Arrivare nella bella Valcarisole e sapere di non essere nemmeno a metà strada, oggi si va al Corno Stella passando dal Chierico e le belle cimette successive, cresta impegnativa il giusto. Giornata via via arricchitasi di nuvoloni, ma scorci degni di attenzione non sono mancati.
Carona: c'è una seggiovia per la Valcarisole, speriamo riapra...
E quando si arriva a monte questo è il panorama della Valcarisole...
Oggi si va al Chierico e al Corno Stella, eccoli lassù: risalgo la Panoramica...
E su e su, poi si apre un bel panorama su Carona...
Vedo tutto il percorso che mi attende, già lo conosco: creste inizialmente abbordabili, in ultimo decisamente più impegnative...
La discesa dal Chierico al primo colletto, si perdono una bella cinquantina di metri di dislivello: nulla di difficile, intuito e seguire le tracce di passaggio...
Scendo al colletto, adesso c'è un po' di crestina a volte aerea, ci sono un paio di dossi da scavalcare (con passaggini di primo grado) per portarsi all'inizio della salita della prima cimetta: eccola qui davanti, si intuisce benissimo la linea di salita, un pelino impegnativa...
I primi metri sono i più rocciosi e richiedono un po' di destrezza, appoggiarsi a destra o sinistra, lì dove le bestie hanno tracciato il percorso migliore: poi la pendenza diminuisce e arriva l'ampia vetta della prima cima...
La lunga e pianeggiante vetta del Chierico, con la crestina appena discesa...
La Val Sambuzza: dai Laghi di Caldirolo al Masoni...
Ultima modifica di moritz63 il giovedì 26 settembre 2019, 10:50, modificato 1 volta in totale.
E adesso c'è da scavalcare la seconda cima; più rocciosa della prima...
Ora si entra nel mondo degli stambecchi...
La discesa dalla prima cima non presenta difficoltà...
Si sale alla seconda cima: nettamente più rocciosa della prima, breve salita divertente con facili passaggi di primo grado...
Pochissimi minuti di salita, arrivo in cima insieme alle nuvole: il Corno Stella è ad un tiro si schioppo, ma inizia la parte più impegnativa del percorso...
Scendere al successivo colletto presenta alla fine discrete difficoltà: ad un primo tratto di bei sassoloni segue una cresta rocciosa che diventa impegnativa, chi non se la sente può abbassarsi per balze erbose sul versante di Carisole, ma solo per pochi metri, restare il più possibile in quota e raggiungere il colletto...
Bravo chi riesce ad arrivare al colletto cavalcando il filo della cresta: la rampata finale al Corno Stella comincia così, aerei ed esposti passaggi di secondo grado, che proseguono anche sopra seppure forse un pelo meno impegnativi, necessario non soffrire di vertigini, conviene poi fidarsi delle tracce di animali che sulle successive balze vanno a scovare i passaggi migliori...
Complimenti Maurizio, questa cresta SE del Corno Stella mi sembra decisamente alpinistica, al contrario della cresta O percorsa dal sentiero principale di accesso alla vetta, che rappresenta una facile escursione (pur richiedendo un poco di prudenza nel tratto finale). Controllavo orora la guida delle Orobie del Saglio, che dichiara la cresta SE da te salita "media difficoltà" (un termine genericamente usato all'epoca per gradare salite con difficoltà fino al III grado).
E ti ringrazio anche sentitamente per le foto di ricordo del fiore per Giulia: mi sembra di vedere che è ancora ben saldo sulla croce...
lucaserafini ha scritto:Complimenti Maurizio, questa cresta SE del Corno Stella mi sembra decisamente alpinistica, al contrario della cresta O percorsa dal sentiero principale di accesso alla vetta, che rappresenta una facile escursione (pur richiedendo un poco di prudenza nel tratto finale). Controllavo orora la guida delle Orobie del Saglio, che dichiara la cresta SE da te salita "media difficoltà" (un termine genericamente usato all'epoca per gradare salite con difficoltà fino al III grado). E ti ringrazio anche sentitamente per le foto di ricordo del fiore per Giulia: mi sembra di vedere che è ancora ben saldo sulla croce...
La cresta SE è sicuramente un itinerario che mette alla prova le abilità di un normale escursionista esperto, non troppo difficile ma da non sottovalutare: qualche passaggino sconfina nel secondo grado, ma sono tratti molto brevi, l'attacco della rampata finale al Corno Stella è il punto più impegnativo, una bella via alternativa per salire questa frequentatissima montagna.
La rosa è molto bella: lassù ho detto una piccola preghiera.