Centodiciassette. Da Valleve a Branzi, partendo da Cambrembo

[LaManu]

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Il bello della strada a piedi è anche quello di incontrare la gente che conosci che sta passando in macchina, che tira giù il finestrino e che ti chiede quale avventura hai intrapreso oggi; la soddisfazione della strada a piedi è anche quella di poter rispondere alla gente che conosci che sta passando in macchina e che tira giù il finestrino “sono scesa a Branzi a piedi e sto tornando a Cambrembo a piedi!”

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Dopo quaranta minuti sono di nuovo a Valleve, mi rimangono “solo” quattro km per tornare a casa.

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Non sento il bisogno di fermarmi a fare una pausa, continuo spedita per la mia via e alla fine dell’ultima galleria prima del bivio per Foppolo intravedo il luogo da cui ero partita: Cambrembo.

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Giro a sinistra direzione San Simone e gli ultimi sforzi li faccio in compagnia di tre ciclisti che arrivano da San Pellegrino. Appena arrivo alla Chiesetta di Sant’Elisabetta io mi fermo, loro continueranno.

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Il mio maggio era iniziato venerdì primo con 18km (Cambrembo-Foppolo-Cambrembo-San Simone-Cambrembo), è continuato sabato due con altri 18km (Cambrembo-Valleve-Branzi-Valleve-Cambrembo) e non si è ancora fermato: oggi, domenica tre, ho raggiunto ancora San Simone e son tornata.

In attesa della stagione estiva direi che per questo weekend non mi posso proprio lamentare.

[Lino70]

Manuela... direi proprio 2 passi...