
reportage by andrea.brembilla & valanga..
Il territorio di Blello è uno più arcaici della terra bergamasca, in ogni suo angolo si respira il sapore dell'antica vita contadina: i numerosi borghi sparsi sul versante, spesso attaccati dall'incuria degli anni ma ancora in piedi, sorretti dalla dignitosa fierezza di un passato fatto di tanti sacrifici, stenti, povertà, ma anche fatto di un genuino rapporto con gli altri, fatto di una solidarietà coltivata sulla necessità di sopravvivenza in una terra a volte ostile, a volte benigna, mai neutra e passiva.
Blello non è un paese, è un insieme di borgate distinte unite dalla chiesa parrocchiale, sola in mezzo ai campi, senza strada d'accesso: una parrocchiale contadina, semplice, col tetto a piòde...una chiesa di montagna, in un paese in cui persino da morti bisognava faticare per trovare la pace: forti braccia trasportavano le bare dalle borgate del territorio su e giù per le mulattiere fino alla chiesa, e da qui al vicino camposanto...spesso con ghiaccio, neve, temporali o tormente.
E' questa bellezza arcaica e selvaggia che spiega perché Blello non superi i 100 abitanti, e perché ancora in questo angolo di bergamasca sussista una cultura e un modo di vivere profondamente agricolo...un pezzo di mondo di cinquant'anni fa che sopravvive ostinato alla modernità, opponendosi al progresso con le armi della tradizione e della discrezione...la stessa discrezione degli straordinari blellesi, che curano la propria terra senza chiedere nulla a nessuno, senza sbraitare se ancora oggi non esiste una strada asfaltata che va alla chiesa, senza troppo lamentarsi se tutti si dimenticano di questo paese, che va agli onori della cronaca solo per patetiche gare su quale comune d'Italia abbia meno abitanti.
Ecco, questi microcomuni, di cui è ricca la nostra valle, sono testimoni ostinati di un tempo passato che non vuole morire. Anche noi con i nostri reportage vogliamo riportare vita in luoghi pieni di storia, per contribuire a costruire un futuro in cui tutti i "Blello" della Valle Brembana possano tornare ad essere abitati, a brulicare di vita e gioventù.
Buona visione...