
Un giro esplorativo sopra Catrimerio di Brembilla
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- Franchino
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Re: Un giro espolarivo sopra Catrimerio di Brembilla
E arrivo alla Santella del Viandante del valico del Crosnello. Mangio un panino e intanto penso che le due contrade,Cà Carletti e Crosnello, dovevano essere collegate da un qualsiasi sentiero…per lavoro o per andarci a trovare la morosa!! Ma anche per credere nella relazione della mia guida già citata! Dopo il lauto pranzo, con la sterrata scendo alla contrada Crosnello e da lì,seguendo una traccia forse di animali, per il prato punto su Cà Carletti.


- Franchino
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Re: Un giro espolarivo sopra Catrimerio di Brembilla
Dopo una piccola pozza d’abbeverata la traccia scende verso Cà Carletti e arriva sul 592 pochi metri prima della deviazione per la contrada! Posto le foto di seguito: non fate caso ai segni rossi che sono per i tagliaboschi( che al mattino stavano ancora lavorando) ma il sentiero è evidente!
Alla prossima!


Alla prossima!



- andrea.brembilla
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Re: Un giro espolarivo sopra Catrimerio di Brembilla
Santa Crus!

A sx Castel Regina, a destra il Foldone!Franchino ha scritto:Castello Regina e Foldone??
Brao Franchì... ti incuriosiva proprio Ca Carletti... ecco cosa dice a proposito il libro "Brembilla - Viaggio nelle 141 contrade".
Carletti (Pecole)
Il minuscolo caseggiato ormai disabitato dal 1940, è collocato a poca distanza dalla costiera che fa da confine con il comune di San Pellegrino.
La casa si raggiunge percorrendo il piccolo e dissestato sentiero che sale da Catremerio oppure, per chi scende da Crosnello, percorrendo il sentiero che attraversa il vasto prato, entra per un breve tratto nel bosco, per poi arrivare direttamente all'ingresso del piccolo nucleo abitativo. L'antico casale risale alla seconda metà del 1500. Le scale in legno, le lobbie, gli spigoli e le arcate in pietra di porte e finestre creano tanta suggestione, ma anche tanta malinconia per un patrimonio così prezioso che va lentamente perdendosi. All'angolo del caseggiato, una porta immette in una stalla a silter, nella quale la particolarità del sasso e la superba architettura deòòe arcate delle finestre offrono un saggio dell'abilità degli antichi abitanti di questa contrada. La scarsa quantità di acqua che sgorga da una sorgente posta a poca distanza dalla casa, ha sempre condizionato l'approvvigionamento idrico dei suoi abitanti, che per sopperire al fabbisogno, dovevano recarsi ad altre sorgenti verso la contrada Forcelli (comune di S. Pellegrino), dove, in tempi non troppo lontani, era attivo un antico forno per la cottura del pane e una fornace che cuoceva gran parte dei magnifici coppi serviti per la copertura dei tetti delle case della zona.
Le ultime famiglie contadine furono quelle dei Gervasoni (Triunfì), conosciuti anche con il nome di "Pecole".

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
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- Franchino
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Re: Un giro espolarivo sopra Catrimerio di Brembilla
Grazie Andrea. Ok Santa Croce, frazione di Sampe. Certo che è un vero peccato che Cà Carletti finisca così!!andrea.brembilla ha scritto:Brao Franchì... ti incuriosiva proprio Ca Carletti... ecco cosa dice a proposito il libro "Brembilla - Viaggio nelle 141 contrade".
Carletti (Pecole)
Il minuscolo caseggiato ormai disabitato dal 1940, è collocato a poca distanza dalla costiera che fa da confine con il comune di San Pellegrino. La casa si raggiunge percorrendo il piccolo e dissestato sentiero che sale da Catremerio oppure, per chi scende da Crosnello, percorrendo il sentiero che attraversa il vasto prato, entra per un breve tratto nel bosco, per poi arrivare direttamente all'ingresso del piccolo nucleo abitativo. L'antico casale risale alla seconda metà del 1500. Le scale in legno, le lobbie, gli spigoli e le arcate in pietra di porte e finestre creano tanta suggestione, ma anche tanta malinconia per un patrimonio così prezioso che va lentamente perdendosi. All'angolo del caseggiato, una porta immette in una stalla a silter, nella quale la particolarità del sasso e la superba architettura deòòe arcate delle finestre offrono un saggio dell'abilità degli antichi abitanti di questa contrada. La scarsa quantità di acqua che sgorga da una sorgente posta a poca distanza dalla casa, ha sempre condizionato l'approvvigionamento idrico dei suoi abitanti, che per sopperire al fabbisogno, dovevano recarsi ad altre sorgenti verso la contrada Forcelli (comune di S. Pellegrino), dove, in tempi non troppo lontani, era attivo un antico forno per la cottura del pane e una fornace che cuoceva gran parte dei magnifici coppi serviti per la copertura dei tetti delle case della zona. Le ultime famiglie contadine furono quelle dei Gervasoni (Triunfì), conosciuti anche con il nome di "Pecole".

Il sentiero che univa le due contrade era proprio quello lì!


- MaCa
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Re: Un giro espolarivo sopra Catrimerio di Brembilla
complimenti per il bel giro esplorativo!



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Salita cercherò suprema libertà verso una cima che Lei mi risveglia
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