Si tratta di un lavoro difficile ma anche pericoloso a causa del rischio valanghe", sottolinea l'assessore Daniel Alfreider. Gli operai restano fiduciosi sulla riapertura dei passi entro fine maggio o al limite nei primi giorni di giugno.
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Re: Le News Meteo del 2019
Grosso masso frana su strada ad Alleghe (Belluno)
Paura questa mattina attorno alle 8 ad Alleghe, in provincia di Belluno, per un grosso masso franato su una strada.
Il macigno è caduto dal versante di Vallazza scavalcando la strada regionale 203 Agordina a pochi passi dagli ultimi edifici di Alleghe, in direzione di Caprile. Il masso ha sfondato una parte di asfalto e si è fermato a poca distanza dalla strada.
Per fortuna, nonostante l'orario in cui transitano con frequenza automobili nella zona, nessun veicolo è rimasto coinvolto e non vi sono state conseguenze a persone. Sul posto si sono portati immediatamente i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area, i carabinieri e i tecnici di Veneto Strade.
Nella zona sono cadute forti piogge dalla giornata di ieri, che potrebbero aver determinato questo smottamento.
Paura questa mattina attorno alle 8 ad Alleghe, in provincia di Belluno, per un grosso masso franato su una strada.
Il macigno è caduto dal versante di Vallazza scavalcando la strada regionale 203 Agordina a pochi passi dagli ultimi edifici di Alleghe, in direzione di Caprile. Il masso ha sfondato una parte di asfalto e si è fermato a poca distanza dalla strada.
Per fortuna, nonostante l'orario in cui transitano con frequenza automobili nella zona, nessun veicolo è rimasto coinvolto e non vi sono state conseguenze a persone. Sul posto si sono portati immediatamente i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area, i carabinieri e i tecnici di Veneto Strade.
Nella zona sono cadute forti piogge dalla giornata di ieri, che potrebbero aver determinato questo smottamento.