Excursus dietro l'Azzaredo

[Fabius]

Arriva quindi il momento di scendere e fare l'excursus al Foppone , che gode ancora del bel sole grazie alle brezze valtellinesi.
Scendo al colletto di quota 2170ca. denominato "Laghetto", poco sotto c'è l'omonima Baita. Il bestiame ancora non è salito in quota nella sottostante vasta conca dell'Alpe di Sona.
Attraverso sotto la scarpata e individuo dei bolli tipo CAI (chi l'avrebbe detto) che portano a quel sentiero che da vicino prende la sua forma, e addirittura si concretizza in una mulattiera che va a doppiare un costone (che forse la si utilizzi come terrazza per spazio pascolivo?); bene, il Foppone è già in tasca penso

[Fabius]

Doppiato con facilità questo tratto, anche se la mulattiera è un po' franata in un punto, si accede ad una valletta a ripiano successiva, ove appare l'ertissimo versante est del Foppone; mi prende un po' di sconforto vedendo svanire la possibilità di arrivare in cima

[Fabius]

continuo per cercare di aggirare la successiva costa per magari tentarlo da Nord, ma mi si para davanti una semi parete molto scoscesa.
In compenso mi fermo ad assaporare lo splendido scenario verso Tartano e la sottostante Baita Vallavoro, con lo sfondo spettacolare delle cime Retiche, tutt'altra vista rispetto a quella Brembana oggi!

[Fabius]

Risalgo il ripidissimo scivolo di terriccio erboso sotto la bastionata ove infine c'è una traccia che non oso prendere perchè non sono un camoscio; arrivato alla breccia a Sud della cuspide rinuncio a provare oltre e mi "accomodo" così terminando la mia ascesa sul filo di cresta, che comunque offre un bellissimo scenario, a strapiombo sulla ValBudria ove impenna la ripidissima lunga parete est del M.Pedena, a sinistra si notano i cumuli "tracimare" la cresta orobica

[Fabius]

dall'altra parte si allunga la Valle di Lemma con gli alpeggi omonimi in basso, dominata dall'incombente ripidissimo versante Ovest del Pizzo Scala

[Fabius]

la cuspide del Foppone ove non mettero' mai piede mi fa

[Fabius]

Verso le 17 la nebbia verso Sud comincia pian piano a dissolersi, così riprendo la via del ritorno. Al colletto appare a sinistra l'appartata Baita Laghetto (2145m) e il versante Nord del Monte Tartano sceso prima

[Fabius]

si prende poi in direzione Ovest camminando saliscendi tra caratteristiche gande di roccia molto pittoresche, puntando verso la Bocchetta di Budria, immersa nelle nebbie, lungo un ripiano desolatamente suggestivo

[Fabius]

trasitando per il pittoresco laghetto; in questo luogo appartato si è immersi quasi sempre in un silenzio e pace assoluti, con un bel panorama su un tratto di Retiche e l'antistante bastionata del Foppone testè lasciato