Foppolo-Carona, pronte due società «Ma non alle attuali condizioni»
Due società interessate, ma nessuna alle condizioni stabilite dai Comuni di Foppolo e Carona.
Ieri a mezzogiorno scadevano i termini per presentare la propria disponibilità a prendere in gestione il comprensorio sciistico di Foppolo-Carona, ramo d’azienda che il Fallimento Brembo Super Ski ha dato in affitto, con impegno di acquisto, al Comune di Carona. Si sono presentati la Sviluppo Monte Poieto di Stefano Dentella (che già gestisce gli impianti di Torcola Vaga a Piazzatorre e ad Aviatico) e la Sacif di Marco Calvetti di Piazzatorre, specializzata in riposizionamento e manutenzione impianti di risalita. Nessuna delle due società, però, ha accettato le condizioni dei Comuni: l’avviso stabiliva un affitto, per la stagione ormai in corso, di 210 mila euro (esclusa Iva), più un 10% sugli utili da suddividere sempre tra i due Comuni in base alla rispettive proprietà (38% Foppolo e 62% Carona). «Siamo ormai a dicembre – spiega Dentella – e le incognite sull’avvio della stagione sono troppe. Le condizioni poste sono rischiose. Si chiede che i Comuni si assumano parte del rischio». Dentella, in pratica, rilancia e propone un affitto per la prossima stagione di 80 mila euro, più un 20% sugli utili, percentuale che salirebbe a 25 in caso di utili oltre i 350 mila euro. Garantendo munque al Comune, sugli utili, una quota minima di 60 mila euro. Anche la Sacif di Calvetti ha manifestato interesse alla gestione, ma non accettando le condizioni del Comune. «Decisamente troppo impegnative in questo momento – dice – . Noi però abbiamo dato la disponibilità: se i Comuni non dovessero trovare nessuno disposto ad accettare le loro condizioni ci si può sedere a un tavolo e discuterne. Noi abbiamo mezzi e uomini per far partire la stazione». Cosa succederà ora? «Probabilmente martedì pubblicheremo il bando vero e proprio – spiega Angelo Bagini, consigliere delegato del Comune di Carona che ha pubblicato l’avviso anche per conto di Foppolo –, con le stesse condizioni già stabilite. Inviteremo, oltre alle due società che hanno manifestato un interesse al primo avviso, anche tutte le società lombarde di gestione di impianti di risalita. Il bando durerà cinque giorni. Se non vi saranno offerte, andremo alla trattativa privata con Dentella e Calvetti. I tempi, purtroppo, difficilmente consentiranno di far partire le seggiovie di Foppolo per l’Immacolata». Dal via libera in Consiglio comunale di Carona alla proposta di affitto e acquisto, poi accettato dalla Curatela fallimentare, è trascorso un mese, durante il quale non si è riusciti ad accelerare i tempi. E, a oggi, il comprensorio non ha ancora un gestore. Mentre i possibili pretendenti sottolineano che le condizioni poste dai Comuni, quando ormai siamo a dicembre e le altre stazioni aprono, sono troppo impegnative. Anche perché se le seggiovie di Foppolo potrebbero aprire in pochi giorni, quelle di Carona necessitano di manutenzione. Quindi l’auspicio è di poterle mettere in funzione per Natale. Nel frattempo ieri, in una bellissima giornata di sole, Foppolo è stata presa d’assalto dagli scialpinisti (c’erano i piazzali pieni di auto) che hanno approfittato proprio degli impianti chiusi per prendere «possesso» delle montagne innevate (era aperto anche il rifugio al Montebello). In attesa – non si sa quando – che aprano le piste per i discesisti.