
L'Eco di Bergamo - 06/02/2006
Non c'e' confronto con le Dolomiti venete (statuto ordinario) dove UE, enti e privati scommettono davvero.
Dolomiti e Orobie a confronto. No, non per paragonare l'ambiente e il paesaggio, ma per mostrare la profonda differenza degli investimenti nel turismo. Investimenti altissimi non solo nelle province a statuto speciale (quelle del Trentino e dell'Alto Adige), ma anche in quelle venete.
Finanziamenti senza paragoni
Dolomiti: qui il turista si sente a casa propria, e' affascinato dalle cime che si accendono di rosso all'ora del tramonto, dal piatto di speck che profuma il rifugio come l'albergo a cinque stelle, ma anche dalle novità che di anno in anno accompagnano le sciate. Qui ogni Comune investe investe in turismo tra i 3 e i 4 milioni di euro all'anno, e non stiamo parlando degli enti locali che fanno parte delle province autonome di Trentino e Bolzano, ma di quelli veneti. Gli investimenti sulle Dolomiti sono tanti: siamo andati a chiederne conto a diversi amministratori pubblici. E, se il, paragone non e' troppo azzardato, vorremmo anche capire che differenza passa tra gli investimenti e i soldi spesi per il Turismo delle Orobie...
Investimenti per il turismo le Orobie restano al palo
I colori sono gli stessi: il bianco della neve e il verde degli abeti. Ma il confronto tra le località sciistiche delle Dolomiti e delle Orobie mette in luce due realtà profondamente diverse. Trentini e veneti possono contare su consistenti risorse per sviluppare il turismo, fondi dall'Unione europea e investimenti di enti pubblici e privati. Bergamo se la cava con quel che può. Un esempio? Falcade, 2.000 abitanti, ha speso tre milioni di euro solo per illuminare le piste. Valtorta invece ha ricevuto 450 mila euro.
L'assessore provinciale al Turismo, Tecla Rondi, è però convinta che si possano ottenere risultati importanti anche nella Bergamasca. La parola d'ordine è unire le forze, chiamando in causa anche gli imprenditori. Qualche dato confortante arriva da una comparazione della spesa per il turismo nei bilanci dei Comuni: la Bergamasca batte Brescia con 58 euro pro capite contro i 42 dei bresciani, ma la vicina Sondrio si stacca con 99 euro.
Sviluppo integrato: che fine ha fatto?
Diciamo pure che si poteva evitare degli errori che oggi, secondo me, pesano sulla considerazione che le Orobie ottengono da enti superiori - afferma Angelo Migliorati, sindaco di Castione - mi sto' riferendo in particolare a quel progetto del 2000, promosso dalla Provincia, era stato chiamato "Patto Territoriale per lo sviluppo integrato e sostenibile delle Orobie". "Moltissime riunioni e tante aspettative su parecchie risorse da smuovere, e adesso non se ne sa piu' nulla. Castione aveva ricevuto grazie a quel patto un finanziamento di 700 mila euro. Altri soldi erano arrivati a San Pellegrino, Valbondione, Fino del Monte e Schilpario. Poi il nulla. Non voglio sollevare polemiche, ma dico solo che e' stato un peccato aver lasciato cadere un tentativo forte di coordinamento per lo sviluppo turistico".
"Ma di quel patto non si sa piu' nulla - aggiunge Piero Busi - è inutile perderci in mille riunioni, in discussioni con luminari che ci dicono come dovremmo promuovere le nostre valli senza pero' poi arrivare a nulla. Il punto di partenza è rivalutare a pieno l'importanza delle Comunità Montane, che sono gia' un sistema sovraccomunale. In secondo luogo, come ho proposto al Presidente Valerio Bettoni, giochiamo sull'immagine, del nostro sistema turistico, che manca al di fuori dei confini bergamaschi e lombardi. Il sistema integrato per il turismo ci viene imposto da una legge regionale, ma cogliamolo come occasione per lavorare sulla nostra immagine. Altrimenti i problemi aumenteranno ogni anno: Foppolo ha impianti in gestione provvisoria, a Valtorta non mancano i problemi, cosi' come ai Piani di Bobbio. Servirebbero 30 milioni per ristrutturare una decina di impianti di risalita. Ma non abbiamo nemmeno le briciole".
continua............