Carona: 15 anni di Diavolo, festa al Lago Pennati

[moritz63]

Lo scorso agosto ho festeggiato sul Diavolo un anniversario a modo suo importante: esattamente lo stesso giorno di 15 anni fa lo salivo per la prima volta, con tanta fifa e una soddisfazione immensa per avercela fatta.
L'entusiasmo è sempre quello, quest'anno vista la bella giornata sulla via del ritorno mi sono fatto un regalo supplementare: sono scollinato verso il Lago Pennati, luogo che mi è entrato nel cuore per la sua selvaggia solitudine e straordinaria bellezza.

Carona by night: oggi si parte presto, il giorno comincia a far capolino...


Luci di Pagliari...


Mi sparo tutta la trafila Baitone - Longo - Selletta: arrivo sotto il Rondenino, guardo le sue pendici meridionali e torna in mente la splendida avventura che lo scorso anno mi ha portato lassù...


Ma oggi sono qui per lui: il Diavolo, e per me è un giorno particolare...


Entro nell'ombra del Podavit: il Rondenino sembra quasi un'onda che sta per infrangersi sulla vallata, se ripenso che l'ho cavalcata per arrivare in vetta quasi quasi non ci credo...


Podavit: vista Rondenino...

[moritz63]

Podavit: ecco il nevaio ovest del Diavolo...


Quest'anno il nevaio è decisamente più in forma della scorsa terribile estate, che l'aveva quasi azzerato...


Via a quattro zampe: ed è così che infine spunta la vetta...


Diavolo di Tenda, oggi giornata speciale: esattamente lo stesso giorno di 15 anni fa (14 Agosto 2004) lo salivo trepidante e vedevo questa piramide per la primissima volta..!!
Quanta paura, quanta circospezione, quanta soddisfazione: ne è passato di tempo, ma la gioia di salire quassù è sempre enormemente la stessa...


Dai che mi faccio venire il torcicollo panoramico: Retiche...


Direzione Redorta...

[moritz63]

La vedretta di Scais, anche lei messa molto meglio dello scorso anno: oibò, solo oggi mi accorgo che dietro la bocchetta spunta il Coca, invecchiando si migliora...


Valle Seriana...


Valle Seriana: all'orizzonte il Lago d'Iseo...


Conca del Calvi...


Direzione ovest: un puntino bianco attira la mia attenzione...


Nascosto tra le pieghe della Corna d'Ambria ecco occhieggiare un innevatissimo Lago Pennati...

[moritz63]

15 anni col Diavolo: ciao ciao mitico..!!


Mentre scendo mi sporgo un tantino verso i profondissimi burroni del versante nord est: spunta un grosso nevaio, anzi no...


Questo è un piccolo ghiacciaio: la Vedretta nord del Diavolo di Tenda..!!


Torniamo in terra brembana: il glacionevato ovest, adesso mi faccio un bel giretto laggiù...


La testata del nevaio è abbastanza corposa: l'unico lembo di neve che lo scorso anno si era salvato era proprio quello a ridosso della muraglia rocciosa...


Il nevaio e il Rondenino: si nota molto bene la morena frontale...

[moritz63]

Lo attraverso e risalgo la morena laterale, portandomi a ridosso dell'attacco della Via Baroni: il nevaio appare in tutta la sua estensione...


E io in questo nevaio mi ci perdo: chi mi conosce sa cosa faccio in queste situazioni...


Dopo essermi divertito un po' a fare su e giù mi lascio alle spalle il bellissimo mondo del Diavolo...


Arrivo dove cominciano i grandi pianoni verso il Passo Selletta, alla mia destra si alza il grande vallone che porta alla seconda bocchetta dell'Aga: mi faccio un bel regalone, si va a festeggiare l'anniversario al Lago Pennati...


Il vallone non ha pendenze cattive, al contrario all'inizio è piuttosto docile: mi tengo grossomodo sulla sinistra, terreno prevalentemente di balze erbose non troppo impegnative, più ghiaiosa la parte di vallone che guarda verso i Diavoli...


Salendo il vallone si restringe ad imbuto, diventando più ricco di sfasciumi faticosi da risalire: mi tengo così al centro, su un fazzoletto di balze erbose belle ripide, in alto intuisco la cengia trasversale che a destra conduce alla seconda bocchetta dell'Aga...

[moritz63]

Eccomi alla cengia, i primi metri di traverso sono i più delicati: non è un passaggio difficilissimo, ma l'attenzione deve essere un imperativo, vietato scivolare...


In ultimo il terreno diventa più abbordabile: sbuco così nella familiare seconda bocchetta delll'Aga...


Mi affaccio: ed eccolo laggiù il Lago Pennati..!! Stavolta scenderò proprio da qui, senza raggiungere la terza bocchetta...


Lago Pennati: arrivo..!!


Comincio a scendere, la prima balza rocciosa è l'unico punto dove metterci un po' d'impegno a intuire il passaggio migliore, ma si tratta proprio solo dei primi 2-3 metri. di facili roccette: poi senza particolari problemi si scende verso sinistra sfruttando un cengione che sfocia in ghiaioni belli ripidi...
Nel frattempo alla mia destra vedo altri ghiaioni, quelli che scendono dalla terza bocchetta: rivedo anche il canalino iniziale che da lassù permette di accedere al mondo del Lago Pennati...


Lago Pennati che appare lì sotto: il ghiaione è veramente bello ripido, pensavo meno...

[moritz63]

A ragion veduta è più facile scendere dalla terza bocchetta: ma comunque alla fine della fiera in fondo ci arrivo...


E' fatta: ma ciaoooo Lago Pennati..!!!


Troppo bello: quanto sono felice di essere tornato in questa meravigliosa conca..!!


Risalgo qualche metro per ammirarlo meglio, Il Lago Pennati e io: questo posto mi è entrato nel cuore...
E non sono solo: sento che don Roberto è qui...


Salgo ancora, c'è un dosso erboso che mi attende: e quando alzo gli occhi il respiro viene a mancare...


E' la terza volta che faccio visita al Lago Pennati, la prima col sole: mamma mia, cosa sono oggi le bastionate tra Diavolo e Rondenino, spettacolo..!!!
Mi tolgo di mezzo per lasciare lo spazio tutto a loro...

[moritz63]

Eccoli: Diavolo e Rondenino...


E se dal Diavolo vedevo il Lago Pennati ora vale il discorso inverso...


Lago Pennati: splendido regalo delle Orobie, ciao ciao...


Si torna a casa, decido di risalire direttamente alla seconda bocchetta seguendo il percorso fatto in discesa (ovvero il ghiaione che si vede a sinistra nella foto): ma invece di aggredire di petto i faticosi ghiaioni decido di lambirli tenendomi a filo delle balze rocciose che lo delimitano sulla sinistra...
Scelta azzeccata, si fa meno fatica, anche se questo costringe a ricorrere all'uso delle mani per superare saltelli rocciosi, terreno dove inventarsi al momento il percorso migliore possibile...


Il dislivello da superare è sui 100 metri abbondanti o giù di li: rieccomi alla seconda bocchetta, visuale verso l'Aga...


So dove devo passare per aggirare il salto roccioso che mi separa dalla prima bocchetta e salgo a raggiungerla: panorama verso i Diavoli...

[moritz63]

Panorama dalla prima bocchetta...


E questi sono gli ultimi metri che mi separano dalla vetta dell'Aga: ancora 10 minuti e sono in cima...


Eccomi sulla punta: posso ammirare per l'ultima volta il Lago Pennati, ma anche tutto il resto..!!


Non resta che percorrere la sottile crestina che porta all'Aga...


Monte Aga: la lunghissima cavalcata Diavolo - Pennati finisce qui, adesso tutta discesa fino a Carona...


Panorama: per torturare un po' le ginocchia prendo il ripido sentierino del versante sud...