Alta Valle Brembana - Cusio Loc. Scioc - Bocchetta di Trona - Pizzo Trona - Rif. Falc e ritorno
Finalmente una bella gita in alta valle, un itinerario lungo ma di gran soddisfazione

È così che, in una giornata meteorologicamente incerta, partiamo dalla località Scioc con l'obiettivo di raggiungere il Rifugio Falc via Pizzo Trona.
La salita per la Valle di Salmurano è accompagnata da una bella pioggerella resa fastidiosa da aria frizzante che dal passo scende verso il fondo valle, ma le schiarite verso ovest ci danno il giusto stimolo per proseguire.
Risalito il canalino che porta al rif. Benigni prendiamo il sentiero che, sfilando il rifugio sulla destra, ci porta ad incrociare il 101 fino alla Bocchetta di Trona con l'omonimo Pizzo all'orizzonte.
Ora percorriamo il sentiero che attraversa il bel vallone che sovrasta gli splendidi laghi Zancone e Trona, superando grosse pietraie di Verrucano Lombardo, fino a risalire al lago Rotondo, piccolo laghetto alpino incastonato nel bell'anfiteatro del Trona.
Il tempo regge, un pallido sole cerca di fare capolino tra le nuvole

E così non ci resta che affrontare l'ultima fatica prima di pranzo, risalendo sulla destra del lago il ghiaione fino alla forcella da dove comincia l'attacco alla piramide del Trona per la cresta sud-ovest.
Una salita per EE, che non presenta particolari difficoltà ma che, data l'esposizione soprattutto del tratto iniziale e la presenza di erba e roccette, non è per niente banale.
Saliamo con attenzione tra le numerose Stelle Alpine che incontriamo, godendo man mano di una vista sempre più ampia che spazia sulle cime circostanti, dalle Retiche alla pianura.
Giunti sulla cima (2510 m.), giusto il tempo per godersi lo spettacolo, scattare qualche foto e poi giù per il versante opposto in direzione lago d'Inferno e Rif. Falc.
Anche la discesa per la cresta nord va affrontata con la dovuta attenzione, superando qualche salto roccioso ed un tratto ripido su placche attrezzato con catene, davvero divertente

Arrivati a bordo lago, raggiungiamo ed attraversiamo la bella diga per raggiungere, dopo 4h e 45m, il piccolo ed accogliente Rifugio Falc dove, giusto in tempo per evitare un bello scroscio, ci rifocilliamo al calduccio della stufa


A vedere il clima esterno dalle piccole finestre fiorite del rifugio verrebbe voglia di fare un bel pisolino, ma la strada di ritorno (3 orette comprese molto pause fotografiche) è li che ci aspetta.
Zaino in spalla e via verso la bocchetta d'inferno, per fortuna accompagnati solo da qualche goccia qua e là.
Non c'è in giro anima viva, ma a farci compagnia ci pensano marmotte e stambecchi che se la godono al cospetto della Sfinge.
Appena superata la bocchetta in direzione Valle d'inferno, prendiamo il sentiero alto che a mezza costa ci porterà ad incrociare il 101 fino alla Bocchetta di Trona, (chiudendo così l'anello) e poi giù per la Valle di Salmurano fino alla macchina.
Una giornata meteorologicamente incerta è stata ampiamente ripagata dalla bellezza di questi luoghi e dai suoi "abitanti".
Spero che le foto riescano a riproporre il più fedelmente possibile la magia di questi posti.
