Sebbene lontana dai percorsi usuali a causa dello scarso interesse sciistico questa gita riserva bellissimi scorgi paesaggistici ....unica nota dolente il tratto iniziale saliscendi


Dopo aver percorso con l'auto un lungo mezzacosta innevato (ocio la strada e' stretta non controllata con pochi posti auto!) sopra Fraggio e parcheggiato a Bonetti 1130m. calzo gli sci sono le 8 circa , qui parte la nuova strada agrosilvopastorale sterrata con divieto d'accesso anche d'estate ai soli mezzi autorizzati che porta ad Artavaggio; dopo un primo tratto in saliscendi essa continua a lunghi tornanti di lieve pendenza (per interderci meno di una Nembro-Selvino) sul versante opposto passando per Traversino, e' un vero gioiello di pista da fondo escursionistico/mtb per chi la volesse fare, da Fraggio fino al Rif.Cazzaniga 1000mt. di dislivello!
Mentre per gli scialpinisti si sale per via piu' diretta consentendo di fare almeno qualche curva a scendere: prima che la strada volti a sinistra sul lato opposto della valle prendo una stradina innevata non segnalata ma visibile dalle tracce , salendo in un povero sottobosco un po' desolato che mi porta alla Baita Scannagallo 1430m....qui i primi raggi del sole salutano un'altra giornata splendida . Poco sopra data la poca neve il sentiero si strige (togliero' gli sci a scendere) , per fortuna il fondo e' crosta dura con qualche cm di farina e si sale comodi .
Il pendio si fa piu' aperto su una costola....(in fondo alla valle la localita' di partenza con percorso diritto e a destra le località di Cantoldo/Traversino su cui si sviluppa la nuova strada)

per arrivare alla Baita Scannagallo di sopra 1570m (toponimo unico e inquietante

