Cenni storici del Rifugio Grassi
Il
Rifugio Grassi venne costruito dai soci della Società Escursionistica Lecchese (SEL) intorno al 1920 per onorare i suoi caduti nella prima guerra mondiale. Come molti altri rifugi della zona, venne distrutto durante la seconda guerra mondiale, ma nel 1946 venne subito ricostruito e ristrutturato in anni recenti. Un tempo era invece conosciuto per le attività estrattive. Per anni il materiale ferroso venne impiegato per produrre chiodi nelle numerose fucine presenti nella valle Brembana. Di quella dura attività rimangono oggi, a testimonianza, solo le discariche delle miniere. La zona circostante il rifugio Grassi presenta, a primavera e in estate, fioriture molto belle di crochi e di primule. L'escursionista, prestando attenzione, può inoltre imbattersi in caprioli e in camosci, che numerosi popolano la zona, così come le marmotte. Già nel medioevo, nei pressi del rifugio, veniva svolta un intensa attività estrattiva di minerale di piombo e di argento, lo testimoniano i resti delle discariche.
Il rifugio è situato nei pressi del Passo del Camisolo, all'inizio della lunga cresta ovest del
Pizzo Tre Signori. Domina l'ampio vallone adibito a pascolo del Camisolo, dove ancor oggi si esercita l'antica pratica dell'alpeggio con la produzione del tipico
Formai de mut (formaggio di monte). È di proprietà della Società Escursionistica Lecchese (SEL), è aperto da giugno a settembre in modo continuativo e ha una cappienza di circa 40 posti letto.
Il rifugio Grassi è raggiungibile da:
Barzio (in Valsassina) salendo interamente a piedi passando per le baite di Nava, l'Alpe Tee e il Rifugio Buzzoni oppure utilizzando l'ovovia dei Piani di Bobbio (da 842 m a 1.662 m) per il primo tratto e continuando a piedi.
Valtorta (in Val Brembana) salendo ai Piani di Bobbio.
Valtorta (in Val Brembana) salendo dalla frazione Costa.
Introbio, lungo tutta la Val Biandino, passando per il Rifugio Bocca.
Gerola (Laveggiolo-Pescegallo) in Valtellina, con vari sentieri passando per il Rifugio Trona Soliva.
Attualmente il Rifugio Grassi e' gestito da una giovane coppia veneta.